Luca Napolitano CEO di Lancia: «Lancia ha una storia bellissima. Se andiamo negli anni Cinquanta e Sessanta, quelli della Dolce Vita, è stata protagonista soprattutto grazie al suo legame con il cinema, l’arte, la cultura. Ma anche, negli anni successivi, con la parte sportiva attraverso i rally. Potevamo iniziare in tre modi diversi, perché Lancia nella sua storia ha fatto bene le city car, con la Ypsilon; le ammiraglie, pensiamo alla Flaminia presidenziale; e le compatte, la Delta. Quindi erano tre buoni temi per impostare la nuova Lancia. Il nostro obiettivo è di dare vita a un rilancio importante e di successo, partendo dall’Italia e dalla Ypsilon, dal nostro mercato domestico, da un parco auto esistente, da un cliente affezionato, con una vettura 100% elettrificata. Una vettura probabilmente più trasversale, più maschile, un po’ più europea e più grande, ma non Suv. Una vettura hatchback, che vuole restare una cittadina e che guarderà al futuro con grande ambizione...»
Stellantis chiede ai fornitori la Fiat 500 (ma a motore termico). Obiettivo: 175 mila auto. "Caro fornitore, ti chiediamo di valutare costi e capacità industriali per rispondere all’eventuale produzione di componenti auto destinate al modello 332 (Fiat 500 Bev, ndr) anche nella versione a motore endotermico per circa 175 mila vetture l’anno". La Fiat Nuova 500, chiamata anche Fiat 500e, Fiat 500 EV, o Fiat 500 elettrica, ha il codice progetto 332, ed è l'utilitaria a propulsione elettrica prodotta da FIAT a partire dal 2020. Se confermata, e se sarà a costi accessibili, l’operazione potrebbe rilanciare lo stabilimento di Mirafiori che oggi langue tra cassa integrazione, ipotesi di 3 mila operai in solidarietà fino a fine anno e una produzione che nel 2024 rischia di scendere sotto 50 mila pezzi. Il dietrofront sull’elettrico potrebbe essere una risposta, almeno per qualche anno, e in attesa che i costi della mobilità green diventino sostenibili, a una crisi dell’auto che
Commenti
Posta un commento