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Visualizzazione dei post con l'etichetta Piani futuri

Jeep, obiettivo un milione di auto vendute nel 2014

Il marchio Jeep, grazie anche all’arrivo sul mercato di nuovi ed attesissimi progetti, sta vivendo una nuova stagione di fortissima crescita. Il brand americano, infatti, sta diventando una delle migliori realtà del mondo FCA grazie a risultati commerciali che danno una forte mano al gruppo italo americano in un periodo di estrema transizione. Da gennaio a settembre di quest’anno, il marchio Jeep ha commercializzato un totale di 747 mila veicoli in tutto il mondo riuscendo a far meglio di quanto lo stesso brand aveva totalizzato in tutto il 2013 quando le vendite si erano fermate a 737 mila. L’obiettivo dichiarato è quello di raggiungere quota 1 milione di veicoli commercializzati in tutto il 2014 per poi confermarsi nel 2015 e, se possibile, incrementare ancora di più l’andamento delle vendite su scala mondiale. A dar man forte alla crescita di Jeep ci hanno pensato la Grand Cherokee (+13%), laWrangler (+11%) e la nuova Cherokee che ha già raggiunto quota 167.211 veicoli vend

Fiat 500 cinque porte, erede della Punto

Che l’erede della Fiat Punto, quella attesa per il 2016 sul mercato EMEA, possa avere lo stile di una 500 a cinque porte è ormai il segreto meno segreto della storia dell’automobile, svelato da numerose indiscrezioni e voci dagli "insider". A dare un’ulteriore conferma alla possibile nascita della  Fiat 500 5 porte  (o come si chiamerà) viene ora dallo stesso Roberto Giolito, capo del design Fiat, che intervistato dagli australiani di  CarAdvice , parla di una futura gamma 500 con il potenziale per includere anche la cinque porte, sostituta dell’ormai datata Punto. Decisioni dall'alto Dal punto di vista del designer marchigiano la sfida è proprio quella di creare una hatchback che possa dire qualcosa di nuovo nel segmento B, fascia di mercato in cui la Punto "ha sempre occupato una posizione speciale e dove continua a vendere bene". Il responsabile del design Fiat pensa che l’idea di una 500 Punto possa funzionare, anche se ci sono ancora  alcuni ostaco

Sergio Marchionne: addio alla Fiat nel 2018

La notizia l'ha data nel corso di un'intervista rilasciata a  Bloomberg Businessweek : "Dopo il 2018 farò sicuramente qualcos'altro", ha dichiarato  Sergio Marchionne . Il numero uno del  Gruppo Fca  ha così reso nota la sua intenzione di lasciare il timone una volta portato a termine il nuovo piano industriale quinquennale, delineato nei mesi scorsi. L'annuncio arriva nell'imminenza della quotazione del nuovo soggetto industriale, prevista per lunedì prossimo, e appena avallata da Borsa Italiana e dal Nyse. "Ci sono diverse cose che il prossimo amministratore delegato dovrà fare e che sono totalmente diverse da quelle che faccio io", ha aggiunto Marchionne. L'ad, al vertice di Fiat dal 2004, sarà uno dei top manager più "longevi" dell'intera industria

Marchionne a tutto tondo, Ferrari, Alfa e Renzi

La nuova  Fiat 500X , il  futuro dell’Alfa Romeo  che lui spera avviata verso un  boom , E poi le  critiche  al  governo europeo di Bruxelles , Un chiaro invito ad appoggiare il governo  Renzi , ma su tutto aleggia come un fantasma l’ombra della presidenza  Ferrari  che riceverà tra dieci giorni.  Sergio Marchionne  è stato il protagonista del  salone dell’Auto di Parigi  dove però, come suo tipico, ha parlato più di finanza che di automobili spaziando tra politica ed economia. Una presenza a tutto campo, da uno stand all’altro, guastata solo da un raffreddore che ha reso ancora più roca la sua voce. Ecco gli argomenti toccati. Marchionne con la sua presenza dirompente ha condizionato anche Montezemolo, irrompendo a metà della sua conferenza stampa, sedendosi di fianco a lui e mettendo “i freni inibitori” all’attuale presidente della Ferrari che da quel momento ha parlato con meno coinvolgimento. FERRARI  – Non si poteva ovviamente con Marchionne non toccare l’argomento Ferrari.

