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Fiat 600 MY'26: 1.2 benzina e cambio manuale, 600 Spirit Abarth e 600 Sport

Canale Whatsapp Passione Auto Italiane Fiat si prepara a dare una scossa al segmento dei B-SUV con un aggiornamento sostanziale della sua 600, atteso con il Model Year 2026 . Questo rinnovamento non solo mira a rendere il crossover più accessibile e versatile, ma anche a iniettare una dose di sportività estetica, attingendo alla gloriosa tradizione Abarth. Il Ritorno del Termico Pieno e del Manuale La novità più attesa, che mira ad abbassare il prezzo d'ingresso e a soddisfare i puristi della guida, è l'introduzione del motore 1.2 benzina da 100 CV abbinato al cambio manuale a 6 marce. Attualmente, le versioni termiche della 600 sono disponibili solo in configurazione Mild-Hybrid con cambio automatico DCT. L'arrivo di questa opzione più "tradizionale" e meno elettrificata si allinea alla strategia di Stellantis di non abbandonare i clienti che preferiscono la frizione, come già visto con l'introduzione di motorizzazioni simili su altri modelli del gruppo.  * M...

La "Gazzella" e il Biscione: Un Legame Storico tra Alfa Romeo e l'Arma dei Carabinieri



Il sodalizio tra la casa automobilistica milanese Alfa Romeo e l'Arma dei Carabinieri non è una semplice fornitura di mezzi, ma una vera e propria tradizione storica che affonda le radici nel secondo dopoguerra e prosegue, con reciproche soddisfazioni, fino ai giorni nostri. Le auto del Biscione sono da decenni sinonimo di pronto intervento e sicurezza sulle strade italiane.

Gli Albori: La "Matta" e la Nascita della "Gazzella"

La collaborazione prende il via nel 1951 con l'introduzione della prima Alfa Romeo nell'Arma: la 1900 M, universalmente conosciuta come "Matta". Questo veicolo leggero da ricognizione, robusto e versatile, sebbene non fosse la classica berlina da inseguimento, segnò l'inizio di una lunga e proficua partnership.

Solo un anno dopo, nel 1952, con l'arrivo della berlina Alfa Romeo 1900, nasce il concetto della "Gazzella". Questo appellativo, ormai entrato nel linguaggio comune dell'Arma, non indica un modello specifico, ma rappresenta il simbolo del pronto intervento, dell'agilità e della rapidità di reazione necessarie per l'attività di pattugliamento e prevenzione.

L'Era d'Oro: La Giulia, Icona dell'Arma

La discendente diretta della 1900, e forse l'auto che più di tutte è rimasta impressa nell'immaginario collettivo come la vettura dei Carabinieri, fu l'Alfa Romeo Giulia. Impiegata dal 1963 al 1968 (e in servizio per molti anni successivi), la Giulia combinava prestazioni sportive e robustezza, dimostrandosi l'auto ideale per affrontare i servizi di pubblica sicurezza, inclusi gli inseguimenti ad alta velocità.

Il Testimone Passa di Generazione in Generazione

Da quel momento, il legame tra l'Arma e Alfa Romeo è proseguito ininterrottamente, con i modelli del Biscione che hanno rappresentato l'eccellenza della produzione italiana al servizio dello Stato.

Nel corso degli anni, le auto di pattuglia si sono succedute, ognuna con la sua identità e il suo contributo alla storia dell'Arma:

 * Alfetta

 * Alfa Romeo 90

 * Alfa Romeo 75

 * Alfa Romeo 155

 * Alfa Romeo 156

 * Alfa Romeo 159

Questi modelli hanno garantito continuità, portando avanti l'idea che la "Gazzella" dovesse essere un veicolo agile, potente e affidabile.

Dalla Storia al Presente: La Giulia del XXI Secolo

La tradizione si è rinnovata e potenziata con l'ultima, prestigiosa fornitura: la Giulia Quadrifoglio. Attualmente in dotazione, questa berlina ad alte prestazioni rappresenta l'apice tecnologico e motoristico della casa, destinata ai reparti speciali e alle scorte, e dimostra come l'Arma continui a scegliere il meglio della produzione nazionale per garantire la sicurezza del Paese.

L'alleanza tra Alfa Romeo e l'Arma dei Carabinieri è, in sintesi, la storia di un sodalizio strategico e di un simbolo identitario che, da oltre settant'anni, vede le auto del Biscione al fianco dei militari, rappresentando un pezzo imprescindibile della storia italiana.

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