Il piano industriale di Fiat Chrysler Automobile prosegue spedito. Il gruppo ha confermato le prossime tappe in termini di obiettivi e di piano prodotti. Gli obiattivi sono di passare dei 4.400.000 veicoli consegnati nel 2013 a circa 7 milioni nel 2018, con uno sviluppo uniforme in tutte le macro regioni del mondo: Europa, Nord America, Asia e America Latina
Al centro della strategia c'è lo sviluppo dell'Alfa Romeo che avrà 9 nuovi modelli da qui al 2018. Dietro ai progetti c'è un team di tecnici dedicato per progettazione e sviluppo, produzione italiana all'interno delle fabbriche già esistenti, ritorno alla trazione posteriore e integrale, sviluppo di una più cospicua rete di concessionarie, salto in avanti in termini qualitativi per entrare nel settore delle auto premium.
E' confermato il debutto dell'Alfa Romeo Giulia, per il giugno del 2015. Il secondo modello previsto per il 2016 sarà una suv di dimensioni medio grandi. Nella gamma Alfa Romeo è prevista un suv più piccolo. Ci sarà un'ammiraglia, che condividerà l'ossatura con la Maserati Ghibli, una “specialty”, cioè una coupé o spider, e due auto compatte che sostituiranno MiTo e Giulietta. Più misterioso il nono modello dovrebbe essere la versione sw della Giulia.
Per Fiat ci sarà il debutto dell'erede della Punto, nel 2016 con un modello della famiglia 500, mentre la Maserati vedrà l'arrivo nel 2015 della suv di grandi dimensioni Levante e, nel 2016, della sportiva Alfieri. La Jeep, che nel 2014 ha superato il milione di auto vendute, vedrà
l'arrivo nel 2016 di una suv più grande della Renegade ma più piccola della Chrokee e nel 2018 della Grand Wagoneer, un grosso suv superiore alla Grand Cherokke. Ferrari verrà scorporata dal gruppo FCA e il 10% del capitale quotato in borsa. Il resto delle azioni andranno nelle mani degli attuali azionisti.
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