Il design avveniristico è il tratto saliente della Lancia Gamma Coupé che viene presentata al Salone di Ginevra del 1976. Classica negli esterni, ma eclettica negli interni, questa vettura viene ricordata come il “salotto viaggiante”, in quanto nell’abitacolo ricrea un ambiente ospitale, confortevole e, per alcuni tratti, anche innovativo, come dimostrano un originale abbinamento di colori e una plancia ispirata al product design degli anni Settanta. La raffinatezza e la qualità assoluta dei materiali sono frutto di collaborazioni con alcune prestigiose case di moda, tra cui la maison di Ermenegildo Zegna. Ultima evoluzione delle grandi coupé GT di Lancia, stirpe di alto lignaggio che annovera l’Aurelia e la Flaminia, la Gamma Coupé prende ispirazione dalla Flaminia Coupé. E sarà forse per questo che, al primo sguardo, appare subito più aggraziata e filante della berlina a cinque porte, anche grazie all’andamento discendente del tetto.
L’Abarth "Record" del 1958 è stata la prima Fiat 500 messa a punto e modificata da Abarth per dimostrarne il potenziale e l’affidabilità. Per migliorare le sue performance, Abarth elaborò il motore con piccoli accorgimenti e la alleggerì, riuscendo a spremere quasi 26 cavalli dal motore a due cilindri. Così equipaggiata, la prima 500 con elaborazione Abarth superò la velocità di 120 km orari e resistette per 168 ore (cioè 24 ore al giorno, per sette giorni di fila) a Monza, conquistando un record dopo l'altro.
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