Il risparmio garantito dalla condivisione di tecnologie e piattaforme tra Fiat e Renault consentirebbe la rinascita di modelli altrimenti non sostenibili come la Punto.
Economie di scala, ovvero la necessità di poter “spalmare” su più modelli il costo di una piattaforma destinata ad un segmento in cui i margini di guadagno sono bassi. FCA da sola non ce l'avrebbe fatta ma, ora che all’orizzonte si profila una fusione con Renault, le cose potrebbero cambiare.
La nuova Renault Clio sarebbe la base ideale per fare una nuova Fiat Punto o una 500 a cinque porte di segmento B. Fiat potrebbe sfruttare la piattaforma, i motori, componentistica e tecnologia della nuova generazione della Clio, nata ibrida e capace di viaggiare per l’80% del tempo in elettrico quando ci si muove in città. Fiat avrebbe una piattaforma già esistente ed elettrificata.
Se tutto questo dovesse avverarsi non si farà naturalmente nell’immediato. Lo stesso discorso vale per tutti gli altri modelli comuni.
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