La storia della 33 Stradale inizia anche attraverso le corse. La famiglia "33" nasce a metà degli anni '60 con l'obiettivo di dominare le corse. Nel tempo ha acquisito molti membri, la maggior parte dei quali corridori purosangue, mentre una serie di prototipi ha evidenziato l'adattabilità del modello, ma anche la creatività dei progettisti. La 33 Stradale è stata senza dubbio l'esemplare più elegante e di classe della famiglia, con la sua presentazione nell'agosto del 1967 accattivante come nient'altro presentato nel mondo automobilistico fino a quel momento.
Il suo design magistrale è la creazione di Franco Scaglione da Firenze, che ha usato tutta la sua conoscenza tecnica e l'audacia estetica. Il risultato è un vero capolavoro di stile, prestazioni aerodinamiche e funzionalità. La 33 Stradale è anche tecnologicamente innovativa, poiché per la prima volta su una vettura stradale le porte si aprivano verso l'alto, consentendo un più agevole accesso a un veicolo la cui altezza non superava il metro. La carrozzeria quasi soffoca il telaio tubolare in acciaio e il motore V8 aspirato da due litri in alluminio e magnesio, con la silhouette aerodinamica unita ai 230 cavalli del motore e al peso estremamente contenuto (circa 700 kg) che assicurano una velocità massima di 260 km/ h e accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,5 secondi.
Sono nate solo 18 33 Stradale uniche, ognuna un po' diversa dal momento che sono state costruite a mano. Con un'enfasi su proporzioni e volumi, linee austere e una presenza imponente definita dall'eleganza e dall'equilibrio piuttosto che dalla facile imponenza, la 33 Stradale è una vera e propria supercar, simbolo senza tempo ed esempio tipico della filosofia Alfa Romeo.
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