CASSINO (Frosinone) - Dopo la presentazione del piano industriale a Detroit da parte dell'ad Sergio Marchionne è il momento delle prime indiscrezioni sul sito di Piedimonte San Germano. Tra quelle più interessanti, lo stato di salute delle linee di produzione. Se è vero che a Cassino verranno assegnati ben 4 modelli, sembra che i tecnici abbiano già lavorato alacremente per la predisposizione delle piattaforme. Questo significa che prima dell’estate si potrebbe avere già la prima messa a punto per poter lavorare, sulla piattaforma di Giulietta, anche alla produzione di altri modelli. Tre, tra cui la Giulia ed un Suv, che forse faranno da apripista sul mercato. Entro il 2018, destinati a salire a quattro.
Il 2014 è un anno di grande riorganizzazione. Delle linee, delle strutture interne, delle dinamiche lavorative nel sito. Si vola alto, si punta ad una gamma premium, a modelli di lusso che necessitano di alta professionalità, di lavoro impeccabile, di rigore. L’obiettivo, infatti, è quello di tornare agli antichi fasti: produrre 1200 vetture al giorno, che è la capacità dello stabilimento quando è a regime. Inutile sottolineare che con 400 automobili a turno, tornerebbero a sorridere gli operai, ma anche l’economia locale. Quando “gira” Fiat viaggia veloce anche tutta una serie di servizi che fanno da corollario alla grande industria automobilistica: le piccole e medie imprese che producono per il Gruppo, ma anche tutti coloro che erogano servizi nel settore immobiliare, nella ristorazione, nell’edilizia. Insomma, dita incrociate, pronti allo start.
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