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Visualizzazione dei post con l'etichetta Fiat Retrò

Fiat Bravo e Fiat Brava

FCA è protagonista di “Milano AutoClassica”

Al via la rassegna "Milano AutoClassica" che, dal 20 al 22 marzo, accoglierà appassionati, esperti, addetti ai lavori (e non solo) e pubblico trasversale, tutti affascinati da un settore in continua  espansione che aggiunge valore alle auto moderne, in particolare per tutti quei marchi che hanno alle spalle una profonda tradizione storica. All'evento partecipano i marchi Alfa Romeo, Fiat, Abarth, Jeep e Lancia, che hanno scritto alcune delle pagine più belle dell'automobilismo mondiale: un patrimonio fatto di vetture, uomini, vittorie sportive, design e innovazioni tecniche. Giunta alla quarta edizione, quest'anno la manifestazione propone un calendario ancora più ricco di novità con eventi speciali, nuove aree per i test drive, uno spazio dedicato alla vendita da parte dei privati e numerosi appuntamenti per vivere appieno l'esperienza dell'auto classica e sportiva. Alfa Romeo Per accogliere un pubblico di appassionati ed esperti, Alfa

Fiat e Lancia al “Automotoretrò 2015”

A Torino, dal 13 al 15 febbraio, i marchi Lancia e Fiat partecipano alla 33esima edizione di "Automotoretrò" esponendo alcuni preziosi esemplari che sapranno certamente attirare l'attenzione di un pubblico esperto e appassionato proveniente da tutt'Europa. Sullo stand Lancia i visitatori potranno ammirare l'Alpha, prima vettura prodotta dalla Casa (1908) che sarà esposta nella rarissima versione Sport di proprietà della collezione storica aziendale. Per festeggiare i sessant'anni dalla sua presentazione al Salone di Bruxelles, sarà in mostra anche l'esemplare della Collezione Lancia dell'Aurelia B24 Spider (1955). Sullo stand anche un'Appia Coupé Pininfarina (1957) - proveniente da una collezione privata - la cui elegante verniciatura bicolore "dialoga" con la raffinata livrea Cipria Glam e Nero Vulcano della nuova serie speciale Ypsilon Elle. Sullo stand Fiat sarà invece esposta una versione carrozzata torped

Alfa Romeo e Fiat al Bremen Classic Motorshow

Il "Bremen Classic Motorshow", aperto dal 6 all'8 febbraio, segna l'inizio della stagione 2015 dei saloni europei dedicati alle automobili d'epoca. Al padiglione 5 i visitatori potranno ammirare la rassegna speciale "Eleganza italiana" dove spiccano alcuni preziosi esemplari Alfa Romeo e Fiat, quattro dei quali provengono dalle collezioni storiche dei due marchi. In particolare, il Museo Storico Alfa Romeo di Arese (Milano) propone tre coupé sportive al Bremen Classic Motorshow. Dallo studio di design di "Nuccio" Bertone, arrivano le esclusive 2000 Sportiva (1954), prodotta solo in due esemplari, e l'avveniristica - per l'epoca - Giulia Sprint Speciale (1963). Spazio anche alla Giulietta SZ (1960) che arriva dalla Carrozzeria Zagato, famosa per la leggerezza delle sue auto: a Brema è presente nella variante di carrozzeria più rara, quella con la coda "tronca", realizzata per ottimizzare l'aerodinamica

Fiat Stilo

La mitica Fiat Campagnola

La mitica Fiat Campagnola. Chi di voi la possiede o ha delle foto? Inviatecele a  redazionewm@outlook.com

Storia della Fiat 500

Le radici della Fiat 500 affondano più lontano nel tempo della piccola bicilindrica del 1957. Addirittura prima della vettura progettata da Dante Giacosa all'inizio degli Anni Trenta e poi divenuta famosa con il soprannome di "Topolino", tempestivamente affibbiatole dagli automobilisti italiani per sottolineare le sue dimensioni ultracompatte e quell'aria che faceva subito simpatia. Il nome ed il concetto "Fiat 500" hanno infatti ormai un secolo. Nel 1915 la Fiat aveva cominciato a sviluppare l'idea di una piccola auto che già allora chiamò 500 e quattro anni dopo, alla fine della Prima Guerra Mondiale, ne aveva realizzato anche un prototipo. Si trattava di una automobile molto diversa da quella che abbiamo poi imparato a conoscere: non un'auto da famiglia, bensì una spider equipaggiata con un 4 cilindri da 8-10 CV ed in grado di raggiungere una velocità massima di 65 km/h. Un'idea di automobile tutto sommato più vicina a quella dell'odi

