È stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto di lavoro di Fca, Cnh Industrial e Ferrari. Lo hanno firmato Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri Fiat. Il contratto, relativo al periodo 2019-2022, interessa 87.000 lavoratori, di cui 66mila in Fca.
Il nuovo contratto di lavoro prevede un aumento delle retribuzioni contrattuali e un rafforzamento del bonus annuale legato agli obiettivi di produttività ed efficienza. Lo rende noto l’azienda in un comunicato. Oltre all’aspetto retributivo - spiega Fca - sono tre i principali cardini del nuovo contratto. Il primo è il sistema di Welfare aziendale, che si sviluppa attraverso il consolidamento del programma di flexible benefits e il potenziamento della previdenza complementare e dell’assistenza sanitaria integrativa. Il secondo è il completamento del sistema partecipativo. Terzo, la definizione della riforma dell’inquadramento introdotta in via sperimentale nel precedente rinnovo contrattuale.
«Il rinnovo del contratto di Fca prevede un aumento medio per i dipendenti di 144,5 euro l’anno, pari all’8,24% degli importi attuali», commenta Rocco Palombella, segretario generale della Uilm. «Si tratta - prosegue - di un rinnovo contrattuale che sfida la crisi, poiché guarda con fiducia al futuro e riconosce aumenti salariali rilevanti in una fase di difficoltà dell’economia in generale e del settore dell’auto in particolare».
«Grande soddisfazione dopo quattro mesi di trattativa senza un’ora di sciopero, a dimostrazione che la scelta compiuta dieci anni fa di varare un contratto nazionale specifico è una scelta tutt’ora vincente - spiega il segretario generale Fismic Confsal Roberto Di Maulo-. Termina la corsa il premio di redditività, la cui parte anticipata di 330 euro l’anno entra nel sistema di premio di efficienza, e vengono stabiliti aumenti della paga base ben più alti di quella che sarà l’inflazione prevista, garantendo per questa via la rigorosa tutela della retribuzione dei lavoratori italiani. In più, l’aumento della quota a carico delle aziende per adeguare la sanità integrativa (Fasif) e la previdenza integrativa (Cometa) permette ai lavoratori una migliore copertura del welfare per i lavoratori e le loro famiglie».
«Insieme al piano industriale per l’Italia, che con grande senso di responsabilità abbiamo confermato nei giorni scorsi, l’accordo di oggi rappresenta un ulteriore impegno dell’azienda nei confronti di tutti i lavoratori del gruppo in Italia e dell’intero Paese». Così in una nota Pietro Gorlier, chief operating officer della regione Emea di Fiat Chrysler Automobiles. «In questo modo - prosegue Gorlier - pensiamo di avere posto le condizioni per affrontare al meglio le difficili sfide che avremo di fronte nei prossimi anni. Siamo fiduciosi che ognuno farà la sua parte».
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