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FIAT 600 Sport Edizione Milano Cortina 2026: L'Emblema della Passione Italiana che Incontra lo Spirito Olimpico

FIAT rinnova il suo legame indissolubile con lo sport e con il cuore dell'Italia, svelando un modello esclusivo che incarna l'energia e l'autentica passione nazionale. In qualità di Automotive Premium Partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026, il brand ha presentato la nuova 600 Sport Edizione Milano Cortina 2026: una serie speciale dedicata esclusivamente al mercato italiano. L'annuncio è avvenuto in occasione della conferenza stampa tenutasi il 10 novembre presso la sede del CONI a Roma, dove è stata formalizzata la struttura della partnership di Stellantis con i Giochi, confermando questa collaborazione come un ponte tra innovazione, design e i più alti valori sportivi. Un Motore Ibrido che Punta alla Medaglia La 600 Sport Edizione Milano Cortina 2026 non è solo stile, ma anche sostanza dinamica. Equipaggiata con la motorizzazione ibrida da 145 CV, questa vettura compatta e scattante è pronta a conquistare ogni percorso, quotidiano e non...

Melfi Plant Academy



Nello stabilimento di Melfi dal 2015 è attivo un Centro che, utilizzando esclusivamente le forze e le competenze interne, si propone di migliorare la competitività della fabbrica. E lo fa attraverso la formazione, l’organizzazione e lo sviluppo delle persone. Così aumentano il sapere e il saper fare, le conoscenze tecniche e comportamentali a favore della soddisfazione e della motivazione professionale.

Tutto nasce dall’esigenza di rispondere alle sfide poste dalla competizione e dal progresso tecnologico. Oggi più che mai, infatti, alle persone sono richieste capacità di dar vita a processi di fabbricazione robusti, cioè affidabili ed efficaci, rapidità di soluzioni e risposte, apprendimento continuo e una costante capacità di innovare. Ebbene, a Melfi sono riusciti a rispondere e a conciliare queste esigenze.

Logiche e contenuti della Plant Academy sono stati sviluppati in maniera economicamente “sostenibile” utilizzando quasi esclusivamente forze e competenze interne. Il risultato ottenuto rappresenta una grande spinta propulsiva verso l’innovazione e la valorizzazione del contributo delle persone che “fanno” il processo produttivo. Si è trattato di un lavoro certosino e metodico, e al tempo stesso un profondo cambiamento culturale avvenuto attraverso la diffusione dei valori aziendali, lo sviluppo di una visione manageriale, la revisione e il miglioramento di processi gestionali e modelli organizzativi.

Punto di partenza è stata l’analisi dell’organizzazione e dei ruoli delle persone e la definizione delle competenze necessarie per svolgere ogni singola attività. Il secondo passaggio è stata la creazione di conoscenza (Knowledge creation). Ad ogni competenza è stato associato un pacchetto formativo realizzato a partire dall’esperienza e dalle conoscenze dei migliori professionisti dello stabilimento.

Infine sono state definite le modalità per lo sviluppo delle persone (Leadership development) e messi a punto strumenti di valutazione e percorsi di sviluppo per far crescere quanti nei prossimi anni ricopriranno ruoli di maggiore responsabilità.

La Plant Academy nata a Melfi si è poi sviluppata e diffusa in molti stabilimenti EMEA, diventando un’eccellenza a livello globale.

L’Academy è un luogo fisico, ma è soprattutto uno strumento di cambiamento culturale attraverso cui le persone imparano, pensano e realizzano miglioramenti per il business. Uno dei risultati più brillanti che la Plant Academy ha permesso di raggiungere è stato il progetto della “Total Cost Reduction”. Attraverso corsi specifici e mirati e percorsi orientati al miglioramento della capacità di guidare il cambiamento e di gestire progetti, le competenze di costo del prodotto - tradizionalmente non parte del bagaglio professionale dei tecnici di stabilimento - sono state portate all’interno della fabbrica, ed è stato così possibile mettere attorno ad un tavolo progettisti, persone che si occupano di acquisti, tecnici di stabilimento e operai per generare proposte di miglioramento. La pluralità dei punti di vista e la capacità di lavorare insieme ha generato nel 2017 un totale di 4000 idee. Qui, inoltre, si stanno scoprendo, a tutti i livelli, autentici talenti che potrebbero in futuro dare un grande apporto alla crescita dell’Azienda.

Entrando nella Plant Academy di Melfi ci si trova immersi in un ambiente diverso sia dagli altri stabilimenti sia dai tradizionali centri di formazione. Si entra in una realtà dove a guidare sono le persone e la loro creatività. Indipendentemente dalla gerarchia e dai ruoli: chi ha idee da proporre e capacità da mettere in campo è libero di esprimersi e può veder realizzate le proprie proposte.

Gli ambienti dell’Academy sono ricavati nell’edificio dell’ex direzione di stabilimento, e anche questo è significativo. Ma, soprattutto non hanno nulla da invidiare a quelli che si possono trovare nelle più innovative imprese della Silicon Valley in California: colori sgargianti, strumenti di studio a metà fra il gioco e l’hi-tech, schermi a profusione, nessuna cattedra e ampi spazi di creatività. Tutto realizzato internamente grazie al lavoro e alla passione delle persone di stabilimento.

L’impostazione dei moduli dell’Academy prevede l’alternanza di aula, simulazione e applicazione pratica in base al ruolo ricoperto in stabilimento.

I moduli vengono erogati dalle persone più competenti in materia, che vengono preparate ad insegnare in maniera efficace e coinvolgente attraverso uno specifico percorso di “formazione dei formatori”. Ogni anno la direzione dello stabilimento, sulla base dei piani produttivi ed economici, stabilisce gli obiettivi di business e su questi lo staff della Plant Academy definisce percorsi formativi a supporto. In questo modo, grazie all’Academy, nuove tecnologie e nuove competenze a Melfi arrivano insieme, perché c’è la possibilità di provarle e migliorarle nei laboratori di simulazione. La crescita esponenziale delle competenze ha rafforzato il ruolo del Plant come punto di riferimento anche per i fornitori.

Sono quattro i laboratori principali che compongono la Plant Academy. Tutti sono dedicati alla fase di simulazione dei concetti teorici per aumentare l’efficacia dell’apprendimento e alla ricerca e testing di soluzioni innovative da espandere verso il Plant. Il primo riguarda l’area dove avviene la simulazione virtuale dei processi, il secondo è quello che riproduce i processi logistici a partire dai fornitori fino all’assemblaggio dei componenti e alla delibera del prodotto finito. Ci sono poi l’area digitale e quella tecnica in cui sono presenti le principali tecnologie in uso. Quest’ultima permette di sperimentare soluzioni digitali applicate, come, per esempio, l’uso di sensori di nuova generazione e robot collaborativi. Completano la struttura alcune aule adiacenti ai laboratori, nelle quali si acquisiscono i concetti teorici messi immediatamente in pratica nelle aree di simulazione. Infine, tutto quello che viene insegnato è condiviso con le altre Plant Academy attraverso un grande archivio digitale.

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