Il mito su quattro ruote: Storia della Fiat 126
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La Fiat 126, un'icona del design automobilistico compatto, è un'auto che ha lasciato un segno indelebile. Non era solo un veicolo, ma un simbolo di libertà e mobilità per milioni di persone.
La nascita di un'erede
La Fiat 126 ha debuttato al Salone dell'automobile di Torino del 1972 come erede della mitica Fiat 500. L'auto era caratterizzata da un design moderno e squadrato, in netto contrasto con le forme rotonde della sua antenata. Nonostante il suo aspetto innovativo, mantenne la stessa impostazione tecnica della 500, con motore posteriore bicilindrico raffreddato ad aria, trazione posteriore e cambio a quattro marce. La prima serie, prodotta in Italia dal 1972 al 1980, era disponibile nelle versioni "Normale" e "Personal". Quest'ultima si distingueva per i paraurti più avvolgenti e i vetri posteriori apribili a compasso.
L'ascesa polacca: Dalla 126P alla "Maluch"
Il vero successo della 126 si consolidò in Polonia, dove nel 1973 ne iniziò la produzione su licenza presso la fabbrica FSM (Fabryka Samochodów Małolitrażowych) di Bielsko-Biała. L'auto, denominata Fiat 126P, divenne un fenomeno di costume e l'unica automobile accessibile per gran parte della popolazione polacca. Le modifiche apportate erano minimali, ma sufficienti a differenziare il modello polacco da quello italiano. Venne soprannominata "Maluch", che in polacco significa "piccolino", un nomignolo affettuoso che ne rifletteva le dimensioni ridotte e l'affetto che i polacchi nutrivano per questo veicolo.
Le evoluzioni e la fine di un'era
Nel corso degli anni, la Fiat 126P subì diversi aggiornamenti. Nel 1987, venne lanciata la Fiat 126 BIS, con un nuovo motore bicilindrico raffreddato a liquido, un portellone posteriore che consentiva l'accesso a un piccolo vano bagagli e nuovi paraurti. L'ultima versione, la Fiat 126 EL, prodotta dal 1994, si distingueva per l'adozione di elementi della più moderna Fiat Cinquecento, come il paraurti anteriore e la strumentazione. La produzione della Fiat 126 cessò ufficialmente nel 2000, segnando la fine di un'epoca.
La Fiat 126 è stata prodotta in oltre 4,6 milioni di esemplari tra Italia e Polonia, un numero che testimonia la sua popolarità e il suo impatto. Ancora oggi, la "Maluch" è un'auto molto amata dai collezionisti e dagli appassionati, che la considerano un simbolo di ingegneria semplice ma efficace e di un'epoca che non tornerà più.
