Passa ai contenuti principali

Alfa Romeo 33 Stradale, l’icona che affascina gli States. L’incontro con il cliente americano Glynn Bloomquist



L’imprenditore texano Glynn Bloomquist, uno dei 33 appassionati possessori della nuova 33 Stradale, ha vissuto un’esperienza immersiva presso il Museo Storico Alfa Romeo di Arese, dove ha finalizzato la configurazione della sua fuoriserie e rivissuto insieme ai protagonisti del progetto la sua esperienza di “Bottega Alfa Romeo”. 

L’incontro emozionante con il team Alfa Romeo ha permesso al manager americano di finalizzare alcune esclusive caratterizzazioni del suo esemplare, che si presenta in Rosso Villa d’Este, con stripe bianca sul frontale e il numero 14 posto sulle fiancate, in omaggio ai suoi due piloti preferiti: Enzo Ferrari e Anthony Joseph “A.J.” Foyt.

Come si addice a un vero alfista, Mr Bloomquist intende vivere appieno tutte quelle emozioni che solo un’Alfa Romeo è capace di donare in pista o lungo le assolate strade del Texas.

Alfa Romeo negli States: dalla storica vittoria di Tazio Nuvolari alla Coppa Vanderbilt del 1936 alle gesta del pilota Horts Kweck, campione d’America della categoria Turismo negli anni Sessanta.

Frutto di un nuovo modo di concepire la produzione di few-off, poiché mescola sapientemente processi artigianali, innovazione tecnologica e desideri dei clienti, la nuova 33 Stradale è un autentico “manifesto” di ciò che il marchio italiano può fare – e farà – in termini di stile ed esperienza di guida.

 

“Sono nato in un ospedale di una base dell'aeronautica, forse è da lì che deriva il mio amore per la velocità e le massime prestazioni". Con queste parole, alcune settimane fa, il texano Glynn Bloomquist si è presentato al team Alfa Romeo per finalizzare personalmente e dal vivo la configurazione “unica” della sua Alfa Romeo 33 Stradale. L’ incontro è avvenuto presso il Museo Alfa Romeo di Arese, luogo iconico in cui sono custodite alcune delle più belle automobili al mondo, tra cui l’affascinante 33 Stradale storica che ha ispirato la nuova fuoriserie.


Dopo aver visitato in via esclusiva il polo museale, Mr. Bloomquist è stato accolto con grande entusiasmo dalla squadra presso la Sala del Consiglio del Museo di Arese, dove nel 1967 era stato approvato il progetto della 33 Stradale e oggi è la sede della Bottega Alfa Romeo. In questo luogo simbolico infatti, designer, ingegneri e storici del marchio hanno incontrato e ascoltato i 33 proprietari per poi realizzare, insieme a loro, quella che di fatto è un’opera d’arte irripetibile e autentico “manifesto” di ciò che il marchio italiano può fare – e farà – in termini di stile ed esperienza di guida.


Realizzata in soli 33 esemplari esclusivi, per 33 cultori del marchio, la nuova coupé a “due posti secchi” coniuga heritage e futuro, ed è prodotta mediante un processo artigianale unico con standard di altissima qualità e una maniacale cura del dettaglio, esattamente come avveniva nelle botteghe artigianali rinascimentali o nelle officine dei famosi carrozzieri italiani agli inizi del Novecento e poi negli anni Sessanta, tra cui la rinomata Carrozzeria Touring Superleggera, che ieri ha firmato alcune delle più belle Alfa Romeo di tutti i tempi e oggi svolge un ruolo da protagonista nella produzione della nuova 33 Stradale.


Così, tra le mura storiche e gloriose della Bottega Alfa Romeo, l’imprenditore americano si è raccontato con grande naturalezza e coinvolgimento emotivo, dimostrando di sentirsi a proprio agio nella Tribe Alfa Romeo e ancor più nella ristretta cerchia di possessori della nuova 33 Stradale, veri e propri ambasciatori del marchio italiano e dei suoi valori ai quattro angoli della Terra.

