Dal 10 al 14 aprile, in Germania, andrà in scena il salone dedicato alle auto storiche più visitato d'Europa.
Protagonista FCA Heritage con le sue preziose vetture d'epoca dei marchi Alfa Romeo, Fiat e Abarth.
Sotto i riflettori la grande storia dell'Alfa Romeo in Formula 1: sullo stand l'Alfetta 159, con cui Fangio vinse il campionato mondiale di F1 nel 1951, e la Brabham-Alfa Romeo BT45 del 1977.
Un ulteriore tributo alla Formula 1 è costituito dalla limited edition Giulia Quadrifoglio "Alfa Romeo Racing", esposta per la prima volta in Germania dopo il suo debutto internazionale a Ginevra. Al suo fianco spicca la Stelvio Quadrifoglio NRING.
Lancio della "Cassetta di trasformazione Abarth Classiche 595", ispirata all'originale degli anni Sessanta.
In mostra la storica Fiat 500 allestita da FCA Heritage con la replica dell'iconico kit di elaborazione e testata alla Targa Florio Classica 2018, insieme all'inestimabile Fiat Nuova 500 da record elaborata Abarth (1958).
A Techno Classica il progetto "Reloaded by Creators" con i modelli Pininfarina Spidereuropa, Alfa Romeo 8C Competizione e Alfa Romeo 8C Spider.
Pochi giorni fa è stato inaugurato a Torino l'Heritage HUB, il nuovo spazio polifunzionale che ospita FCA Heritage e la sua missione di tutela del patrimonio storico dei marchi italiani del Gruppo.
Dal 10 al 14 aprile, presso la Fiera di Essen (Germania), si svolgerà la 31esima edizione di Techno Classica, il salone dedicato alle auto storiche più visitato d'Europa, come dimostrano i numeri da record registrati lo scorso anno: più di 188.000 visitatori, oltre 2.700 automobili in vendita, più di 1.250 espositori provenienti da 30 Paesi e oltre 200 club e associazioni.
Al prestigioso evento - che si articola in 21 padiglioni e 4 aree esterne per un totale di oltre 120.000 metri quadrati di area espositiva - non poteva certo mancare FCA Heritage, il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi italiani di FCA.
Lo stand di FCA Heritage ad Essen sarà focalizzato sull'anima racing dell'Alfa Romeo, e in particolare sul suo ritorno in Formula 1. Protagoniste assolute la gloriosa G. P. Tipo 159 "Alfetta", con cui Juan Manuel Fangio vinse il campionato mondiale di F1 nel 1951, e l'altrettanto affascinante Brabham-Alfa Romeo BT45 del 1977 condotta in F1 dai piloti ufficiali Carlos Reutemann (ARG) e Carlos Pace (BRA).
I due bolidi - che sono normalmente visibili presso il Museo Storico Alfa Romeo di Arese - La Macchina del Tempo - testimoniano come le competizioni siano da sempre nel DNA di Alfa Romeo: infatti, appena un anno dopo la sua fondazione avvenuta il 24 giugno 1910, il marchio debuttò ufficialmente nel mondo delle corse vincendo la sua prima gara a Modena. Da allora la sua leggenda sportiva si è arricchita di vittorie e podi nei diversi campionati internazionali, inclusa la Formula 1. Dal 2018 Alfa Romeo è tornata nel massimo campionato automobilistico e da quest'anno la denominazione ufficiale della squadra è "Alfa Romeo Racing" con il significativo inciso "since 1910". E per la prima volta in Germania, dopo l'esordio mondiale al recente salone di Ginevra, sullo stand di FCA Heritage sarà possibile ammirare la serie speciale a tiratura limitata Giulia Quadrifoglio "Alfa Romeo Racing" che celebra proprio la partecipazione e il sempre più profondo coinvolgimento di Alfa Romeo nel campionato di Formula 1 insieme a Sauber. Al suo fianco un'altra vettura Alfa Romeo dalla spiccata personalità sportiva: Stelvio Quadrifoglio NRING, l'esclusiva limited edition che rende omaggio al giro record realizzato nel 2017 al Nürburgring: 7 minuti, 51 secondi e 7 decimi per coprire gli oltre 20 km della Nordschleife (anello nord).
