L'eterna regina: la saga della Lancia Delta tra un passato glorioso e la rivoluzione del 2028



La storia della Lancia Delta è una saga affascinante che incarna l'evoluzione del design automobilistico italiano, il trionfo sportivo e il desiderio di rinascita di un marchio storico. Nata come una berlina compatta, è diventata un'icona mondiale grazie ai suoi successi nel Campionato del Mondo Rally (WRC).

La sua storia si divide in tre generazioni distinte, ognuna con un carattere e un destino molto diversi.

Prima Generazione (1979-1993): La Nascita di una Leggenda

La storia moderna della Lancia Delta ha inizio nell'autunno del 1979. Disegnata dal celebre Giorgetto Giugiaro, la Delta di prima generazione si presenta come una berlina a due volumi dalle linee tese e squadrate, che la rendono immediatamente riconoscibile e moderna per l'epoca. A dispetto delle sue dimensioni compatte (meno di 4 metri di lunghezza), offriva un equipaggiamento di serie e una cura delle finiture degne di un'auto di classe superiore.

Il successo fu immediato, tanto che nel 1980 fu premiata come "Auto dell'Anno". I motori iniziali erano un 1.3 litri da 75 CV e un 1.5 litri da 85 CV.

Tuttavia, ciò che ha catapultato la Delta nella leggenda sono state le sue versioni sportive, nate per dominare i rally.

 * Lancia Delta S4 (1985-1986): Sebbene non fosse una "Delta" nella sua essenza meccanica (era un prototipo costruito specificamente per il Gruppo B), la Delta S4 portò il nome Delta ai vertici della competizione, con una potenza impressionante e la trazione integrale. La sua carriera fu interrotta dalla fine del Gruppo B.

 * Lancia Delta HF 4WD (1987): La vera svolta avvenne con l'introduzione di questa versione, che portava la trazione integrale e un motore turbo da 2.0 litri (165 CV) su un corpo vettura derivato da quello di serie. Fu la base per il futuro successo nei rally.

 * Lancia Delta HF Integrale (1987-1993): Questo è il modello che ha scolpito il nome Lancia nell'albo d'oro del motorsport. Evoluzione dopo evoluzione, dalla "8 valvole" alla "16 valvole" fino alla mitica "Evo 1" e "Evo 2", la Delta Integrale dominò il Campionato del Mondo Rally come nessuna vettura prima o dopo di lei. Con carreggiate allargate, parafanghi muscolosi, prese d'aria e spoiler, le sue versioni stradali erano una copia fedele delle auto da corsa.

Tra il 1987 e il 1992, la Lancia Delta HF Integrale ha conquistato sei titoli mondiali consecutivi costruttori, un record tuttora imbattuto. Ha inoltre portato alla vittoria quattro titoli piloti. I successi della Delta nel WRC sono stati così travolgenti da renderla un'icona e un oggetto di culto per gli appassionati di auto sportive.

Seconda Generazione (1993-1999): Il Ritorno Difficile

Nel 1993, la Lancia presentò la seconda generazione della Delta. Basata sul pianale della Fiat Tipo/Tempra, l'auto si discostava radicalmente dal design squadrato della sua antenata, adottando forme più morbide e tondeggianti in linea con lo stile dell'epoca. Nonostante la presenza di una versione sportiva (la Delta HF HPE con motore turbo da 186 CV) e una ricca dotazione, non riuscì mai a replicare il carisma e il successo della prima serie, specialmente nel cuore degli appassionati di rally, poiché non fu mai schierata nelle competizioni mondiali. La sua produzione terminò nel 1999.

Terza Generazione (2008-2014): Un Tentativo di Rinascita

Dopo quasi un decennio di assenza, il nome Delta venne ripreso nel 2008. La terza generazione era un'auto di grandi dimensioni, posizionata nel segmento C ma con l'ambizione di un'ammiraglia compatta. Progettata per offrire lusso e comfort, aveva un design audace, con una parte posteriore che combinava linee spigolose e una linea di cintura alta.

