Alfa Romeo ha scelto Matera, una delle città più antiche del mondo, come suggestivo set per lo shooting della serie speciale Tributo Italiano. Famosa per i Sassi, dichiarati dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1993, la città lucana è sospesa tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, e riflette perfettamente l’essenza di Alfa Romeo: un brand dal glorioso passato che sta scrivendo la sportività del XXI secolo. Dalle vie storiche di Matera, ammantate dalla luce del Sud Italia, partono le tre vetture Tributo Italiano per raggiungere Milano, la capitale italiana dell’innovazione tecnologica e città natale del marchio che qui nacque il 24 giugno del 1910. Si crea così un fil rouge tra due realtà molto distanti tra loro ma accomunate dalla stessa volontà di guardare al futuro con ambizione e orgoglio. E oggi, grazie soprattutto ai tanti giovani del posto, la città è un laboratorio di progetti e proposte di innovazione sociale, sostenibilità e salvaguardia dell’identità storica, culturale e paesaggistica. E forse non tutti sanno che il nonno dell’ingegnere Nicola Romeo, fondatore del marchio italiano, era originario di Montalbano Jonico, piccolo paese in provincia di Matera. Alfa Romeo da seguito all’ intenzione di raffigurare e contestualizzare le proprie vetture in affascinanti località italiane strettamente legate alla sua storia più che centenaria. Lo dimostrano le meravigliose immagini realizzate per il centenario del Quadrifoglio a Palermo, dove il simbolo apparve per la prima volta sull’Alfa Romeo di Ugo Sivocci che vinse la Targa Florio del 1923. Così è stato anche per lo shooting dedicato alle Nuove Giulia e Stelvio Quadrifoglio realizzato a Mantova e nei dintorni del lago di Garda, gli stessi luoghi toccati dalle tappe della “1000 Miglia” del 1930, in cui Tazio Nuvolari si affermò per la prima volta alla guida di un’Alfa Romeo 6C 1750 GS Spider Zagato.
La Nuova Fiat Grande Panda potrebbe avere anche una versione puramente termica oltre all'ibrido e all'elettrico
A fine mese ci sarà la presentazione alla stampa della nuova Fiat Grande Panda in versione ibrida ed elettrica con l'apertura ordini per questa due versioni in tutta Europa. In Italia si potrà vedere in concessionaria intorno alla metà di marzo. A seconda della situazione ci potrebbe essere anche una versione puramente termica con un motore turbo a benzina da 1,2 l con una potenza di 100 CV, abbinato a un cambio manuale a 6 rapporti. La Grande Panda Hybrid sarà equipaggiata con un motore turbo da 1,2 litri a 3 cilindri con una potenza massima di 100 CV e un propulsore elettrico a 48 volt con cambio automatico a doppia frizione a 6 rapporti e sarà disponibile in tre allestimenti Pop, Icon e La Prima e 7 colori. Con una batteria da 44 kWh e un motore da 83 kW di potenza, la Grande Panda elettrica offre un'autonomia oltre i 320 km nel ciclo combinato WLTP.
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