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La produzione della Giulietta Berlina

La produzione della Giulietta Berlina segna una svolta industriale epocale per Alfa Romeo. Se la 1900 aveva introdotto la produzione in serie, è con la Giulietta che lo stabilimento del Portello si trasforma davvero in una fabbrica moderna. All’inizio degli anni Cinquanta, il sito milanese era ancora legato a una logica produttiva artigianale, capace di sfornare non più di 50 vetture al giorno. Con la Giulietta, e con l’intervento dell’ingegnere austriaco Rudolf Hruska, l’intero processo viene ripensato: nascono nuove linee di montaggio, si riorganizzano i flussi, si razionalizzano le fasi produttive. Nel giro di pochi anni, il Portello arriva a produrre fino a 200 vetture al giorno, quadruplicando la sua capacità. Un salto quantitativo che racconta anche un salto culturale: l’Alfa Romeo non è più solo un marchio d’élite, ma una protagonista dell’industria automobilistica europea.

Quando la Fiat Panda si chiamava Gingo




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La vettura, concepita come erede della storica Panda del 1980, venne inizialmente presentata al salone dell'automobile di Ginevra del 2003 sotto la denominazione di Fiat Gingo. Tale appellativo generò presto varie problematiche: da una parte, la stretta assonanza con il nome di un'altra piccola vettura, la Twingo (fra l'altro, diretta concorrente della nuova utilitaria torinese), fece sì che la Renault diffidasse pubblicamente la casa italiana dall'utilizzo, paventando altresì di portare la questione in tribunale; dall'altra, nelle settimane seguenti l'anteprima ginevrina, vari addetti ai lavori e l'opinione pubblica non accolsero favorevolmente il ricorso a un termine come "Gingo", accattivante ma senza una storia dietro, al posto di "Panda", un marchio che nei decenni si era costruito un'accreditata fama in ambito automobilistico, portandosi dietro una grande forza di penetrazione sul pubblico nonché divenuto garanzia stessa per il modello.


A fronte di ciò, poco più di un mese prima del debutto sui mercati e dell'avvio della commercializzazione avvenuta il 13 settembre 2003, la Fiat fece marcia indietro e riprese il nome della vettura appena uscita di produzione dopo ventitré anni di carriera, divenendone di fatto la seconda serie. Nota come Progetto 169, la Panda è stata venduta in Italia a partire dal settembre del 2003 supportata da numerosi eventi e campagne pubblicitarie.

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