 


La passione per le corse americane e la scoperta del motorsport italiano

Cresciuto con un padre appassionato di corse americane e muscle car, Glynn Bloomquist si è da subito innamorato del motorsport a stelle e strisce passione che lo porta ben presto a lavorare a Indianapolis dove segue le attività di marketing della sua azienda che opera nel settore della fotografia nella leggendaria Indianapolis 500, il maggiore campionato automobilistico statunitense per vetture a ruote scoperte. Ricorda Glynn: “Ho passato 10 anni a girare il mondo per sponsorizzare la IndyCar. Alcuni dei ricordi più belli di quel periodo sono legati al nostro primo pilota, Jimmy Vasser, che nel 1992, come esordiente, salì sul podio di Indianapolis stabilendo il record di velocità per un debuttante nella storia della Indy 500: oltre 222 miglia orarie". Forte di quelle esperienze di gara e sempre più attratto dalle competizioni, l’imprenditore americano inizia a rivolgere lo sguardo oltreoceano scoprendo il patrimonio sportivo dei marchi europei e in particolare di quelli italiani. A colpirlo maggiormente sono Alfa Romeo e Ferrari, due brand unici al mondo per storia sportiva, design Made in Italy e tecnologia d’avanguardia. Leggendo un libro su Enzo Ferrari, Glynn scopre che esiste un legame indissolubile tra il famoso imprenditore e il marchio Alfa Romeo, un rapporto lungo vent'anni in cui il Drake ricoprì il ruolo di collaudatore, pilota, collaboratore commerciale e infine direttore del mitico reparto corse dell’Alfa Romeo. Da quel momento l’interesse verso il motorsport italiano si trasforma in una vera e propria passione che lo porta ad acquistare alcuni gioielli italiani, tra cui recentemente si è aggiunta una splendida Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio in edizione 100° Anniversario, che ha avuto il privilegio di guidare sulla pista del Circuit of the Americas F1 di Austin nel 2023, invitato dal team Alfa Romeo. Proprio in quell’occasione conosce Cristiano Fiorio, responsabile del progetto 33 Stradale, che gli presenta un’occasione imperdibile. “Non ci ho messo molto ad accettare l’idea di diventare uno dei 33 clienti della nuova fuoriserie Alfa Romeo, a condizione che fosse rossa, solo rossa”, commenta con un sorriso Glynn. Lo stesso Cristiano Fiorio racconta: “Fin dal primo incontro ad Austin si è instaurata una relazione speciale con Glynn. Il coinvolgimento umano con la quale è entrato a far parte di questo progetto, e la passione con la quale ha affrontato insieme al team il processo di configurazione è davvero qualcosa di unico. Altrettanto unico è il meraviglioso esemplare che ha configurato con passione per il marchio e per la storia del motorsport Mondiale.

 


Configurazione ispirata alla capostipite ma in chiave moderna

Come richiesto, la nuova 33 Stradale di Mr. Bloomquist veste una livrea multistrato Rosso Villa d'Este impreziosita da una banda bianca orizzontale sul frontale, un elemento di design piuttosto raro nelle supercar, che reinterpreta in chiave moderna l’abbinamento cromatico rosso/bianco presente sulla Tipo 33, protagonista del motorsport mondiale degli anni Sessanta e progenitrice della 33 Stradale del 1967. Allo stesso modo, Glynn ha scelto la posizione per i leggendari loghi del Quadrifoglio e dell'Autodelta, un particolare trattamento delle prese d’aria posteriori e l’adozione di nuovi cerchi in lega da 20” denominati “Progressive” di colore nero con diamantature e inserti in carbonio. Sempre con un occhio rivolto all’iconica 33 Stradale del 1967 esposta al Museo di Arese, Glynn ha scelto per gli interni la configurazione Tributo in bicolore Ardesia e Biscotto e trim in Alluminio, ma introducendo il rivestimento in Alcantara di colore Ardesia per la plancia e parte dei sedili, pannelli porte e tunnel centrale in abbinamento a una specifica pelle Biscotto molto pregiata. Inoltre, l’imprenditore texano ha chiesto di riportare il numero 14 esternamente sulle portiere e internamente ricamato sui poggiatesta, in omaggio a due piloti eccezionali che lo hanno usato sulle loro vetture da corsa: Enzo Ferrari, che lo volle sulla sua Alfa Romeo degli anni Venti, e Anthony Joseph “A.J.” Foyt, che lo esibiva sulla sua Foyt Coyote. La scelta del 14 è quindi un tributo sia al patrimonio sportivo dell'Alfa Romeo, sia al pluricampione americano vincitore di quattro edizioni della 500 Miglia di Indianapolis e di 7 campionati USAC. Insomma, la configurazione della 33 Stradale di Mr. Bloomquist è un autentico vademecum della sportività automobilistica italiana e americana. “Non vedo l'ora di mettere le mani sul volante della mia 33 Stradale e ascoltare il sound del suo motore biturbo 3.0L V6 da oltre 620 CV. Di certo, non resterà chiusa in garage: nel Texas centrale e nei dintorni, dove vivo, ci sono molte strade e circuiti fantastici in cui provo tutte le mie auto e la mia fuoriserie Alfa Romeo non farà certo eccezione”, conclude Glynn.

