Luca Napolitano CEO di Lancia: «Lancia ha una storia bellissima. Se andiamo negli anni Cinquanta e Sessanta, quelli della Dolce Vita, è stata protagonista soprattutto grazie al suo legame con il cinema, l’arte, la cultura. Ma anche, negli anni successivi, con la parte sportiva attraverso i rally. Potevamo iniziare in tre modi diversi, perché Lancia nella sua storia ha fatto bene le city car, con la Ypsilon; le ammiraglie, pensiamo alla Flaminia presidenziale; e le compatte, la Delta. Quindi erano tre buoni temi per impostare la nuova Lancia. Il nostro obiettivo è di dare vita a un rilancio importante e di successo, partendo dall’Italia e dalla Ypsilon, dal nostro mercato domestico, da un parco auto esistente, da un cliente affezionato, con una vettura 100% elettrificata. Una vettura probabilmente più trasversale, più maschile, un po’ più europea e più grande, ma non Suv. Una vettura hatchback, che vuole restare una cittadina e che guarderà al futuro con grande ambizione...»
L’Abarth "Record" del 1958 è stata la prima Fiat 500 messa a punto e modificata da Abarth per dimostrarne il potenziale e l’affidabilità. Per migliorare le sue performance, Abarth elaborò il motore con piccoli accorgimenti e la alleggerì, riuscendo a spremere quasi 26 cavalli dal motore a due cilindri. Così equipaggiata, la prima 500 con elaborazione Abarth superò la velocità di 120 km orari e resistette per 168 ore (cioè 24 ore al giorno, per sette giorni di fila) a Monza, conquistando un record dopo l'altro.
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