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Fiat 600 MY'26: 1.2 benzina e cambio manuale, 600 Spirit Abarth e 600 Sport

Canale Whatsapp Passione Auto Italiane Fiat si prepara a dare una scossa al segmento dei B-SUV con un aggiornamento sostanziale della sua 600, atteso con il Model Year 2026 . Questo rinnovamento non solo mira a rendere il crossover più accessibile e versatile, ma anche a iniettare una dose di sportività estetica, attingendo alla gloriosa tradizione Abarth. Il Ritorno del Termico Pieno e del Manuale La novità più attesa, che mira ad abbassare il prezzo d'ingresso e a soddisfare i puristi della guida, è l'introduzione del motore 1.2 benzina da 100 CV abbinato al cambio manuale a 6 marce. Attualmente, le versioni termiche della 600 sono disponibili solo in configurazione Mild-Hybrid con cambio automatico DCT. L'arrivo di questa opzione più "tradizionale" e meno elettrificata si allinea alla strategia di Stellantis di non abbandonare i clienti che preferiscono la frizione, come già visto con l'introduzione di motorizzazioni simili su altri modelli del gruppo.  * M...

FCA in Borsa a ottobre



Arriva da oltreoceano la replica di Sergio Marchionne alle critiche del segretario della Cgil, Susanna Camusso, che ha definito "pericolosa" la posizione assunta dalla Fiat con il blocco degli straordinari e la sospensione del trasferimento di 500 lavoratori in cassa integrazione da Mirafiori a Grugliasco. "Produciamo quello che possiamo" afferma Marchionne che in merito alla lettera che gli è stata scritta dagli operai di Maserati, precisa: "E' arrivata una lettera, non riusciamo a identificare l'origine". Marchionne arriva a New York dopo la tappa in Gran Bretagna, dove ha annunciato la vendita del 2,5% di CNH Industrial. E conferma la tempistica della quotazione di FCA: "entro ottobre di quest'anno". Ribadisce inoltre il suo appoggio al premier Matteo Renzi. "Mi piace il suo atteggiamento, la sua freschezza. Qualsiasi piano che va a cambiare regole non più competitive lo appoggio" afferma Marchionne a margine della prima edizione della Bocconi Alumni American Conference, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sul piano di riforme del governo. Renzi "spero che ce la faccia, non vedo ragioni per cui non ce la dovrebbe fare. Ha istinti buoni". Il risultato delle urne è "espressione della volontà di cambiare in Italia" aggiunge Marchionne, mettendo in evidenza c'è bisogno di leadership anche in Europa "per riportare fiducia". Agli 'alumni' della Bocconi, Marchionne offre una lezione di leadership: i leader devono "saper motivare" e guidare il cambiamento. L'amministratore delegato di Fiat e Chrysler ripercorre quindi la sua storia al Lingotto, da quando è arrivato nel 2004 e Fiat perdeva un milione al giorno a Chrysler. "Fiat ha trovato un pò di stabilità quando abbiamo convinto General Motors a darci 2 miliardi, a pagarci per non sposarci" ricorda Marchionne riferendosi allo scioglimento dell'opzione put.

Fonte repubblica.it

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