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La produzione della Giulietta Berlina

La produzione della Giulietta Berlina segna una svolta industriale epocale per Alfa Romeo. Se la 1900 aveva introdotto la produzione in serie, è con la Giulietta che lo stabilimento del Portello si trasforma davvero in una fabbrica moderna. All’inizio degli anni Cinquanta, il sito milanese era ancora legato a una logica produttiva artigianale, capace di sfornare non più di 50 vetture al giorno. Con la Giulietta, e con l’intervento dell’ingegnere austriaco Rudolf Hruska, l’intero processo viene ripensato: nascono nuove linee di montaggio, si riorganizzano i flussi, si razionalizzano le fasi produttive. Nel giro di pochi anni, il Portello arriva a produrre fino a 200 vetture al giorno, quadruplicando la sua capacità. Un salto quantitativo che racconta anche un salto culturale: l’Alfa Romeo non è più solo un marchio d’élite, ma una protagonista dell’industria automobilistica europea.

I Suv Alfa Romeo in arrivo dopo Stelvio




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Dopo Alfa Romeo Stelvio (seguiteci nei prossimi giorni per nuove foto e non solo) arriveranno altri due SUV: uno nel 2018 e il secondo nel 2019.


Il primo ad arrivare sarà più grande dello Stelvio (segmento D), e cioè di segmento E. Secondo i rumors, potrebbe chiamarsi "Brennero", e sarà prodotto a Mirafiori insieme a Maserati Levante. Mentre il secondo sarà un crossover di segmento C, che sarà affiancato dalla Nuova Giulietta, in arrivo entro il 2020. Per la sua produzione si parla sia di Cassino che di Pomigliano d'Arco, ma maggiori informazioni potrebbero arrivare già a marzo. 

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