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Fiat Grande Panda T-Gen3 Hybrid da €18.900

Grande Panda Hybrid: l’elettrificazione accessibile a tutti. La Grande Panda, costruita sulla piattaforma multi-energia SMART-CAR, è pensata per un pubblico globale grazie alla sua flessibilità, ed è ora disponibile con la sua seconda motorizzazione, quella ibrida. Con questo modello, il Brand firma un ritorno carico di entusiasmo nel segmento B, rafforzando le ambizioni di volume di FIAT con un veicolo smart, elettrificato e fluido pensato per la mobilità urbana. A partire da un prezzo di listino inferiore a 19.000€, la Grande Panda Hybrid consente alle famiglie di accedere alla mobilità elettrificata. In Italia a maggio è offerta a partire da 16.950€(*) in caso di rottamazione e finanziamento Stellantis Financial Services Italia. Dotata del nuovo motore T-Gen3 da 110 CV, con batteria al litio da 48 volt e trasmissione automatica eDCT, offre funzionalità come la guida elettrica in manovra e in città, frenata rigenerativa e maggiore efficienza nei consumi. La Grande Panda Hybrid sfoggi...

Chi è Giorgio?

 


Siamo nel 2013 quando il nome Giorgio compare per la prima volta sulla stampa di settore: sta per nascere la nuova generazione Alfa Romeo, si legge, e Giorgio è la piattaforma su cui verrà costruita. Il tam-tam sui social è immediato. In tanti si chiedono come nasca il nome. I più romantici ipotizzano un omaggio a Tazio Giorgio Nuvolari. Altri immaginano una scelta personale di Marchionne. Nessuno comunicherà mai il vero motivo. Quel che è certo è che Giorgio sarà a trazione posteriore e integrale, e che avrà obiettivi molto ambiziosi.

L’Azienda pianifica grandi investimenti sulla piattaforma e sullo stabilimento di Cassino, destinato a ospitare la produzione dei nuovi modelli. Soprattutto, organizza le sue migliori risorse tecniche in “think thank” dedicati. Ai progettisti coinvolti chiede di lasciare da parte vecchie regole e abitudini, di pensare fuori dagli schemi, di “credere, sognare e creare”.


I team Giorgio si isolano dal resto dell’azienda per concentrarsi esclusivamente sulla nuova piattaforma. Il gergo aziendale dà loro un soprannome, che adottano con orgoglio. Per conoscere questo nome, e la sua origine, dobbiamo fare un passo indietro di settant’anni.

Clarence Leonard "Kelly" Johnson non è un progettista Alfa Romeo, ma la sua storia ci interessa lo stesso. Kelly è un ingegnere aeronautico della Lockheed Martin, e nel 1943 viene messo a capo di un progetto speciale: sviluppare da zero, in sei mesi, un caccia in grado di fare la differenza nei cieli della seconda guerra mondiale. La sfida è impossibile: ma lui accetta, con la condizione di avere carta bianca sul processo da seguire. Al termine del periodo stabilito – anzi, con una settimana di anticipo – consegna lo “XP-80 Shooting Star”, il primo caccia a reazione americano. Il suo team si chiama “Skunk Works”.

Per sé e per il resto dell’azienda, i gruppi di lavoro Giorgio diventano “gli skunks”. Anche loro partono “da foglio bianco”, hanno tempi strettissimi e un compito molto ambizioso: rimettere il guidatore al centro, offrendo un’esperienza di guida degna dei valori e della tradizione Alfa Romeo. Sul loro lavoro si fonda una nuova generazione di prodotti del Marchio.

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