Fiat Coupè: storia di un mito

Chris Bangle si fece notare nel Centro Stile Fiat, dove prese parte al design della Fiat Coupé (realizzata insieme alla  Pininfarina ). Quanto ci sia di suo nella due porte torinese è difficile da dire, ma non si fa fatica a credere che certe soluzioni abbiano avuto in Bangle, se non il “padre”, quanto meno il promotore. Già, perché la 2+2 della Fiat stupì fin dal primo momento e da ogni angolazione. La base di partenza è la stessa di quasi tutte le vetture del Gruppo Fiat di quel periodo: la  Tipo. Ma  il lavoro dei tecnici torinesi tocca in profondità le sospensioni, i motori e, prima ancora, smarca oltre ogni ragionevole dubbio le due auto dal punto di vista  estetico . Difficile rimanere indifferenti di fronte alla Fiat Coupé. Davanti, spiccano i fari carenati che sembrano galleggiare sul gigantesco cofano motore, aperto il quale sembra che la vettura si “spogli”, letteralmente: non solo scende fino a metà del muso, ma “abbraccia” le ruote anteriori definendo da s

Video della presentazione FIAT Uno 1983 al presidente Pertini

VIDEO FIAT Uno 1983

Fiat Coupè

Chi di voi ha o ha posseduto la Fiat Coupé? raccontateci la vostra esperienza, di com'era, mandateci le foto dei vostri modelli a matteosc@live.it

Dalla Fiat 500 del 1957 alla Fiat 500X

Fiat Nuova 500 1957 La Fiat Nuova 500 fu mostrata il 1°luglio 1957 al  Presidente del Consiglio   Adone Zoli , nei giardini del  Viminale . Il giorno seguente, il 2 luglio,  la vettura fu presentata ufficialmente presso il  circolo Sporting di Torino , tradizionale luogo in cui la FIAT presentava le sue novità. Alla serata di gala erano presenti il  presidente  Vittorio Valletta , il vicepresidenti  Gianni Agnelli  e  Gaudenzio Bono , e il responsabile dell'ufficio stampa  Luigi Pestelli , oltre a vari dirigenti e tecnici della Fiat. Le autorità, i giornalisti e le varie personalità poterono avere a disposizione una cinquantina di esemplari del nuovo modello, tutte di colore grigio e affiancate dai meccanici a disposizione per un giro di prova. Tra i molti che vollero provare la Fiat Nuova 500, ci fu anche il campione di  Formula 1   Nino Farina . Il suo designer fu Dante Giacosa e il modello ebbe vari modelli che furono prodotti fino all'agosto 1975. Fiat Cinquecento

Storia delle berline Fiat

FIAT 131 (1974) La  Fiat 131 , presentata al  Salone di Torino  del 1974, può essere considerata la prima berlina moderna della Casa piemontese: nata per rimpiazzare la  124  e dotata di  trazione posteriore , è disponibile in tre varianti di carrozzeria (due porte, quattro porte e station wagon ). La gamma  motori  al lancio comprende due unità a benzina: un 1.3 da 65 CV e un 1.6 da 75 CV. Nel 1977 la versione  Abarth  conquista il Mondiale  Rally  Costruttori mentre l’anno successivo arriva la doppietta iridata Piloti/Marche grazie al driver finlandese  Markku Alén . Il 1978 è anche l’anno nel quale viene presentato al  Salone di Ginevra  il primo restyling  della vettura: fari rettangolari su tutta la gamma, mascherina rivista, gruppi ottici ridisegnati e interni più curati. La gamma  motori  della  Fiat 131  diventa più ricca: cinque propulsori a benzina (1.3 da 65 e 78 CV, 1.6 da 75 CV e 96 CV e 2.0 da 115 CV) e due diesel (2.0 da 60 CV e 2.5 da 72 CV). Nel 1980 - ann

Quando non c'era FCA: la Fiat dell'Avvocato

Fiat non c'è più. Al suo posto è nata FCA (Fiat Chrysler Automobiles), frutto della fusione fra il gruppo di Torino e quello di Detroit. AGLI ALBORI DELLE QUATTRO RUOTE - La Fiat, Fabbrica Automobili Torino, era stata fondata esattamente 125 anni e tre mesi fa per iniziativa di alcuni nobili torinesi ai quali si unì Giovanni Agnelli, il capostipite di una famiglia che ha legato i propri destini a quelli dell'Italia per oltre un secolo. Davanti a questa svolta epocale di quella che per oltre cento anni è stata la più grande industria italiana non è solo per curiosità che è giusto chiedersi quale sarebbe stato il giudizio di Giovanni Agnelli, il nipote del fondatore, se avesse potuto assistere a questa evoluzione di quella che per decenni è stata la sua creatura. AVVOCATO E INTERNAZIONALISTA - Anche i suoi maggiori detrattori all'Avvocato hanno sempre riconosciuto una vena internazionalista. Magari un po' dandy, forse più da salotto che da piano indus