Ducato, un'icona italiana per il mondo: la storia di un successo condiviso
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Il Fiat Ducato non è un semplice furgone, ma un'icona del trasporto leggero che ha segnato la storia di Fiat e del settore dei veicoli commerciali in Italia e nel mondo. Dalla sua nascita negli anni '80, si è evoluto costantemente, diventando il leader indiscusso del segmento e la base prediletta per la trasformazione in camper. Ma la sua storia non è solo italiana: è una storia di collaborazione internazionale e di produzione condivisa che lo rende un esempio unico nel panorama automobilistico.
Le origini: un progetto ambizioso
La storia del Ducato inizia nel 1978 con la nascita di Sevel (Società Europea Veicoli Leggeri), una joint-venture tra Fiat e PSA (Peugeot-Citroën). L'obiettivo era creare una piattaforma comune per una nuova generazione di veicoli commerciali leggeri, in grado di sostituire modelli storici come il Fiat 242. Il risultato di questa collaborazione è stato il lancio, nel 1981, della prima serie del Fiat Ducato.
Prodotto nello stabilimento Sevel Sud di Atessa (in Abruzzo), un impianto all'avanguardia inaugurato alla presenza del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, il Ducato si è subito distinto per la sua versatilità e affidabilità. Offriva diverse configurazioni, sia per il trasporto merci che per le persone, e fu uno dei primi furgoni a porre l'attenzione sull'ergonomia del posto di guida, con la leva del cambio posizionata in plancia.
L'evoluzione e il successo mondiale
Nel corso degli anni, il Ducato ha saputo reinventarsi, adattandosi alle esigenze del mercato.
* Seconda generazione (1994-2006): Il nuovo modello, presentato nel 1993, portò con sé un restyling significativo, una nuova plancia e l'introduzione dell'ABS. Continuò il successo del suo predecessore, confermandosi come un veicolo robusto e funzionale.
* Terza generazione (dal 2006): Questa serie ha consolidato la posizione di leader del Ducato, introducendo motorizzazioni più efficienti e aggiornamenti tecnologici. Il restyling del 2014 ha portato un nuovo frontale e motori conformi alle normative Euro 6, mentre gli aggiornamenti successivi hanno introdotto sistemi di assistenza alla guida (ADAS) di livello 2 e una versione completamente elettrica, l'E-Ducato.
La capacità di adattarsi a diversi usi, dal trasporto merci ai veicoli per passeggeri, e soprattutto la sua natura di base ideale per i camper, ha fatto sì che il Ducato diventasse il veicolo commerciale più venduto in Europa. In oltre 40 anni di produzione, sono stati prodotti oltre 7 milioni di esemplari, con lo stabilimento di Atessa che rappresenta una colonna portante dell'industria abruzzese e italiana.
Il Ducato e la sua "famiglia allargata": una produzione condivisa
Uno degli aspetti più affascinanti della storia del Ducato è la sua produzione in coabitazione con altri marchi. Fin dalla nascita della joint-venture Sevel, infatti, il Ducato è stato prodotto, nello stesso stabilimento di Atessa, anche per i marchi del gruppo PSA.
È per questo motivo che, nel corso degli anni, sono stati commercializzati veicoli quasi identici al Ducato, ma con nomi diversi:
* Citroën Jumper
* Peugeot Boxer
* In passato, anche il Talbot Express.
Questi veicoli, pur avendo i propri loghi e alcune minime differenze estetiche (come la calandra o il design dei fari), condividono la stessa base meccanica, la stessa linea di produzione e la stessa tecnologia. Lo stabilimento di Atessa è un esempio di sinergia industriale, dove un unico progetto di successo ha dato vita a una "famiglia" di furgoni che hanno dominato il mercato europeo.
Con l'avvento del gruppo Stellantis, la collaborazione si è rafforzata ulteriormente. Oggi il Ducato, il Jumper e il Boxer continuano a uscire dalle stesse linee di produzione in Abruzzo, a cui si è aggiunto anche l'Opel Movano. Questa produzione condivisa dimostra come il Fiat Ducato non sia solo un simbolo dell'ingegneria italiana, ma anche un pilastro di una collaborazione industriale di successo che ha superato le dinamiche dei singoli marchi per creare un prodotto vincente a livello globale.
Ecco i marchi con cui è uscito il Fiat Ducato nel corso della sua storia:
* Citroën: Il modello gemello del Ducato è il Citroën Jumper (in passato chiamato Citroën C25).
* Peugeot: Un altro gemello è il Peugeot Boxer (che sostituì il precedente Peugeot J5).
* Talbot: Nelle prime generazioni, il furgone fu venduto anche con il marchio Talbot, con il nome di Talbot Express, principalmente per il mercato del Regno Unito.
* Alfa Romeo: Negli anni '80, per un breve periodo, il Ducato fu commercializzato in Italia anche come Alfa Romeo AR6.
* Opel/Vauxhall: Più recentemente, a seguito della nascita del gruppo Stellantis, anche Opel ha adottato la piattaforma del Ducato per la produzione del suo furgone grande, l'Opel Movano (e il suo omologo per il Regno Unito, il Vauxhall Movano).
* Toyota: Proce Max
* IVECO: nel 2026 arriverà il Super Jolly
