Bruno Saby e Lancia Ypsilon HF ai piedi del podio dell'E-Rallye Monte-Carlo: Un Ritorno di Stile
In una nona edizione dell'E-Rallye Monte-Carlo che si preannunciava stellare, con sessantadue equipaggi da 18 nazionalità, inclusi ex campioni della FIA EcoRally Cup, piloti di rally titolati e persino un ex pilota di F1, l'attesa era palpabile. A questo parterre d'eccezione si è aggiunto un nome che evoca la storia del rally: Bruno Saby.
Per celebrare l'imminente arrivo della Lancia Ypsilon HF completamente elettrica da 280 CV in Francia, Saby ha preso parte a una competizione che, pur essendo moderna, rievoca il suo passato glorioso. Il pilota francese, che considera la vittoria al Rally di Monte-Carlo del 1988 a bordo di una Lancia Delta HF 4WD (insieme a un Tour de Corse e una Dakar) come il suo più grande successo, vanta una profonda familiarità anche con le competizioni storiche e l'E-Rallye.
"Amo tutte le forme di competizione", ha dichiarato Saby. "Guidare un'auto elettrica è un nuovo aspetto degli sport motoristici che mi interessa molto. E quando vedo il livello di competitività dell'E-Rallye Monte-Carlo, mi viene davvero voglia di competere con i migliori della disciplina".
L'equipaggio, composto da Bruno Saby e dal copilota Christophe Marquès, non è arrivato impreparato, avendo già trionfato nel primo E-Rallye Auvergne Rhône-Alpes. A bordo della Lancia Ypsilon HF, Saby ha subito espresso entusiasmo: "Questa Lancia è una delizia con i suoi 280 cavalli! Ha una grande agilità che abbiamo potuto testare fin dalla prima tappa sulle piste del Turini, di notte."
Una Gara Elettrizzante
La coppia Lancia ha dimostrato immediatamente il proprio potenziale, classificandosi terza di categoria dopo la prima notte. Nonostante un leggero rallentamento nella seconda giornata, Saby e Marquès sono riusciti a risalire, piazzandosi secondi di categoria il venerdì, per poi sigillare la loro performance con la vittoria dell'ultima tappa il sabato.
Il risultato finale è un solido quarto posto di categoria nella classifica generale di regolarità. A dimostrazione dell'efficacia del veicolo, Saby ha anche posizionato la Lancia Ypsilon HF al quinto posto nella classifica di efficienza.
"Fino al traguardo dell'ultima speciale, con un percorso di oltre 1.000 chilometri e passaggi a più di 2.000 metri di altitudine, abbiamo dovuto ricaricare la batteria solo di notte," ha commentato Saby, riassumendo l'esperienza. "La Lancia Ypsilon HF è davvero potente, agile, facile da guidare e abbastanza efficiente da completare lunghe prove speciali di rally di diverse ore. È stata una gioia per me e credo che abbiamo deliziato anche chi ci ha seguito durante questi quattro giorni di gara!"
L'exploit di Saby ai piedi del podio non è solo una vittoria personale per l'ex campione, ma un'ulteriore conferma delle prestazioni e dell'agilità della nuova Lancia Ypsilon HF elettrica, che si dimostra pronta a raccogliere l'eredità sportiva della Casa.
