Nella classifica dei principali produttori, il gruppo Stellantis registra a febbraio una flessione del 22,4% e 198.883 immatricolazioni.
Nessuno dei vari marchi presenta dati positivi: la Peugeot perde il 12,2% (66.080 unità), la Fiat il 28,4% (38.744), la Citroën il 23,2% (38.638), la Opel/Vauxhall il 28,1% (36.003), la Jeep il 5,3% (10.402), la Lancia il 35% (3.869), la DS il 47,4% (3.014), l'Alfa Romeo il 44% (1.909) e la Maserati il 18,5% (224).
Se Alfa Romeo è in mano a Stellantis si deve a Carlos Tavares. E anche il fatto che la Lancia non sia stata chiusa è dovuto alle decisioni del manager. A ribadirlo è stato lo stesso amministratore delegato del gruppo Stellantis, che ha dichiarato di essersi opposto alle numerose richieste di vendita del marchio del Biscione e di chiusura del brand di Torino. "Non potete immaginare quante persone mi hanno chiesto di chiudere Lancia quando abbiamo creato Stellantis", ha commentato Tavares parlando dei futuri programmi sportivi dei marchi italiani. "Dovete sapere due cose. Innanzitutto, c'erano molte persone che bussavano alla mia porta per farmi vendere Alfa Romeo. E ho detto di no. E c'erano tante altre persone che mi dicevano che avrei dovuto uccidere Lancia. È imbarazzante: ho detto di nuovo no. Quindi oggi, quello che abbiamo fatto è stato riconvertire il business di Alfa Romeo. Il marchio è redditizio, è posizionato nel segmento premium. L'attività è in cr
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