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La produzione della Giulietta Berlina

La produzione della Giulietta Berlina segna una svolta industriale epocale per Alfa Romeo. Se la 1900 aveva introdotto la produzione in serie, è con la Giulietta che lo stabilimento del Portello si trasforma davvero in una fabbrica moderna. All’inizio degli anni Cinquanta, il sito milanese era ancora legato a una logica produttiva artigianale, capace di sfornare non più di 50 vetture al giorno. Con la Giulietta, e con l’intervento dell’ingegnere austriaco Rudolf Hruska, l’intero processo viene ripensato: nascono nuove linee di montaggio, si riorganizzano i flussi, si razionalizzano le fasi produttive. Nel giro di pochi anni, il Portello arriva a produrre fino a 200 vetture al giorno, quadruplicando la sua capacità. Un salto quantitativo che racconta anche un salto culturale: l’Alfa Romeo non è più solo un marchio d’élite, ma una protagonista dell’industria automobilistica europea.

Fiat Coupé Tribute


Da quando è stata lanciata sul mercato nell’ormai lontano 1993, la Fiat Coupé ha stimolato l’immaginazione di designer e appassionati, che spesso hanno proposto nuove versioni della sportiva della casa di Torino, disegnata allora da Chris Bangle. Quell’auto non fu un grande successo per la Fiat, che ne sospese la produzione nel 2000 dopo averne vendute poco più di 70mila unità.
Sta riscuotendo un certo successo sul web il rendering proposto da Gaspare Conticelli, designer italiano freelance che ha sfornato un suo personale omaggio a questa auto: si chiama Fiat Coupé Tribute e riprende le linee dell’originale, aggiornando però quelle forme con elementi di novità. Un esempio sono i gruppi ottici della parte anteriore, in cui si nota la tecnologia Full-LED. Tra le altre novità, invece, un paraurti che dona alla macchina un aspetto decisamente più “cattivo” e delle ruote dal diametro maggiorato.

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