La manifestazione tedesca segna anche il debutto internazionale della nuova "Cassetta di trasformazione Abarth Classiche 595", ispirata all'originale kit degli anni Sessanta e contenente i componenti necessari a potenziare il motore delle classiche Fiat 500 o fungere da sostitutivi per le parti usurate delle Abarth 595 classiche. Sotto i riflettori anche la Fiat 500 allestita appositamente da FCA Heritage per testare il kit di elaborazione alla Targa Florio Classica 2018. E al suo fianco la Fiat Nuova 500 da record elaborata Abarth (1958), un esemplare dal valore storico inestimabile che è stato oggetto di un accurato intervento di restauro conservativo. Si tratta infatti della prima Fiat 500 elaborata dal team di Carlo Abarth nella storia, e che fece il suo debutto sull'anello di alta velocità dell'autodromo di Monza collezionando 6 record internazionali.
Particolarmente ricca quest'anno anche la vetrina di "Reloaded by Creators", il progetto con cui FCA Heritage propone in vendita un numero limitato di auto storiche che, dopo la valutazione e il restauro, vengono restaurate, certificate e riproposte sul mercato, tornando così al loro antico splendore grazie al lavoro effettuato direttamente dal costruttore. A Techno Classica il pubblico potrà ammirare, e acquistare, tre vetture iconiche: Pininfarina Spidereuropa, Alfa Romeo 8C Competizione e Alfa Romeo 8C Spider.
Infine, va ricordato che pochi giorni fa è stato inaugurato l'Heritage HUB, il suggestivo spazio nato nel cuore industriale e creativo dello stabilimento di Mirafiori, a Torino, che il dipartimento FCA Heritage ha scelto come sede di lavoro, di servizi e di vendita, ma anche come emozionante vetrina delle sue rarità e percorso istruttivo per le generazioni future. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito press di FCA Heritage.
Gran Premio Tipo 159 "Alfetta" (1951)
Alfa Romeo è sinonimo di corse e prestigio tecnologico in tutto il mondo. Ha preso parte alla Formula 1 dal 1950 fino al 1988, sia come costruttore sia come fornitore di motori. Già al suo debutto, nel 1950, Alfa Romeo vinse il primo campionato mondiale piloti con Nino Farina con l'Alfa Romeo 158. Un successo ripetuto nell'annata successiva, quando la monoposto 159 conquistò nuovamente il titolo mondiale grazie al campione Juan Manuel Fangio. Ed è proprio questa la vettura esposta a Techno Classica che, rispetto alla 158, si differenzia per il potente motore sovralimentato a 8 cilindri in linea da 1,5 litri che sviluppava 425 CV, per le sospensioni posteriori "De Dion" e la più efficiente configurazione aerodinamica. La monoposto raggiungeva i 305 km/h di velocità massima.
Brabham BT45-Alfa Romeo (1977)
L'affascinante storia di questo bolide ha inizio nel 1976, dopo il titolo mondiale marche vinto dalla "33 TT 12" nel 1975, quando l'Autodelta - reparto corse dell'Alfa Romeo - decide di entrare in F.1 attraverso la fornitura del 12 cilindri boxer da 500 cv della stessa "33" al team Brabham. Nel 1976 viene presentata la cosiddetta "Brabham-Alfa" che mantiene la livrea "Martini Racing" ma il colore di base, in virtù dei motori della Casa italiana, passa dal bianco al rosso. L'operazione viene orchestrata dall'ingegnere Carlo Chiti, patron dell'Autodelta, e da Bernie Ecclestone, allora proprietario del team Brabham. Il talentuoso Gordon Murray è il progettista della vettura, costruita attorno all'ingombro del motore "piatto" dell'Alfa Romeo e caratterizzata da due periscopi laterali per l'alimentazione dei dodici cilindri. Nel 1976 i piloti ufficiali della Brabham "BT45" sono l'argentino Carlos Reutemann e l'astro nascente brasiliano Carlos Pace. Questa prima stagione è da considerarsi di "preparazione": i tre quarti posti conquistati, due da Pace e uno da Reutemann, sono i risultati più rilevanti. Successivamente, con la BT-46, il famoso Niki Lauda vinse i Gran Premi d'Italia e Svizzera mentre nel 1978 con la BT-48 si concluse la partnership anglo-italiana. Nel frattempo al Gran Premio d'Italia di quell'anno debutto la Alfa 179 G.P., una monoposto interamente Alfa Romeo con la quale continuò l'avventura del marchio italiano in F1. Solitamente esposta al Museo Alfa Romeo di Arese, l'esemplare presente a Techno Classica 2019 è una vettura di prova utilizzata nella stagione 1977. In quegli anni, il regolamento permetteva ai team di avere a disposizione diverse vetture, per fornire un'auto di riserva da utilizzare in gara in caso di incidenti durante le prove libere, ma anche per testare soluzioni tecniche alternative.
