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Fiat 600 MY'26: 1.2 benzina e cambio manuale, 600 Spirit Abarth e 600 Sport

Canale Whatsapp Passione Auto Italiane Fiat si prepara a dare una scossa al segmento dei B-SUV con un aggiornamento sostanziale della sua 600, atteso con il Model Year 2026 . Questo rinnovamento non solo mira a rendere il crossover più accessibile e versatile, ma anche a iniettare una dose di sportività estetica, attingendo alla gloriosa tradizione Abarth. Il Ritorno del Termico Pieno e del Manuale La novità più attesa, che mira ad abbassare il prezzo d'ingresso e a soddisfare i puristi della guida, è l'introduzione del motore 1.2 benzina da 100 CV abbinato al cambio manuale a 6 marce. Attualmente, le versioni termiche della 600 sono disponibili solo in configurazione Mild-Hybrid con cambio automatico DCT. L'arrivo di questa opzione più "tradizionale" e meno elettrificata si allinea alla strategia di Stellantis di non abbandonare i clienti che preferiscono la frizione, come già visto con l'introduzione di motorizzazioni simili su altri modelli del gruppo.  * M...

L’evoluzione di un simbolo elegante, distintivo e nobile



La storia di Lancia è profondamente intrecciata con l'evoluzione del suo logo e la denominazione dei suoi modelli, riflettendo l'identità e i valori del marchio. Il primo logo, introdotto nel 1907, presentava la scritta "Lancia" in bianco su uno sfondo scuro, con una "L" prominente e uno stile essenziale. Nel 1911, Vincenzo Lancia decise di affidare la creazione di un nuovo emblema al conte Carlo Biscaretti di Ruffia, che introdusse elementi come il volante a quattro razze, la bandiera rettangolare e l'asta a forma di lancia, rappresentando perfettamente la filosofia del marchio. Questo design venne adottato ufficialmente nel 1922. Nel 1929, il logo subì un'ulteriore trasformazione, aggiungendo uno scudo triangolare attorno al volante e stabilendo una combinazione cromatica di blu, bianco e oro, destinata a durare nel tempo. Nel 1957, con l'introduzione della Lancia Flaminia, il logo venne nuovamente ridisegnato, adottando un'estetica più moderna e stilizzata con forme geometriche semplici e una bicromia blu-argento. Successivamente, nel 1969, a seguito dell'acquisizione di Lancia da parte del Gruppo Fiat, il logo subì un altro profondo restyling che riportò la forma rettangolare, ma con un tocco di modernità al design originale del 1907. La Beta del 1972 fu la prima vettura a sfoggiare questo nuovo emblema. Nel 1981, il designer Massimo Vignelli reinterpretò il logo, stilizzando gli elementi tradizionali e riducendo la palette di colori all'alternanza di blu e bianco. Nel 2007, il logo venne ulteriormente evoluto per una maggiore essenzialità, mantenendo lo scudo e il colore blu, ma semplificando il design del volante e rimuovendo la lancia con la bandiera. Anche la denominazione dei modelli riflette la storia del marchio. Inizialmente, le vetture erano identificate dai cavalli fiscali, come 12 HP e 18/24 HP, ma nel 1919 Vincenzo Lancia, su suggerimento del fratello Giovanni, decise di utilizzare le lettere dell'alfabeto greco per conferire un'identità più forte alle sue auto, introducendo la Kappa e continuando con modelli come Lambda e Dilambda. Negli anni '30, i nomi cambiarono, ispirandosi a località storiche dell'antica Roma, come Artena, Astura, Augusta, Aprilia e Ardea. Durante gli anni '50 e '60, sotto la guida di Gianni Lancia, i modelli presero il nome da vie consolari romane, come Aurelia, Appia, Flaminia, Flavia e Fulvia. Negli anni '70 e '80, dopo l'acquisizione da parte di Fiat, si tornò all'uso delle lettere greche con modelli come Beta, Gamma e Delta, continuando la tradizione classica. Nei primi anni 2000, questa tradizione si rifletté in modelli come Thesis, Phedra e la terza generazione della Delta nel 2008, fino ad arrivare alla Ypsilon del 2020 e all’attuale Nuova Ypsilon, che porta al debutto un nuovo logo che rilegge in chiave moderna tutti gli elementi distintivi del marchio storico - il volante, la bandiera, lo scudo, la lancia e la scritta - per proiettarli nel futuro. Questi elementi costitutivi del marchio sono i simboli della nobiltà e dell’heritage Lancia, semplificati in termini di linee e di forme e posizionati in un nuovo equilibrio, capace di esprimere innovazione, premiumness e italianità con un tocco di eclettismo, dato dalla lancia asimmetrica.

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