Passa ai contenuti principali

NOTIZIE

La produzione della Giulietta Berlina

La produzione della Giulietta Berlina segna una svolta industriale epocale per Alfa Romeo. Se la 1900 aveva introdotto la produzione in serie, è con la Giulietta che lo stabilimento del Portello si trasforma davvero in una fabbrica moderna. All’inizio degli anni Cinquanta, il sito milanese era ancora legato a una logica produttiva artigianale, capace di sfornare non più di 50 vetture al giorno. Con la Giulietta, e con l’intervento dell’ingegnere austriaco Rudolf Hruska, l’intero processo viene ripensato: nascono nuove linee di montaggio, si riorganizzano i flussi, si razionalizzano le fasi produttive. Nel giro di pochi anni, il Portello arriva a produrre fino a 200 vetture al giorno, quadruplicando la sua capacità. Un salto quantitativo che racconta anche un salto culturale: l’Alfa Romeo non è più solo un marchio d’élite, ma una protagonista dell’industria automobilistica europea.

Programma elettrico per Lancia, Alfa Romeo, Fiat, Abarth e Fiat Professional



Nel 2024 ci sarà il lancio della prima Alfa Romeo a batteria e negli anni successivi ci saranno ulteriori sviluppi all’insegna dell’elettrificazione. Infatti, nel corso della conference call sui risultati semestrali, Carlos Tavares ha illustrato una serie di slide in cui viene esplicitato un chiaro obiettivo per il brand italiano: dal 2027 e in alcuni dei principali mercati dell’Europa, del Nord America e della Cina, l’Alfa Romeo lancerà esclusivamente auto elettriche. Nel 2022 arriverà il Tonale ibrido plug-in.

L’elettrificazione riguarderà anche Lancia, marchio Premium di Stellantis. Il marchio Torinese sarà "elettrificato al 100% nel 2024", mentre dal 2026 i lanci riguarderanno esclusivamente auto 100% elettriche. 

Fiat sarà 100% elettrica dal 2030, Abarth dal 2024, mentre nel 2022 arriveranno due furgoni elettrici di Fiat Professional. Ma anche a idrogeno.

Tavares ha confermato i colloqui in corso con il governo italiano per la trasformazione della fabbrica di Termoli (Campobasso) in una gigafactory per la produzione di batterie.

Commenti

Post più popolari