Fiat 500 (1974) elaborata con la "Cassetta di trasformazione Abarth Classiche 595"
A Techno Classica fa il suo debutto ufficiale la nuova "Cassetta di trasformazione Abarth Classiche 595", la replica fedele del kit che fece la storia di Abarth e lo consacrò come il marchio pioniere dell'elaborazione di vetture destinate alla produzione di massa. Ad Essen il pubblico potrà ammirare la Fiat 500 del 1974 che per prima l'ha collaudato, coprendo con successo i 360 km della Targa Florio Classica del 2018. Oggi FCA Heritage rende disponibile a tutti la "Cassetta di trasformazione Abarth Classiche 595". FCA Heritage lancia questo nuovo kit di trasformazione che include: canne e pistoni di diametro 73,5 mm, serie molle valvole, albero a camme, guarnizione testa, coppa olio, carburatore Weber 28, scarico completo e relative staffe di fissaggio. Tutti i componenti sono inseriti in una cassa di legno dedicata, riprodotta con le grafiche ispirate all'originale e con il sigillo Abarth Classiche che garantisce un prodotto progettato e realizzato nel rispetto della più pura tradizione sportiva dello Scorpione. Maggiori informazioni sul prodotto - in vendita a 2.000 euro (+ IVA) - sono disponibili nella sezione Store del sito www.fcaheritage.com.
Fiat Nuova 500 da record elaborata Abarth (1958)
Nel 1957 Carlo Abarth decide di impegnarsi per dare lustro alla Fiat Nuova 500, vettura utilitaria dotata di prestazioni non certo da auto da corsa. Il suo "motorino" con due soli cilindri era infatti troppo piccolo e non abbastanza potente per ambire a grandi risultati sportivi. Abarth decide di dimostrare la qualità della vettura trasformandola in un'auto da record. La 500 da lui elaborata, con un motore che sviluppa 26 CV e capace di spingerla alla velocità massima di 118 km, corre nell'autodromo di Monza per 168 ore consecutive collezionando 6 record internazionali. Anche la conquista di questi importanti risultati contribuirà al successo della Nuova 500 facendone una delle più famose vetture mai prodotte.
La vettura in esposizione - che è proprio quella utilizzata a Monza - è anche il primo esemplare in assoluto di Fiat 500 elaborata da Abarth ed è stato riportato alla sua configurazione originale dopo un accurato intervento di restauro conservativo. Si tratta di una vettura dal valore storico inestimabile, che rappresenta una vera pietra miliare nella storia del marchio Abarth e dell'automobile.
