L'Evoluzione "Mild" di Fiat: Il 1.0 Hybrid scende a 65 CV, tra Pandina e 500
Fiat continua la sua strategia di elettrificazione "leggera" con l'introduzione di una nuova iterazione del suo propulsore Mild Hybrid (MHEV): il 1.0 FireFly 3 cilindri (GSE) da 65 CV con cambio manuale a 6 marce. Questo motore a benzina è stato prodotto nello stabilimento di Termoli (Campobasso). La produzione del motore 1.0 Firefly nello stabilimento di Termoli è stata interrotta o è in via di chiusura. Le informazioni recenti indicano che Stellantis sta terminando la produzione dei motori FireFly a Termoli per riconvertire l'impianto alla produzione di cambi elettrificati (eDCT) per auto ibride, con l'obiettivo di avviare questa nuova attività dal 2026.
Questo motore è destinato a diventare lo standard su alcuni dei modelli più iconici del marchio, sostituendo la precedente unità da 70 CV e posizionandosi come soluzione ottimale per la mobilità urbana, in linea con le più recenti e stringenti normative sulle emissioni.
Pandina: Un Nome Nuovo, un Cuore Aggiornato
Il cambio di denominazione da Fiat Panda a Fiat Pandina per la versione destinata a convivere con la nuova Grande Panda, non è l'unica novità per la city car più amata d'Italia.
La Pandina, pensata per il mercato europeo e caratterizzata da importanti aggiornamenti in termini di sicurezza (come il riconoscimento dei segnali stradali e la frenata automatica di emergenza) e tecnologia, adotta il nuovo motore 1.0 Hybrid da 65 CV.
* Il Motore: Si tratta del noto tre cilindri 1.0 FireFly aspirato a benzina, abbinato a un sistema Mild Hybrid a 12 Volt con motorino elettrico BSG (Belt integrated Starter Generator).
* La Riduzione di Potenza: La leggera diminuzione di potenza (da 70 CV a 65 CV) è quasi certamente il risultato di un aggiornamento tecnico volto a ottimizzare ulteriormente il propulsore per rispettare le più recenti normative antinquinamento, migliorando l'efficienza complessiva e riducendo le emissioni di CO2.
* Vantaggi: Nonostante i 5 CV in meno, il sistema MHEV continua a offrire tutti i benefici noti:
* Consumi ridotti (fino al 30% rispetto ai precedenti benzina non elettrificati).
* Facilità d'uso, non richiedendo ricarica esterna.
* Agevolazioni (accesso a ZTL e riduzioni sulla tassa di circolazione in molte regioni).
* Adatto ai neopatentati.
La Nuova 500 Hybrid: L'Icona si Adeguata
Anche l'altra icona Fiat, la 500 Hybrid (la versione che affianca la 500 elettrica), ha adottato questo motore.
Come per la Pandina, il propulsore 1.0 FireFly Mild Hybrid da 65 CV subentra all'unità da 70 CV. Questa mossa sottolinea una chiara strategia di standardizzazione dei motori Mild Hybrid per i modelli urbani del Gruppo, garantendo la conformità ambientale e l'accessibilità che i clienti Fiat si aspettano.
L'adozione del 65 CV sulla 500 Hybrid rafforza il suo ruolo come alternativa economica ed ecologica per la guida in città, mantenendo il suo inconfondibile stile.
Confronto tra le Unità 1.0 FireFly MHEV: 70 CV vs 65 CV
Sebbene i due motori condividano la stessa architettura tre cilindri e il sistema Mild Hybrid a 12V (con BSG), la differenza di 5 CV è il risultato di un'ottimizzazione mirata.
Il propulsore precedente erogava 70 CV a circa 6.000 giri/min e una coppia massima di 92 Nm a 3.500 giri/min, rispettando generalmente lo standard di emissioni Euro 6D Final. L'obiettivo principale di questa unità era l'elettrificazione e la riduzione dei consumi.
Il nuovo motore da 65 CV, pur mantenendo la stessa cilindrata e il sistema ibrido, è stato ottimizzato per raggiungere standard di emissione più recenti, come l'Euro 6E o successivi. Questo aggiustamento comporta una potenza massima di 65 CV (erogati sempre intorno ai 6.000 giri/min) e una coppia leggermente inferiore, stimata intorno ai 90 Nm.
L'obiettivo principale di questa unità aggiornata è la massima ottimizzazione ambientale e normativa.
L'Impatto Reale sulla Guida
Nella guida di tutti i giorni, specialmente in un contesto urbano, la differenza di potenza di soli 5 CV e la minima variazione di coppia sono praticamente impercettibili.
* Prestazioni: Le city car come Panda e 500 non puntano sulle prestazioni assolute. Il piccolo calo di potenza è bilanciato dal mantenimento della stessa filosofia di erogazione e dall'intervento del sistema elettrico BSG, che fornisce un supporto in fase di avviamento e accelerazione. La variazione delle prestazioni assolute è marginale nella guida urbana.
* Efficienza: Il vero vantaggio del 65 CV risiede nella sua capacità di operare in modo più efficiente, riducendo ulteriormente le emissioni inquinanti e di CO2, un fattore cruciale per rispettare le future normative e per posizionare questi modelli come tra i più "puliti" della loro categoria non completamente elettrica.
Il passaggio al 65 CV è quindi una mossa proattiva e normativa da parte di Fiat, che privilegia la sostenibilità a lungo termine e l'efficienza omologativa rispetto a una potenza di picco che non è la priorità del cliente tipo di questi veicoli.
Un Aggiornamento Strategico
In sintesi, la transizione dal 70 CV al 65 CV non è un passo indietro in termini di tecnologia, ma piuttosto un affinamento strategico necessario. L'obiettivo principale di Fiat con questi modelli Mild Hybrid è offrire una soluzione di mobilità economica, sostenibile e accessibile, mantenendo i veicoli leggeri e maneggevoli.
Il 1.0 FireFly, nella sua configurazione da 65 CV, si conferma il cuore pulsante di una generazione di city car che, pur rinnovandosi negli allestimenti e nella sicurezza (come la Pandina), preservano il loro DNA pratico e la loro convenienza.
