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La produzione della Giulietta Berlina

La produzione della Giulietta Berlina segna una svolta industriale epocale per Alfa Romeo. Se la 1900 aveva introdotto la produzione in serie, è con la Giulietta che lo stabilimento del Portello si trasforma davvero in una fabbrica moderna. All’inizio degli anni Cinquanta, il sito milanese era ancora legato a una logica produttiva artigianale, capace di sfornare non più di 50 vetture al giorno. Con la Giulietta, e con l’intervento dell’ingegnere austriaco Rudolf Hruska, l’intero processo viene ripensato: nascono nuove linee di montaggio, si riorganizzano i flussi, si razionalizzano le fasi produttive. Nel giro di pochi anni, il Portello arriva a produrre fino a 200 vetture al giorno, quadruplicando la sua capacità. Un salto quantitativo che racconta anche un salto culturale: l’Alfa Romeo non è più solo un marchio d’élite, ma una protagonista dell’industria automobilistica europea.

Fiat Uno 1.5

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Esiste ed era in vendita anche da noi dal '91. Quando uscirono le prime Fiat Uno 1.5 ie era la versione catalizzata della 60SX, cioè come SX la 1.1 ie non esisteva e al suo posto vendettero la 1.5 ie SX che poi esisteva anche come CVT cioè automatica, che venne elimintata a fine 92 verso settembre quando entro in listino la 1.1 ie SX prima con cambio della 1.1 ie S e poi con quello a siringa nell'anno 1993 lo stesso che successivamente fu montato sulle Punto. Il 1.5 ie esisteva già sulla prima serie e si chiamava 75 ie SX, in Germania, e il motore è il 1498 della Lancia Delta/Prisma dotato di iniezione elettronica. La Fiat Uno 1.5R in foto, era il tentativo dei brasiliani di imitare la nostra Uno Turbo.

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