Segnale positivo per Pomigliano che aspetta il modello Alfa Romeo da affiancare alla Panda. Il 4 settembre è convocato al ministero del Lavoro un incontro sulla cassa integrazione straordinaria nella fabbrica campana.
"Il fatto che si tratti di cigs per riorganizzazione - spiega Michele De Palma, responsabile Auto della Fiom - significa che potrebbe essere in dirittura d'arrivo il Tonale", il nuovo suv del Biscione presentato al Salone dell'Auto di Ginevra a marzo.
"Il 4 chiederemo all'azienda i tempi degli investimenti che serviranno a produrre il nuovo modello Alfa, da troppo tempo atteso per la piena saturazione dell'impianto. Naturalmente per raggiungere questo obiettivo bisognerà continuare a produrre la Panda", aggiunge De Palma.
"Che si faccia il Tonale - dice Gianluca Ficco, responsabile Auto della Uilm - è assodato, c'è stato detto più volte da Fca.
Confidiamo che il 4 vengano indicati i tempi. La Panda va meglio, ma siamo ancora lontani dalla piena occupazione. Anche Cassino è in difficoltà, a Mirafiori è stato avviato l'investimento per la 500e ma non basta, sono necessari investimenti per la Maserati. Melfi fa tanta cig, ma è già partito l'investimento per la Renegade ibrida e per la Compass".
Per Marco Bentivogli, segretario generale Fim, "è fondamentale che arrivi la conferma della tempistica della produzione del Tonale, rinviato per troppo tempo. Ci auguriamo che i lavori sulla verniciatura effettuati quest'estate siano funzionali al nuovo modello e che si programmi la Panda ibrida annunciata il 29 novembre 2018. Il tema degli ammortizzatori diventa di più semplice gestione se ci sono conferme degli investimenti. Il lancio dei nuovi modelli è fondamentale". "La cassa integrazione nelle fabbriche Fca si inserisce in un contesto drammatico per il lavoro. Si è perso un anno e mezzo in provvedimenti inutili, speriamo che il governo ora dia giusto spazio all'emergenza e crei lavoro anziché distruggerlo. Il 4 si parlerà di cig per riorganizzazione a Pomigliano, è il segnale che la fabbrica può trovare un assetto definitivo per dare lavoro a tutti gli operai rimasti", osserva Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic
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