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Alfa Romeo Tonale

Il suo design, inconfondibilmente italiano, trova un corrispettivo nella tecnologia da primato e nella connettività ai massimi livelli, come dimostra l’interfaccia completamente digitale degli interni, che combina il quadro strumenti Cannocchiale da 12,3” riconfigurabile e il sistema di infotainment di ultima generazione con display touch da 10,25”. Inoltre, per Tonale, Alfa Romeo ha concepito soluzioni tecniche uniche ed esclusive per offrire al cliente un’esperienza di guida in linea con il DNA del marchio, in cui la meticolosa cura dei dettagli sposa la ricerca continua della più elevata qualità. Attualmente, la gamma si articola su tre allestimenti – Sprint, Veloce e intensa – e una gamma motorizzazioni estremamente completa: Ibrida Plug-In Q4 da 280 CV con cambio automatico a 6 rapporti; Ibrida da 160 CV con tecnologia VGT (Variable Geometry Turbine) e cambio automatico a doppia frizione a 7 marce; e Turbo Diesel da 130 CV con cambio automatico a doppia frizione a 6 rapporti. Inso...

Lancia Croma


Durante la progettazione della Fiat Croma di seconda generazione, fu studiata anche una versione Lancia, che venne scartata.

La Fiat Croma è un modello costruito dalla casa automobilistica italiana FIAT dal maggio 2005 al 2 dicembre 2010 negli stabilimenti Fiat di Cassino nel Lazio.


La Croma, che riprende la denominazione commerciale dell'omonimo modello prodotto negli anni ottanta e novanta, è una vettura con carrozzeria familiare realizzata in collaborazione con il gruppo statunitense General Motors, che ha sviluppato la piattaforma Epsilon I su cui l'auto è impostata.

Presentata al Salone dell'automobile di Ginevra del 2005, la Croma costituisce il ritorno del marchio Fiat nel segmento delle grandi vetture del mercato europeo, settore nel quale ha tentato di imporsi con una gamma che, priva delle classiche versioni berlina a 3 volumi e 4 porte, era costituita da un'unica versione con carrozzeria due volumi, grande bagagliaio e altezza elevata. Una soluzione che unisce i caratteri tipici delle due volumi compatte, delle station wagon e infine delle monovolume, rientrando nel settore dei cosiddetti "crossover", termine con cui vengono indicati tutti quei veicoli che uniscono caratteristiche tipiche di più generi "classici" di vetture. Questa atipicità della carrozzeria fu sottolineata dalla casa costruttrice, che la indicava come "Comfort Wagon".

Il design della prima versione è stato curato dall'Italdesign Giugiaro, sfruttando la citata piattaforma Epsilon I. Questa è stata sviluppata dai tecnici General Motors agli inizi del 2000 per adattarsi a vetture di classe media con differente vocazione; infatti è stata utilizzata sia da vetture di spirito sportivo, come la Saab 9-3, che da vetture votate al comfort quali la Opel Vectra e la sua derivata Signum, dalle quali la Croma eredita numerosi organi meccanici e motorizzazioni.

Indicata informalmente come Fiat Large fino a pochi mesi prima del lancio, ha poi assunto la denominazione "Croma" per rievocare l'auto che negli anni ottanta e novanta caratterizzò l'alta gamma del marchio Fiat. Vi sono però affinità e differenze significative tra i due modelli: tra le prime si possono notare la disponibilità di una sola versione di carrozzeria, lo spirito votato al comfort e alla praticità, la presenza del portellone. La prima Croma però si presentava come una classica berlina tre volumi (anche se aveva il portellone posteriore) e convenzionalmente era inserita nel segmento E del mercato automobilistico; la Croma del 2005, invece, è sostanzialmente una vettura appartenente in modo chiaro al segmento D.

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