L’automobile made in Italy sta riconquistando i mercati esteri. Con performance anche a due cifre. A confermare i dati pubblicati due giorni fa dall’Istat sull’andamento dell’export è arrivata oggi la pubblicazione della Banca d’Italia sull’economia del Piemonte nel 2013. Lo scorso anno, si legge nell’analisi dell’istituto di via Nazionale, l’export regionale è aumentato del 3,8%. “La dinamica è stata significativamente più sostenuta sia nel confronto con il Nordovest (+0,6%), sia con la media nazionale (+0,1%)”. Il boom del Piemonte “è riconducibile soprattutto al settore autoveicoli finiti, le cui vendite sono fortemente cresciute rispetto al 2012 (soprattutto negli Stati Uniti e in Cina), contribuendo a oltre l’80% dell’incremento complessivo dell’export regionale”.
Come consuetudine di Bankitalia non viene fatto il nome di nessuna azienda in particolare, ma associare gran parte di questi dati al Gruppo Fiat, e in particolare alla Maserati di Grugliasco, diventa un esercizio logico naturale. Nelle tabelle sul commercio estero la crescita dell’export piemontese nel settore degli autoveicoli viene quantificata: +50,5% rispetto al 2012, per un controvalore di 3,6 miliardi di euro (i dati sono relativi ai soli movimenti doganali). La componentistica auto ha fatto segnare un incremento del 9% a quota 4,78 miliardi.
Fonte quattroruote.it
Commenti
Posta un commento