 


Le imprese sportive di Alfa Romeo sul suolo americano

Esiste un legame indissolubile tra gli appassionati americani del motorsport e Alfa Romeo, una lunga storia costellata da imprese sportive, modelli leggendari e grandi piloti. La prima apparizione del marchio Oltreoceano, infatti, avviene nel 1936 con la storica vittoria di Tazio Nuvolari alla Coppa Vanderbilt – l’unico marchio europeo a vincere questa gara - sul tracciato di Roosvelt Field, a New York, a bordo della GP Tipo C 12C. Negli anni Trenta e Quaranta saranno molte le vetture Alfa Romeo che continueranno a correre oltreoceano. Un legame che si rafforzerà ancor più nel dopoguerra: la Giulietta Spider del 1955 di Pinin Farina nasce proprio su richiesta di Max Hoffman, celebre importatore di vetture sportive europee, rivolte soprattutto ai “gentlemen driver” americani. Fu così che la “piccola” spider diviene simbolo di una “different way of life”. Dalla metà degli anni Sessanta e per ben più di un decennio, la presenza delle vetture di Arese sui circuiti americani è massiccia, basti citare la Giulia TZ, le Giulia Sprint GTA, le “33” che, con le loro vittorie, fanno garrire la bandiera dell’Alfa Romeo e dell’Autodelta sui pennoni più alti di circuiti come Sebring, Watkins Glen e Daytona, con la tripletta del 1968 che addirittura darà il nome alla versione 1968 della Tipo 33/2, base di partenza proprio della 33 Stradale., In quegli anni, Horts Kweck con la GTA si laurea campione d’America della categoria Turismo e Mario Andretti, campione americano di origini italiane, disputa gare sia con le 33 che con la Formula 1 nel 1981, rafforzando una tradizione di piloti americani al volante delle Alfa Romeo che risale addirittura al 1924 quando Peter de Paolo corse con la leggendaria GP Tipo P2.

Commenti

Post popolari in questo blog

Gli interni della nuova Fiat Grande Panda. Altre Fiat in arrivo nei prossimi anni

NOVITÀ ANCHE PER FIAT PANDA:  CLICCA QUI Non sono ancora state divulgate le foto degli interni della nuova Fiat Grande Panda, ma dal video che trovate sulla pagina Instagram Passione Auto Italiane, si può intravedere qualcosa. La Grande Panda, primo modello della nuova famiglia, sarà seguita dal lancio di un nuovo veicolo, ogni anno, fino al 2027. La nuova serie di modelli è stata progettata per conquistare le strade di tutto il mondo e completare la gamma del brand. Il progetto innovativo del marchio consiste nel realizzare veicoli sulla stessa piattaforma globale multienergy Smart Car Platform, disponibile in ogni regione del mondo, e che consente al brand di creare veicoli diversi rispondendo alle altrettanto diverse esigenze dei propri clienti.

