Fiat Chrysler Automobiles e CNH Industrial hanno firmato con Fim-Cisl, Uilm-Uil,
Fismic, Ugl metalmeccanici e Associazione quadri e capi Fiat il rinnovo del Contratto
Collettivo Specifico di Lavoro (CCSL) valido per gli 85 mila dipendenti dei due gruppi
in Italia.
Il contratto – in vigore per il quadriennio 2015-2018 – prevede un innovativo sistema
retributivo basato sul raggiungimento di obiettivi di efficienza e redditività. Se saranno
raggiunti, per i dipendenti sono previste erogazioni comprese tra i 7.000 e i 10.700
euro nell’intero periodo di validità del contratto. Questo sistema è già applicato da due
mesi nel settore Auto di FCA e, con la firma di oggi, viene esteso a tutte le diverse
società dei due Gruppi.
Oltre al nuovo sistema retributivo, il contratto appena siglato ha altre rilevanti novità.
Ad esempio la previsione di una “turnistica” a ciclo continuo (con 20 turni settimanali)
sul modello già applicato con successo nello stabilimento di Melfi e, per i neo assunti
di FCA, un inquadramento sperimentale con tre soli livelli rispetto agli otto attuali.
Rivisto profondamente anche il sistema delle relazioni sindacali. Nello spirito di
favorire un maggior coordinamento e una più stretta collaborazione
tra le diverse sigle
sindacali, è stata prevista la costituzione di un organo unitario dei rappresentanti
sindacali nelle singole unità produttive che costituirà l’unico interlocutore con l’azienda
a livello di stabilimento e si esprimerà esclusivamente a maggioranza assoluta dei
suoi membri.
Con il nuovo sistema retributivo e con le altre innovazioni che lo accompagnano, FCA
e CNH Industrial ritengono di aver compiuto un importante passo in avanti verso un
coinvolgimento ampio e maturo delle persone che lavorano per raggiungere gli
obiettivi strategici dei due Gruppi. Un coinvolgimento che vede proattivamente al
fianco delle aziende tutte le Organizzazioni Sindacali che fin dall’inizio di questo
percorso di rinnovamento hanno condiviso gli obiettivi per il rinnovo del nuovo
contratto e quelli industriali, che FCA e CNH Industrial si sono posti.
Nel vasto panorama dell'industria automobilistica italiana, c'è un'auto che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del settore: l'Autobianchi A112. Questo piccolo gioiello, prodotto tra il 1969 e il 1986, ha conquistato il cuore degli italiani e non solo, diventando un'icona del design e dell'ingegneria automobilistica. Nascita e Sviluppo L'Autobianchi A112 è stata presentata al Salone dell'Automobile di Torino nel 1969, come erede della famosa Bianchina. Progettata da Dante Giacosa, l'ingegnere che ha dato vita a molti successi della Fiat, la A112 era destinata a diventare un successo immediato grazie alle sue dimensioni compatte, alla maneggevolezza e all'efficienza. Design e Caratteristiche Tecniche Il design della A112 era semplice ma accattivante, con linee morbide e un look giovanile. Le sue dimensioni compatte la rendevano perfetta per la guida in città, ma nonostante le sue piccole dimensioni, l'A112 offriva sorprendentem
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