Nonostante le sue qualità, come l'ampio spazio interno e motori moderni (tra cui il potente 1.9 TwinTurbo Multijet da 190 CV), la terza Delta non riuscì a ritagliarsi un posto significativo nel mercato e, soprattutto, a far risplendere nuovamente il leggendario nome. La sua produzione è terminata nel 2014.

L'eredità

Nonostante la fine della produzione delle sue ultime versioni, l'eredità della Lancia Delta rimane potentissima. Oggi, le versioni HF Integrale e Evoluzione sono considerate pezzi da collezione e i loro prezzi sono in costante aumento. Sono un simbolo dell'ingegneria italiana, del coraggio sportivo e di un'era d'oro del motorsport che difficilmente tornerà.

Il nome Delta rappresenta una promessa per il futuro di Lancia. Con il ritorno del marchio con nuovi modelli, la speranza è che un giorno, la "regina dei rally" possa tornare a calcare le strade, pur in una veste moderna, e far sognare ancora.

Il Ritorno del Mito: Nel 2028 Rinasce la Lancia “Delta” con un’Anima Geometrica e Muscolosa

Il nome "Delta" evoca immediatamente un'emozione profonda, un'eco di vittorie su polvere e fango che hanno reso la Lancia un marchio leggendario. Per anni, quel nome è rimasto un simbolo intoccabile di un'epoca d'oro. Ora, con il piano di rilancio di Lancia in pieno svolgimento, la speranza si fa certezza: nel 2028, il mito tornerà a vivere.
Dopo l'elegante debutto della nuova Ypsilon e l'atteso arrivo dell'ammiraglia "Gamma", il 2028 sarà l'anno della terza colonna portante della nuova gamma Lancia: la "Delta". E le prime indiscrezioni sembrano confermare che il suo ritorno sarà all'altezza delle aspettative.

Un Design che Onora il Passato Guardando al Futro

Secondo le prime informazioni trapelate, la nuova "Delta" non sarà una semplice reinterpretazione, ma una rinascita. L'auto si distaccherà nettamente dalle linee morbide della Ypsilon e dalla silhouette fastback della Gamma, per abbracciare un linguaggio stilistico che fa battere il cuore agli appassionati: un design geometrico, scolpito e muscoloso.
Lunga circa 4.4 metri, la vettura riprenderà l'audacia delle forme squadrate che resero celebre la sua antenata, ma le plasmerà in chiave moderna. Ci si aspetta linee tese, superfici pulite e volumi ben definiti che faranno un chiaro riferimento alla maestosità della Delta Integrale, pur integrando gli stilemi futuristici del concept Pu+Ra HPE, come i fari a LED sottili e la calandra "a calice" rivisitata.
L'obiettivo è chiaro: catturare l'essenza di un'auto iconica senza cadere nella nostalgia fine a sé stessa. Le spalle larghe, i passaruota scolpiti e una postura imponente sono stati pensati per trasmettere un'idea di potenza e dinamismo, facendo intuire il DNA sportivo che scorre sotto la carrozzeria.

Tecnologia e Prestazioni da Nuova Era
Il ritorno della "Delta" sarà l'occasione per Lancia di dimostrare il proprio progresso tecnologico. L'auto sarà basata su una delle piattaforme modulari di ultima generazione del Gruppo Stellantis, con una particolare attenzione all'elettrificazione. Pur non escludendo la presenza di versioni ibride, l'anima della nuova "Delta" sarà elettrica.
Ci si aspetta motori potenti, con architettura a trazione anteriore e, soprattutto, a trazione integrale per le versioni di punta. Questo apre la porta a un'emozionante speculazione: un ritorno del nome "Integrale" per una versione a doppio motore elettrico, con la capacità di scaricare a terra una potenza notevole e garantire una dinamica di guida esaltante, degna del suo leggendario nome. Il tutto arricchito da interni lussuosi e tecnologie di connettività di alto livello, fedeli al posizionamento premium di Lancia.

Il 2028 si preannuncia come l'anno della vera svolta per Lancia. Con una "Delta" dal design così audace e un'anima tecnologica all'avanguardia, il marchio non si limiterà a omaggiare il passato, ma scriverà un nuovo capitolo, facendo battere il cuore degli appassionati di tutta Europa e conquistando una nuova generazione di clienti.

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