Nel 1998 fu il turno della Elefantino Rosso, che si fregiava del simbolo che ha accompagnato la squadra corse HF. Questa versione si riconosceva per i cerchi in lega bruniti da 15", le calotte degli specchietti retrovisori in colore grigio titanio, la calandra in tinta con la carrozzeria, il volante e il pomello del cambio in pelle con cuciture rosse e la strumentazione interna retroilluminata di colore rosso invece che verde.
Visto lo scarso successo della motorizzazione 1.4, dopo un breve lasso di tempo (1 anno o poco più) fu sostituito dalla prima evoluzione con testata plurivalvole del 1242 cm³ dotato di iniezione multipoint sequenziale, con la considerevole potenza di 86 CV a 6000 giri/min e coppia max. 113 Nm a 4500 giri/min, che debuttò proprio su questo modello (come fu all'epoca, nel 1985, per il 999 8v sulla Y10), il più veloce della sua categoria e tuttora fra i migliori motori aspirati di questa cilindrata per rendimento.
Particolare il sistema di comando della distribuzione: una cinghia dentata comanda l'albero a camme delle valvole di scarico; da questi, un rinvio a ingranaggi comanda l'albero a camme delle valvole di aspirazione invece della singola puleggia per ognuno di essi (ciò consente maggiore compattezza del coperchio della distribuzione).
Questa motorizzazione sulla versione Elefantino Rosso, era dotata di rapporto finale del cambio più corto, assetto ribassato con barre stabilizzatrici maggiorate e scatola sterzo più diretta; raggiungeva i 177 km/h di velocità massima ed era l'unica ad avere di serie omologati cerchi specifici in lega leggera da 15" con misura 195/50 di gommatura.
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