MELFI (Potenza)- Più si avvicina il 6 maggio, giorno in cui, da Detroit, Marchionne annuncerà il nuovo piano industriale della Fca, più si moltiplicano le indiscrezioni. L’ultima, quella di un possibile scorporo del marchio Alfa Romeo, così da trasformarlo in una società autonoma, proprio come Ferrari e Maserati, ha dato un notevole colpo di acceleratore al titolo in borsa del Lingotto.
Marchionne né smentisce né conferma. Ma certo anche da Melfi si guarda con grande attenzione a quanto sta avvenendo. Ad oggi, infatti, le uniche certezze produttive per lo stabilimento Sata sono rappresentate dai due nuovi minisuv prossimi a entrare in produzione, la Jeep Renegade e la 500X. Auto importanti, che si posizionano in un segmento più alto rispetto alla missione che ha caratterizzato lo stabilimento lucano dalla sua nascita fino ad oggi, ma rispetto alle quali resta l’incertezza sui volumi produttivi. L’addio alla Punto, l’auto che ha segnato la storia della Sata, e anche il suo successo produttivo, non è da tutti guardato di buon occhio. Anzi. In molti continuano a sperare che il 6 maggio, Marchionne, per Melfi, tiri fuori dal cilindro la conferma della nuova Punto.
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