Jeep Wrangler 2017

Testo tradotto con google traduttore e quindi risulta non scritto bene. Ci scusiamo ma abbiamo preso il testo dalla fonte stessa Ciò che alcuni sospetti per un paio di mesi potrebbe diventare una realtà. E no, non siamo 1 aprile! In un'intervista con AutomotiveNews, amministratore delegato del gruppo CFA ha dato qualche indicazione di quello che sarà la prossima generazione della storia e quasi mitico modello di Jeep Wrangler. Durante la discussione, si apprende che il Wrangler "next gen" potrebbe anche abbandonare il corpo in acciaio convenzionale per adottare un telaio in alluminio più leggero. Sergio Marchionne ha continuato spiegando che è molto probabile che il futuro Jeep abbandonato la separata adottare un design monoscocca che porterà alla scomparsa di fatto di assali rigidi e probabilmente parte della 4 × 4 cornice capacità off-road. questo n non è così inoltre spiegato che la Jeep Wrangler potrebbe abbandonare tradizionali motori aspirati a favore del

Alfa Romeo: F1 o Le Mans nel futuro del Biscione e le novità sui futuri modelli

Al Salone di Parigi, Sergio Marchionne spende qualche parola anche sul futuro dell’Alfa Romeo nell’ambito delle competizioni sportive. Proprio da queste dichiarazioni, si possono estrapolare interpretazioni che possono far pensare ad azioni concrete. Se il neo presidente Ferrari ha inizialmente comunicato che non erano previsti piani motorsport per Alfa Romeo, ha poi detto – rispondendo alla domanda su quale ambito fosse il più adatto alla casa del biscione – “Il perimetro è quello nel quale ci troviamo adesso – indicando lo stand Ferrari – . L’Alfa Romeo vanta una grande tradizione e ha gareggiato anche in Formula 1, ma sono diverse le categorie dove ha vinto”. Si apre così uno spiraglio per il ritorno della casa milanese nel prestigioso circus della F1. A tal proposito è stato chiesto a Marchionne – se avesse senso rinominare i v6 Ferrari da fornire ai clienti – “Penso sia una cosa giusta da fare, ma prima dobbiamo cominciare a scegliere meglio le squadre che equipaggiamo in F

Alfa Romeo: rinascerà il 24 giugno 2015

Alfa Romeo ha una data: 24 giugno 2015. Tanto basta a rasserenare gli animi, perché da anni si parla del suo rilancio, che continuamente slitta. Adesso un giorno preciso c’è ed è quello in cui ricorrono esattamente 105 anni dalla fondazione del marchio, avvenuta a Milano nel 1910. L’Anonima Lombarda Fabbrica Automobili ha conquistato milioni di appassionati e poi è tramontata, nell’oblio della gestione “di gruppo” e nella foga di fare altro. Adesso però gli occhi - di Marchionne - sono puntati su di lei ed il modello che dovrà farla risorgere, lo sappiamo tutti, è la Giulia. Di lei sono state dette tante cose (che sarà basata sulla nuova piattaforma Giorgio, che sarà a trazione posteriore e integrale, che sarà la prima Alfa Romeo con un V6 turbo benzina e diesel...), tutte indiscrezioni che attendono conferma. Marchionne ne ha sempre motivato il continuo ritardo dicendo che è un modello troppo importante per farlo sommariamente... La Giulia deve essere “perfetta” e ri

Alfa Romeo: i tre modelli per il rilancio

Alfa Romeo ha iniziato lo sviluppo dei tre nuovi modelli che saranno la chiave per l'inversione di tendenza del marchio. Lo scrive per Automotive News Europa a firma Luca Ciferri. I tre nuovi modelli sono una berlina di medie dimensioni che andrà a competere con la BMW Serie 3: la berlina è prevista per il debutto negli showroom europei a metà del 2015 e negli Stati Uniti entro fine 2016. In origine avrebbe dovuto chiamarsi Giulia, ma secondo fonti di Automotive News Europe, non avrà lo stesso nome. Si tratterà del modello destinato a succedere alla 159 uscita di produzione nel 2011. Sulla vettura debutterà la nuova gamma di motori a benzina ad iniezione diretta con turbocompressori singoli o doppi. Si tratterà di un 2.200 cc quattro cilindri in linea con potenze da 180 a 330 CV e un 3300 cc V6 con potenze da 400 a più di 500 CV. Inoltre sono previsti due motori turbodiesel con potenze da 120 a 210 CV il 4 cilindri in linea e da 250 a 330 CV il V6. Il secondo modello è

Fiat: In futuro sempre più auto a metano, anche per i veicoli commerciali

Leggi l'articolo su Nuovo Fiat Professional Doblo' FCA punta forte per il suo futuro sulle potenzialità offerte dal metano. Non è certo un mistero che le varianti alimentata dal gas naturale delle auto del marchio Fiat, ad esempio, sono tra le più apprezzate dai clienti ed, in particolare in Italia, anche per via del costo dei carburanti, è piuttosto facile trovare il badge Natural Power sulla carrozzeria di una Fiat. Il metano rappresenterà una risorsa fondamentale anche per Fiat Professional che, come vi abbiamo riportato nei giorni scorsi, ha da poco presentato il nuovo Fiat Doblò. Nella gamma del nuovo Doblò, infatti, compare anche il motore 1.4 Natural Power in grado di erogare una potenza massima pari a 120 CV. Grazie al sistema bifuel benzina/metano, questa particolare versione del nuovo Fiat Doblò garantirà, senza alcun dubbio, un buon risparmio in termini di carburante ai clienti Fiat. Il metano rappresenta una risorsa davvero importante per il gruppo

