Alfa Romeo Giulia continua a stuzzicare l’immaginazione, di giovani e non. L’attesa per questo modello è altissima: da lei dipende il successo o meno del rilancio del marchio del Biscione. Lo ha ammesso anche Sergio Marchionne che, impegnato nella fusione tra Fiat e Chrysler, ne ha rimandato più volte il progetto perché la vuole “perfetta”. Anche i tedeschi stanno all’erta e proprio dalla Germania arriva una nuova interpretazione dell’Alfa Giulia. L’ha realizzara un designer non professionista di nome Thorsten Krisch (padre di due figli che nella vita si occupa di altro), che ce ne ha inviato i rendering proprio come aveva fatto Pawel Zarecki, 22enne polacco che con le sue idee aveva animato parecchie discussioni tra gli appassionati.
Alfa Giulia, concept dalle idee chiare
La Giulia Concept immaginata da Krisch ha una linea filante che rimane fedelissima all’identità del marchio. Lo scudo frontale è immutato, mentre i gruppi ottici anteriori sono assottigliati, come vogliono le attuali tendenze, ed il cofano è stato scolpito per accentuarne la sportività. Lateralmente la Giulia concept, di cui questo designer in erba ha immaginato anche la GTV, ricalca le forme della cugina Maserati Ghibli, su cui si sta davvero basando per rinascere. Non a caso la Quattrifoglio Verde di Krisch è equipaggiata con il V6 bi-turbo da 410 CV della Ghibli S. Al posteriore i gruppi ottici sono ripresi dalla Giulietta e non spiccano particolari novità, se non i fianchi larghi alla Maserati. Le concorrenti chiamate in causa sono BMW Serie 3, Audi A4 o Mercedes Classe C ed è molto curioso vedere come un tedesco abbia immaginato l’italiana che dovrebbe vincere contro queste sue connazionali.
Giulia 2015, a che punto è lo sviluppo reale
In questi giorni le foto di un muletto che sfrutta proprio la carrozzeria della Maserati Ghibli hanno fatto il giro del web. La sinergia voluta da Marchionne all’interno di FCA significa per Alfa Romeo proprio questo: un’iniezione di sportività alla modenese. La nuova berlina di Arese (Progetto 952) avrà probabilmente il manettino DNA della Giulietta, ma i dati tecnici sono
giustamente custoditi con grande gelosia dall’azienda che nel 2015 (finalmente) dovrebbe presentarla. La posta in gioco è alta e al Centro Stile Fiat Marchionne si comporta come Steve Jobs: modifica costantemente il progetto perché si deve realizzare solo quando è praticamente perfetto. Un risultato che non vediamo l’ora di conoscere.
Fonte omniauto.it
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