John Elkann è stato ospite da Bruno Vespa a Porta e Porta, su Rai 1, dove ha parlato del ruolo di Torino e dell'Italia all'interno del gruppo STELLANTIS.
"Torino - ha spiegato Elkann - è una parte molto importante del gruppo. Torino come componente di un gruppo più grande ha maggiori possibilità. Lo si è visto in modo palpabile con alcuni marchi come Alfa Romeo e Lancia, su cui non abbiamo potuto investire come avremmo voluto negli ultimi anni. In questo nuovo gruppo ci sono opportunità per questi marchi più importanti rispetto al passato". "Per i marchi italiani c'è un futuro più forte all'interno di Stellantis. Nel gruppo ci sono più risorse economiche e di talenti, quindi possibilità maggiori. Stellantis rende la Fiat Chrysler molto più forte. Oggi siamo un gruppo tra i più importanti al mondo. Siamo passati dalla zona sopravvivenza a metà classifica con FCA e ora ci giochiamo la testa del campionato".
"L'industria dell'automobile ha più di 100 anni e i prossimi 10-20 anni porteranno cambiamenti simili a quelli dei primi anni dell'industria. Questo ovviamente spaventa, ma noi riteniamo che questa sia una grande opportunità per tutti in Stellantis, e ovviamente per Fiat e gli altri nostri marchi italiani e la nostra attività in Italia". "Personalmente - ha aggiunto - sono molto ottimista per quello che possiamo fare adesso che siamo una società più grande, presente in più posti del mondo, che ha così tante diverse identità che rendono la nostra identità più forte".
La diversità è anche di natura geografica ma questo non ridimensiona il ruolo dell'Italia. "La forza di Stellantis è quella di essere una società composta da tante realtà diverse, ognuna radicata nel Paese in cui opera. Ci sono opportunità straordinarie per tutti i Paesi nei quali Stellantis è presente e fra questi c'è sicuramente l'Italia. Siamo orgogliosi delle nostre radici", ha affermato il presidente, ricordando come la "prima visita che abbiamo fatto" con l'ad Carlos Tavares sia stata "proprio a Torino dove siamo andati a visitare una parte dei nostri stabilimenti in Italia". Il ruolo dell'Italia non sarà limitato neanche dalla presenza dello Stato francese nell'azionariato di Stellantis: "È una società composta da tantissime realtà diverse. Trovo che sia limitante definirla con la partecipazione storica che lo Stato francese ha perché è venuto in soccorso della Peugeot in un momento di difficoltà. Noi ci riteniamo una società presente nei Paesi dove opera e molto orgogliosa delle sue radici e dei suoi marchi". Elkann ha quindi sottolineato la continua centralità dell'auto all'interno della galassia Agnelli ("Rimane molto importante, in questo momento storico siamo ancora più coinvolti in prima persona e abbiamo risorse finanziarie rilevanti da potere investire nel nostro futuro") e non ha mancato di parlare della figura dell’Avvocato con aneddoti e ricordi, in occasione dei suoi 100 anni dalla nascita.
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