Nuova gamma FIAT Panda/Pandina

Clicca: Nuova Fiat 500 ibrida 1.0 FireFly 70cv 12V La nuova gamma della Fiat Panda introduce importanti novità sul modello rendendolo conforme alle nuove normative sulla sicurezza. La nuova gamma Panda è ordinabile e nei prossimi giorni arriverà nelle concessionarie.  La nuova gamma mantiene un'offerta semplice, con la possibilità di scegliere tra l'allestimento base PANDA, con dotazione essenziale che si può arricchire con il Pack City e una versione top di gamma e full optional chiamata PANDINA, basata sulla precedente Cross, personalizzata con dettagli specifici e dotata di serie di tutti gli optional disponibili per il modello. Oltre alle nuove dotazioni di sicurezza, la dotazione della Panda viene aggiornata con sensori di parcheggio posteriori di serie su tutta la gamma, nuova strumentazione digitale con display da 7" a colori e schermate personalizzabili e il nuovo volante con comandi. Prezzi: - Panda Classic 15.900€ (di serie: sensori di parcheggio posteriori, stru

Dichiarazioni di Olivier Francois su Fiat Grande Panda

Olivier Francois, CEO di FIAT e CMO globale di Stellantis, ha dichiarato: “Il modo migliore per festeggiare i 125 anni di FIAT è iniziare a scrivere le prime pagine del nostro futuro, a partire dalla nuova Grande Panda. Disegnata a Torino dal nostro Centro Stile, la nuova vettura di FIAT incarna i valori della Panda originale. Con lo scopo di consolidare la presenza mondiale del marchio, questa vettura compatta è basata su una piattaforma globale. Grazie alla Grande Panda, FIAT avvia la sua transizione verso piattaforme comuni globali che raggiungono tutte le regioni del mondo, trasferendo i vantaggi che ne derivano alla propria clientela internazionale. Infatti, la Grande Panda è ideale per le famiglie e per la mobilità urbana in ogni Paese... è una vera FIAT!”

Primo video ufficiale della NUOVA FIAT PANDA

 

Numerose novità per Fiat Pandina

La nuova gamma Fiat Panda/Pandina è ordinabile, e oltre alle novità già citate ( CLICCA QUI ), va segnalata anche l'introduzione della nuova chiave con telecomando, che oltre alla funzione blocco e sblocco portiere e bagagliaio, ha in più la possibilità di accendere le luci. Questa funzione permette, ad esempio, di individuare facilmente il proprio veicolo in un parcheggio buio. Dal telecomando è possibile accendere le luci di posizione e delle luci anabbaglianti, per una durata massima di 90 secondi. Luci di svolta, questa funzione si attiva con luci abbaglianti accese a una velocità in inferiore a 40km/h. In caso di ampi angoli di rotazione del volante o di accensione degli indicatori di direzione, si accende una spia integrata nel fendinebbia, riferita al lato di svolta che amplia l'angolo di visibilità notturna. Sempre per quanto riguarda l'illuminazione, Pandina è dotata di luci abbaglianti con sistema AHB, cioè un sistema che gestisce automaticamente le luci abbaglian

La nuova Fiat Grande Panda è lunga 3,99m e affianca la Pandina

Fiat Grande Panda si distingue dalle altre vetture del segmento B per la sua compattezza unica, con una lunghezza di soli 3,99 metri - inferiore alla media del segmento di 4,06 metri - e caratterizzata da linee semplici e da una capienza ben organizzata grazie al suo volume compatto. Il nuovo modello trasporta fino a cinque persone ed è perfetto per la vita delle famiglie e la mobilità urbana di oggi. Il volume appare robusto e strutturato conferendo forza nella sua originalità mentre il design dinamico e incisivo della carrozzeria è generato da linee di profilo molto tese. Il progetto della Grande Panda è stato concepito per consentire al brand di proiettarsi nel futuro attraverso un uso innovativo e intelligente dello spazio, una personalità cool ed elementi che sorprendono. La Grande Panda non sostituisce ma affianca l'attuale Panda che rimane in produzione a Pomigliano D'Arco con molte novità:  CLICCA QUI Gli esterni della nuova Fiat Grande Panda presentano una speciale com

Fiat Grande Panda: disegnata in Italia per il mondo

  Disegnata in Italia presso il Centro Stile di Torino, la Fiat Grande Panda si distingue dalle altre vetture del segmento B per la sua compattezza unica, con una lunghezza di soli 3,99 metri - inferiore alla media del segmento di 4,06 metri - e caratterizzata da linee semplici e da una capienza ben organizzata grazie al suo volume compatto. Il nuovo modello trasporta fino a cinque persone ed è perfetto per la vita delle famiglie e la mobilità urbana di oggi. Il volume appare robusto e strutturato conferendo forza nella sua originalità mentre il design dinamico e incisivo della carrozzeria è generato da linee di profilo molto tese. Il progetto della Grande Panda è stato concepito per consentire al brand di proiettarsi nel futuro attraverso un uso innovativo e intelligente dello spazio, una personalità cool ed elementi che sorprendono.

