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Torna la Fiat Multipla

La prossima novità Fiat è un SUV compatto. Questa cugina tecnica della Citroën C3 Aircross e della Opel Frontera, a lungo soprannominata Multipla, alla fine non utilizzerà questo nome. Ora denominata Pandissima, verrà affiancata da un SUV fastback. Come annunciato da Fiat con una serie di concept car all'inizio del 2024, lo stile della Grande Panda verrà applicato a un'intera famiglia di modelli. Questa gamma comprenderà due SUV, tra cui un cugino tecnico della Citroën C3 Aircross e dell'Opel Frontera. Sviluppato sulla piattaforma Smart Car, questo modello compatto per la famiglia è stato a lungo denominato Multipla. Alla fine non prenderà il nome delle monovolume del 1956 e del 1998. Potrebbe chiamarsi Pandissima. Il CEO di Fiat Olivier François ha recentemente escluso l'utilizzo del nome Multipla per il prossimo SUV. " Fiat tornerà nel segmento. Dobbiamo avere rispetto per il nome Multipla. Per Fiat, questo nome è un concetto, una filosofia. Una Fiat Multipla rap...

Fiat Chrysler non brilla a Wall Street, ma Marchionne compra azioni


Non un inizio da incorniciare quello di Fiat Chrysler sulla borsa di Wall Street, ma Sergio Marchionne con l’acquisto di azioni della società fa capire di non essere preoccupato dall’andamento di FCA, reputato dagli esperti assolutamente nella norma.
Se ogni giorno in Italia, a Piazza Affari, vengono negoziate in media 19 milioni di azioni Fiat Chrysler (considerando il periodo dal debutto della seconda settimana di ottobre in poi), per Wall Street si parla di cifre strettamente minori, pari ad appena 2,5 milioni.
Il gap notevole, tuttavia, non è reputato affatto un fenomeno strano dagli esperti del settore, dal momento che a Milano il titolo Fiat è da sempre uno dei principali sulla borsa, mentre a New Yorksi tratta di una società esordiente ancora poco considerata dagli azionisti USA.
A testimonianza di dati assolutamente normali per Fiat Chrysler sulla borsa di Wall Street, c’è la notizia giunta nei giorni scorsi riguardo l’acquisto di azioni FCA da parte dell’amministratore
delegato della società stessa, Sergio Marchionne, che ha così optato per un “auto-investimento” da 335.745 azioni, che equivalgono ad un controvalore totale di 2,6 milioni di euro, cifre che risulta difficile non prendere in considerazione, nonostante rappresentino una parte molto ridotta del capitale dell’ad FCA.
Gli analisti, infatti, hanno reputato simbolico il gesto di Sergio Marchionne, ma allo stesso tempo molto importante perché dimostra la fiducia dell’ad nella società Fiat Chrysler.

Fonte clubalfa.it

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