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Nella storica sede di Capua dell'Università della Campania Luigi Vanvitelli, si è svolta oggi la cerimonia di premiazione della seconda edizione del contest "I AM FCA - Innovation Award Millennials by FCA", nato su iniziativa di Fiat Chrysler Automobiles e rivolto a studenti triennali e magistrali di Economia di sei Università dell'Italia Centro-Meridionale. Al contest - che ha raccolto idee e proposte innovative su come i millennials immaginano l'"auto del futuro" - hanno partecipato oltre 1.300 studenti.
Di fronte a circa 300 giovani provenienti dai sei atenei che hanno aderito al concorso (più precisamente Università della Campania Luigi Vanvitelli, Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Università degli Studi del Molise, Università degli Studi Gabriele d'Annunzio di Chieti e Pescara, Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l'Università degli Studi della Basilicata) sono stati premiati i sei studenti che hanno vinto uno stage in uno stabilimento FCA del Centro-Sud e i sei che si sono invece aggiudicati un corso di guida sicura che si svolgerà all'interno del Balocco Proving Ground di Fiat Chrysler Automobiles.
Come per l'edizione precedente, anche in questa i giovani partecipanti hanno dovuto rispondere - con un massimo di 4 mila caratteri - ad alcune domande: "Come immagini le auto tra 15 anni?", "Che cosa faresti con la tua auto se potessi?", "Che cosa ti aspetti i produttori di auto dovrebbero fare per migliorare la tua vita?" e "Musica, social network e digital life: come le auto possono migliorare la tua esperienza con essi?".
A conquistare lo stage di sei mesi in uno stabilimento di FCA del Centro-Sud Italia sono stati:
Federico Cirillo - il diciannovenne dell'Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" di Chieti e Pescara nel suo progetto dà spazio alle auto pulite dotate di un'ID personale con cui connettersi con l'esterno sia per agevolare la mobilità sia per "dematerializzare" la burocrazia.
Denise Di Bernardo - la giovane iscritta all'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" nel suo video parla di auto ecocompatibili e sicure, che interagiscono con chi le utilizza grazie a un assistente di guida.
Antonella Occhionero - la ventunenne dell'Università degli Studi del Molise racconta di auto realizzate con materiali biodegradabili che si prendono cura di chi è a bordo e che sono decisamente social con connessioni e webcam.
Giuseppe Russo - il giovane studente dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli" presta molta attenzione alla sicurezza e al comfort di bordo: per esempio con sistemi per impedire la guida in stato di ebbrezza e con un'elevata integrazione tra auto e occupanti.
Roberta Santarsiero - la studentessa dell'Università degli Studi della Basilicata parla di eco-sostenibilità, di attenzione ai disabili e comfort di bordo, oltre a essere dotate di un sistema wi-fi che configuri automaticamente i profili di chi è a bordo.
Daniele Tribuzio - lo studente dell'Università di Cassino e del Lazio Meridionale ritiene che le auto saranno in grado di adeguarsi a tutte le esigenze del conducente anche trasformandosi in "smart car" che integri e addirittura sostituisca gli smart phone.
I sei studenti che invece si sono invece aggiudicati il corso di guida sicura sono Fabrizio Cundari (Bari), Francesca Di Chiara (Napoli), Marco Di Scanno (Cassino), Domenico Gagliardi (Chieti-Pescara), Vito Donato Sabia (Basilicata) e Diana Salottolo (Molise).
Durante la cerimonia, oltre agli interventi del professor Mario Sorrentino (ordinario di Business planning e creazione d'impresa all'Università della Campania "Luigi Vanvitelli", Direttore di Start up Lab nonché responsabile scientifico del progetto), hanno preso la parola Giorgio Cornacchia (responsabile dello Sviluppo Prodotto di FCA area EMEA e AD del Centro Ricerche Fiat, componente dall'Innovation Board che ha valutato i progetti) e Carmine D'Agresti (HR Manager dello stabilimento di Cassino).
Secondo Mario Sorrentino, "il progetto di Open innovation promosso da FCA ha riscosso un successo straordinario sia in termini di partecipazione sia di coinvolgimento degli studenti. Il contributo da parte dei sei atenei alla riuscita dell'iniziativa è stato elevato e il contest ha permesso ai giovani di entrare in contatto con una grande realtà industriale come FCA."
"Dalle proposte dei giovani - ha affermato Cornacchia - è emerso un quadro chiaro dei valori che guidano i nostri futuri clienti: il rispetto assoluto dell'ambiente, la volontà di risparmiare tempo, l'attenzione al comfort e alle esigenze di ciascuno di noi, l'appartenenza a una comunità e il desiderio di esprimere se stessi attraverso l'automobile. Ho letto attentamente tutte le proposte e mi ha colpito la passione con cui sono state presentate."
D'Agresti ha invece focalizzato il suo intervento sul ruolo avuto da Human Resources nel progetto. "È fondamentale - ha spiegato - che un'azienda come FCA stabilisca e mantenga un contatto serrato con il mondo dell'Università. Solo così sarà possibile da un lato migliorare i processi innovativi della nostra organizzazione e dall'altro aiutare i giovani a entrare da protagonisti nel mondo del lavoro".
A margine della cerimonia, i cortili dell'ex Convento delle Dame Monache (le cui parti originarie risalgono verosimilmente al nono-decimo secolo) sede del Dipartimento di Economia dell'Università della Campania Luigi Vanvitelli, sono stati "invasi" dai giovani provenienti dai sei atenei che hanno potuto vivere in prima persona che cosa significhi innovare nel mondo dell'automobile. Da un lato con gli "innovation corner", vere e proprie attestazioni dell'avanzata tecnologia progettativa di FCA: grazie alla postazione di realtà virtuale, i giovani sono potuti salire a bordo di una 124 Spider Abarth; due Fiat 500X sono invece state protagoniste dei corner dedicati alla simulazione di frenata assistita e di prototipo configurabile con lo smartphone; una Alfa Romeo 4C sezionata ha permesso ai partecipanti di scoprire tutti i segreti della sportiva di casa Alfa; a bordo della Fiat Panda "Sim" agli studenti sono stati rilevate le funzioni vitali durante la simulazione di guida; una Jeep Renegade opportunamente preparata, ha consentito ai Vigili del Fuoco di spiegare come si agisce in modo rapido e sicuro per estrarre i passeggeri in caso di incidenti. Dall'altro lato, due "recruiting corner" hanno permesso a tutti i partecipanti di migliorare il proprio profilo LinkedIn grazie agli esperti delle Risorse Umane mentre a bordo di una Fiat 124 Spider e di una Abarth 595 Pista i giovani hanno potuto sostenere una simulazione di colloquio conoscitivo.
Ospite d'eccezione della giornata Manuela Migliaccio, testimonial del progetto Autonomy di FCA che ha raccontato ai giovani universitari alcuni aspetti della sua esperienza e di come sia fondamentale nella vita, come nel lavoro e nello studio, non arrendersi mai e porsi sempre nuovi e più ambiziosi obiettivi. Del resto, Manuela ha stabilito il record del mondo del percorso più lungo mai fatto con un esoscheletro, percorrendo 15 chilometri sul lungomare di Rimini.
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