Grande Panda: il nuovo modello globale di FIAT

FIAT svela le prime immagini della nuova Grande Panda, primogenita della nuova famiglia ispirata alla Panda degli anni '80, un’auto compatta che risponde alle esigenze dei clienti di tutto il mondo. Fiat Grande Panda è il primo modello di una nuova gamma globale basata su una piattaforma multi-energy. Con questo nuovo modello inizia il passaggio del marchio FIAT da una produzione locale a una offerta globale sviluppata da una piattaforma comune. La Grande Panda arriverà prima in Europa, Medio Oriente e Africa e sarà disponibile nelle versioni elettrica e ibrida. La Grande Panda si presenta come un veicolo del segmento B sotto i 4 metri di lunghezza, con linee semplici e uno spazio a bordo ben organizzato per cinque passeggeri grazie al volume compatto, perfetto per il confort delle famiglie e della mobilità urbana odierna. FIAT è una delle case automobilistiche in attività più longeve, un brand globale che vanta oltre un secolo di storia e che quest'anno festeggia il suo 125° a

Come funziona la tecnologia Mild Hybrid a benzina di Fiat Pandina e Fiat 500 ibrida

La Fiat Panda, la Fiat Pandina ( Clicca qui e scopri le numerose novità per FIAT Pandina ) e la nuova Fiat 500 ibrida, in arrivo tra la fine del 2025 e l'inizio del 2026 (Panda/Pandina sono prodotte a Pomiglianod’Arco - Napoli, mentre 500e e 500 ibrida è e saranno prodotte a Torino Mirafiori), sono e saranno dotate di tecnologia Mild Hybrid. Il propulsore Mild Hybrid a benzina, che raccoglie l’eredità del celebre motore Fire prodotto in più di 30 milioni di unità, prevede la configurazione da 1 litro a 3 cilindri ed eroga 70 CV (51,5 kW) di potenza massima a 6.000 giri/min e 92 Nm di coppia massima a 3.500 giri/min. La testata presenta 2 valvole per cilindro e un singolo albero a camme con variatore di fase continuo (la distribuzione è a catena); la struttura con camera di combustione compatta, i condotti di aspirazione “high-tumble” e la valvola EGR esterna consentono l’adozione di un rapporto di compressione particolarmente alto (12:1) che si traduce in un’efficienza termica elev

Nuova Fiat 500 ibrida 1.0 FireFly 70cv 12V

La Fiat 500 ibrida arriverà tra la fine del 2025 e l'inizio del 2026, come ha ufficializzato la Fiat. Si tratta della versione ibrida della 500e prodotta a Torino. Il motore scelto è lo stesso, ma aggiornato, delle Fiat Panda Hybrid e della 500 Hybrid prodotta in Polonia e appena uscita di produzione. Quattroruote ha ricevuto la conferma della presenza del tre cilindri 1.0 FireFly con cambio manuale da Olivier François, Ceo del marchio, e Francesco Morosini, Fiat & Abarth Head of Serial Life. Il motore tre cilindri N3 Firefly sarà prodotto a Termoli, mentre il cambio verrà realizzato a Mirafiori, dove nasce l'automatico eDct6. La nuova 500 ibrida monterà un 1.0 3 cilindri da 70cv e 95 Nm mild hybrid 12V abbinato a un cambio manuale a sei rapporti. La versione ibrida della 500e rimarrà in gamma almeno fino al 2029 e si baserà sulla piattaforma Stla City, nome utilizzato dalla Fiat per identificare la piattaforma della 500 elettrica, strettamente imparentata con quella della