Jean-Philippe Imparato: "Alfa Romeo rimane in America": le idee del numero uno di Arese sulla permanenza del Biscione oltreoceano sono molto chiare. Servirà migliorare il business model americano per raggiungere ricavi in grado di supportare la presenza sul mercato: "Il costo per entrare in questo Paese è enorme e quando hai la fortuna di esserci già con i tuoi prodotti non ne esci".
Diverso è invece l'atteggiamento verso la Cina, mercato verso il quale Imparato si è definito molto prudente: "I cinesi vogliono Alfa Romeo, le auto che vendiamo in Cina sono di altissimo livello. Il potenziale è enorme, ma prima di sfruttarlo c'è bisogno di solidità in Europa e negli Usa".
Se Alfa Romeo è in mano a Stellantis si deve a Carlos Tavares. E anche il fatto che la Lancia non sia stata chiusa è dovuto alle decisioni del manager. A ribadirlo è stato lo stesso amministratore delegato del gruppo Stellantis, che ha dichiarato di essersi opposto alle numerose richieste di vendita del marchio del Biscione e di chiusura del brand di Torino. "Non potete immaginare quante persone mi hanno chiesto di chiudere Lancia quando abbiamo creato Stellantis", ha commentato Tavares parlando dei futuri programmi sportivi dei marchi italiani. "Dovete sapere due cose. Innanzitutto, c'erano molte persone che bussavano alla mia porta per farmi vendere Alfa Romeo. E ho detto di no. E c'erano tante altre persone che mi dicevano che avrei dovuto uccidere Lancia. È imbarazzante: ho detto di nuovo no. Quindi oggi, quello che abbiamo fatto è stato riconvertire il business di Alfa Romeo. Il marchio è redditizio, è posizionato nel segmento premium. L'attività è in cr
Commenti
Posta un commento