L’Europa ha fissato per il 2035 l’addio ai motori endotermici, ma, in realtà, la fine delle tecnologie tradizionali sarà accelerata dagli obblighi imposti anche dalle imminenti normative Euro 7. Davide Mele, senior vice president Corporate Affairs Stellantis Italia, ha dichiarato: “abbracciamo la transizione, ma non dimentichiamo che c'è una legislazione Euro 7 che obbliga le aziende a investire in un motore endotermico che nel 2035 va a morire. Quindi, se guardiamo effettivamente ai ragionamenti che stiamo facendo, in realtà il 2027 sarà già un anno in cui il motore endotermico subierà un'accelerazione verso la sua fine”.
Da tempo il settore automobilistico lancia l’allarme su nuovi regolamenti troppo stringenti che porteranno a una fine prematura per i motori endotermici. Anche per questo si chiede, come indicato dallo stesso Mele, una “revisione” delle attuali proposte normative. A ogni modo il gruppo Stellantis ha deciso di adeguarsi ai diktat europei, stabilendo un percorso che porterà nel 2030 a offrire solo auto elettriche in Europa. A tal proposito, Mele ha ribadito: “Stellantis ha identificato un piano che abbraccia l'elettrico in maniera completa, vuole giocare da leader e anticipare il target del 2035 al 2030. Vuole giocare la sfida da vincitori, costruendo un'auto pulita, sicura, connessa e accessibile”. “I costi di questa trasformazione tecnologica sono elevati, il 50% in più a parità di segmento, e per affrontare questa sfida vengono richiesti enormi investimenti".
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