Pininfarina Spidereuropa (1982)
La 124 Sport Spider è una delle più longeve vetture costruite da Fiat nel secolo scorso. Disegnata nell'atelier di Pininfarina nel 1966, ha vissuto tra l'Europa e l'America una doppia vita all'insegna dell'inossidabile successo fino al 1985. Vent'anni in cui la sinuosa e compatta spider ha seguito l'escalation meccanica di differenti modelli Fiat, restando in produzione esclusiva per gli States a partire dal 1975. L'incessante successo e le richieste del pubblico europeo hanno spinto Pininfarina nel 1982 a riproporre nel vecchio continente la vettura, opportunamente aggiornata e denominata "Spidereuropa" per distinguerla dalla versione predisposta per il mercato statunitense. La Pininfarina Spidereuropa è equipaggiata con un quattro cilindri due litri che sviluppa 105 cv ed è dotato di iniezione ed accensione elettronica. Grazie al peso contenuto - poco più di 1000 kg - la leggera spider a due posti secchi supera agevolmente i 180 km/h di velocità massima.
La vettura in esposizione ha beneficiato di un accurato restauro che ha interessato la carrozzeria, la meccanica e gli interni. Dopo essere stata certificata dal team di esperti di FCA Heritage, è proposta in vendita all'interno del programma "Reloaded by Creators".
Alfa Romeo 8C Competizione (2007)
Prodotta in serie limitata di 500 esemplari, l'Alfa Romeo 8C Competizione è stata disegnata dal Centro Stile Alfa Romeo e si contraddistingue per le superfici scolpite e finemente modellate che "vestono" perfettamente la sua eccellenza motoristica e meccanica, una perfetta fusione di eleganza e sportività. Una vettura unica, quindi, che, da una parte rinvia al passato glorioso del marchio italiano, come dimostra già il nome; dall'altra parte ne attualizza i valori di tecnologia ed emozione che appartengono da sempre al marchio italiano. E nel pieno rispetto del patrimonio Alfa Romeo, l'Alfa 8C Competizione è equipaggiata con un motore 8 cilindri a V di 90° e cilindrata di 4691 cm3 che, abbinato a un cambio robotizzato a 6 rapporti, garantisce prestazioni straordinarie - potenza massima di 450 CV a 7000 giri/min e una coppia massima di 470 Nm a 4750 giri/min - senza rinunciare alla fluidità di marcia e alla fruibilità in ogni situazione, dalla pista alla guida nel traffico cittadino. E, come da tradizione Alfa Romeo, 8C Spider propone lo schema Transaxle che assicura il migliore equilibrio nella ripartizione dei pesi: infatti, il propulsore è posto in posizione arretrata mentre il gruppo cambio è disposto posteriormente in blocco con il differenziale e con l'attuatore idraulico. La vettura, che non ha mai lasciato l'azienda ed ha all'attivo solo pochi chilometri, è stata adeguatamente ripristinata e certificata dai tecnici di FCA Heritage ed è proposta in vendita nell'ambito del programma "Reloaded by Creators".
Alfa Romeo 8C Spider (2010)
Lanciata nel 2008 e derivata dall'Alfa Romeo 8C Competizione del 2006, l'affascinante 8C Spider è stata prodotta in edizione limitata a 500 esemplari. Realizzata dal Centro Stile Alfa Romeo, la supercar "scoperta" conferma l'eccellenza del marchio in questo settore, come dimostrano alcuni dei suoi spider riconosciuti tra i più belli della storia dell'automobilismo mondiale, quali la Giulietta Spider degli anni 50 o il mitico Spider "Duetto" reso celebre dal film "Il laureato" del 1967 con un giovane Dustin Hoffman. All'esterno, l'Alfa 8C Spider si contraddistingue una linea filante che esprime tutta la bellezza di una vera e propria "opera d'arte in movimento". Peculiarità di questa vettura è la capote a scomparsa, dotata di un impianto elettroidraulico per la movimentazione automatizzata. In dettaglio, il tettuccio è contraddistinto da un tessuto realizzato con due teli sovrapposti: quello esterno è in tessuto multi-strato con elevate caratteristiche di resistenza agli agenti atmosferici, mentre quello interno con alta capacità di insonorizzazione dell'abitacolo. La vettura, che non ha mai lasciato l'azienda ed ha all'attivo solo pochi chilometri, è stata adeguatamente ripristinata e certificata dai tecnici di FCA Heritage ed è proposta in vendita nell'ambito del programma "Reloaded by Creators".
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