"Mi impegno per il risanamento di un marchio storico come l'Alfa Romeo, per il posizionamento di quel marchio in un mercato internazionale, grazie anche e fondamentalmente alla capacità di distribuzione della Chrysler in tutto il mondo". Sono le parole di Sergio Marchionne che anticipano la presentazione del piano industriale di Fiat-Chrysler prevista per il 6 maggio 2014. Non ci saranno comunque aumenti di capitale. L’attuale amministratore ha confermato che lascerà l’incarico fra 3 anni, come anticipato dal presidente di Fiat ed Exor John Elkann, nipote dell’avvocato Gianni Agnelli. Marchionne aggiunge che il suo successore sarà interno e non un manager "tecnico" esterno a Fiat-Chrysler. Parlando del 2014, infine, le previsioni dicono che non sarà ancora quello della ripresa per il mercato dell'auto. In attesa che le cose vadano meglio, ricordiamo la strategia produttiva riguardante l'Italia. Lo stabilimento di Cassino è il candidato a diventare la fabbrica dove nasceranno le nuove Alfa, a iniziare dall'ammiraglia a trazione posteriore e motori Ferrari: la Giulia. Nei siti di Mirafiori e Grugliasco si produrrà il Suv Maserati e a Melfi i piccoli Crossover Fiat 500X e relativa variante Jeep.
L’Abarth "Record" del 1958 è stata la prima Fiat 500 messa a punto e modificata da Abarth per dimostrarne il potenziale e l’affidabilità. Per migliorare le sue performance, Abarth elaborò il motore con piccoli accorgimenti e la alleggerì, riuscendo a spremere quasi 26 cavalli dal motore a due cilindri. Così equipaggiata, la prima 500 con elaborazione Abarth superò la velocità di 120 km orari e resistette per 168 ore (cioè 24 ore al giorno, per sette giorni di fila) a Monza, conquistando un record dopo l'altro.
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