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Antonio Filosa e il Futuro di Fiat, Lancia e Alfa Romeo: Un’Attesa Carica di Speranza e Incertezza

Con l’avvicendamento ai vertici del gruppo Stellantis, e in particolare con l’arrivo di Antonio Filosa, l’attenzione del mondo automotive e, soprattutto, degli appassionati italiani, è tutta rivolta alle decisioni che verranno prese per Fiat, Lancia e Alfa Romeo. Questi tre marchi, pilastri storici dell’industria automobilistica italiana, si trovano ad un bivio cruciale, e le scelte di Filosa potrebbero plasmarne il destino per i decenni a venire. Un Contesto di Trasformazione: Stellantis, nato dalla fusione tra FCA e PSA, è un gigante che ha ereditato una molti marchi, ognuno con la propria storia, il proprio posizionamento e le proprie sfide. Per i marchi italiani, in particolare, la competizione globale e la necessità di trovare una propria identità distintiva all'interno del vasto portfolio del gruppo rappresentano ostacoli non indifferenti. Fiat: Tra Tradizione e Innovazione Fiat, da sempre il marchio del popolo, ha saputo negli ultimi anni reinventarsi con successo nel segmen...

Alfa Romeo 8 C Competizione – Nostalgia Abbagliante (2007)

 


Lo spirito della mitica 33 Stradale in termini di estetica è più che evidente nella 8C Competizione, nonostante gli anni che le separano e le loro diverse architetture. La 8C Competizione è una supercar che segue un layout motore anteriore-trazione posteriore, con potenza trasferita attraverso un transaxle montato anteriormente. La presentazione del prototipo 8C Competizione al Salone di Ginevra 2003 non lasciò nessuno indifferente, costringendo sostanzialmente il marchio a portare avanti una produzione limitata del modello disegnato dall'allora capo del Centro Stile Alfa Romeo, Wolfgang Egger.

Nello stabilimento Maserati di Modena furono costruiti solo 500 esemplari - come accadrà qualche anno dopo con la 4C - e l'auto è un misto di componenti esotici. Il telaio proveniva dalla Dallara, l'impianto frenante ispirato alla Formula 1 era firmato Brembo, mentre Sparco realizzava gli splendidi sedili in fibra di carbonio rivestiti in pelle.

Un altro punto che ha pienamente giustificato la designazione "supercar" è stato un suggestivo motore V8 con la firma della Ferrari. 450 CV consentivano alla 8C Competizione una velocità massima di quasi 300 km/h e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi. Il successo della 8C Competizione portò alla realizzazione della versione aperta, 8C Spide, anch'essa costruita in 500 esemplari. Con corrispondenti parti meccaniche, le prestazioni erano altrettanto burrascose e nonostante la velocità massima leggermente inferiore, la 8C Spider non aveva meno fascino della sua "sorella" con il tetto chiuso.

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