"Per raggiungere l’obiettivo del milione di auto prodotte annualmente in Italia entro il 2030 ci servono tutti gli impianti italiani, inclusi Mirafiori e Pomigliano D’Arco". Così si è espresso Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis. Il top manager ha risposto che sulle linee di Pomigliano ci sarà spazio per un altro modello in sostituzione dell’attuale Panda una volta che la sua produzione finirà, nel 2026.
"Lasciatemi spiegare come si decide l’allocazione produttiva di un modello", ha detto Tavares, "e tenete conto che ne gestiamo un centinaio distribuiti su 14 brand. Tutto parte dallo studio del posizionamento, degli obiettivi di vendita, del costo di progettazione e realizzazione. Soltanto quando questa fase è definita, si può decidere dove allocare il prodotto. L’assegnazione della nuova auto a questo o a quell’impianto non viene fatta prima di questa fase, che normalmente si colloca due-tre anni prima dell’avvio della produzione".
"Il target che abbiamo concordato con il governo di Roma è raggiungibile. Nel 2023 la produzione negli impianti italiani di Stellantis è cresciuta del 9,6% rispetto al 2022, una percentuale in linea con la nostra crescita complessiva", ha detto il top manager. "Se riuscissimo a mantenere questa progressione, il milione di veicoli da produrre in Italia sarebbe alla portata. Siamo anche molto grati al governo di avere finalmente dato un segnale preciso con lo schema dei nuovi incentivi, che permetteranno, tra l’altro, di rilanciare la Fiat 500 elettrica (prodotta a Mirafiori): la differenza tra averli e non averli si misura in circa 20 mila unità all’anno".
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