Marchionne: "Alfa Romeo è tutta da rifare”

Dopo l’annuncio del debutto di una nuova Alfa Romeo fissato per il prossimo  24 Giugno 2015 , sarà la nuova Alfa Romeo Giulia,Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo FCA,torna a parlare del futuro del marchio Alfa Romeo riassumendo la situazione del brand con poche ma precise parole “E’ tutta da rifare” che non lasciano dubbi sull’avvio, oramai da ritenersi ufficiale, di una vera e propria rivoluzione che porterà l’Alfa Romeo a vivere, si spera, una nuova stagione di successo grazie ad una gamma completamente rinnovata che possa cogliere, in pieno, l’essenza del marchio italiano. Come già ampiamente riportato nelle settimane passate, il piano di rilancio di Alfa Romeoprevede investimenti per 5 miliardi di Euro sino al 2018 con l’obiettivo di ricostruire un’identità al marchio che dovrà diventare una vera alternativa a marchi premium come Mercedes, Audi, BMW, Jaguar e Land Rover. Il progetto di rivoluzione dell’Alfa Romeo di Marchionne si accompagnerà ad una forte

La Renegade apripista e con il piano Alfa svolta a Fabbrica Italia

Chiusa la partita Fca, Sergio Marchionne riapre il dossier Italia. A Balocco, su quella che un tempo era la pista di collaudo dell'Alfa Romeo, si presenta la nuova Jeep Renegade, minisuv di segmento B, unica Jeep costruita in Europa. «Insieme alla 500X, Renegade potrà assorbire tutta l'occupazione di Melfi», spiega Marchionne. La 500X è il minisuv della famiglia Fiat che verrà presentato a inizio ottobre al Salone di Parigi. «La capacità produttiva di Melfi è di 400 mila auto - aggiunge l'ad del Lingotto - ma non arriveremo mai a quelle cifre per la complessità dei due nuovi modelli». Mentre andrà in porto l'operazione Melfi (nel giro di due mesi il Lingotto presenta due modelli realizzati in Italia) si passerà all'Alfa Romeo: «Il 24 giugno presenteremo il nuovo modello realizzato a Cassino». Si chiamerà Giulia? «Non abbiamo ancora deciso». Ma è evidente che «le attività europee miglioreranno significativamente se riusciremo a centrare il lancio delle nuove

Maserati Levante, Marchionne conferma l’arrivo entro la fine del 2015

Dopo il passaggio di consegne con Montezemolo alla presidenza della Ferrari, Sergio Marchionne sta rilasciando, a poco a poco, nuove indicazioni in merito al futuro del gruppo FCA ed in particolare di alcuni marchi, come Alfa Romeo e Maserati, che avranno un ruolo fondamentale per incrementare il volume delle vendite del gruppo in Europa e nel mondo. Dopo aver confermato l’arrivo della nuova  Alfa Romeo Giulia , che debutterà il 24 Giugno del prossimo anno, Marchionne ha oggi confermato che il nuovo SUV di casa Maserati sarà pronto entro la fine dell’anno prossimo. Il 2015 sarà un anno fondamentale per Maserati e per FCA ed il nuovo SUV  Maserati Levante  sarà, senza dubbio, uno dei protagonisti di tutto il mercato dell’auto. Secondo quanto riferito da Marchionne, il nuovo Maserati Levante uscirà dallo stabilimento di Mirafiori entro la fine dell’anno e avrà tutto il tempo per conquistare il segmento dei SUV di lusso. Il nuovo Maserati Levante dovrebbe poter contare sull’inter

Alfa Romeo Giulia: il Biscione col Tridente

Questa la sigla che, nei programmi del gruppo FCA, individua l’attesa  Alfa Romeo Giulia : il modello che, dopo tanti ripensamenti e cambiamenti di programma, dovrebbe vedere la luce nel  2015 . Un progetto dalla genesi travagliata: dapprima la berlina italiana avrebbe dovuto essere sviluppata negli Stati Uniti, alla Chrysler, e solo in seguito arrivare in Italia per la messa a punto finale. Successivamente è stata praticamente congelata, per poi ripartire in tempi recenti, a cura di un apposito team di sviluppo trasferito dal Centro Prove di Balocco alla Maserati di Modena (dove il prototipo è stato “beccato”…). La presentazione ufficiale non è lontana: voci bene informate giurano che la nuova Giulia dovrebbe essere la vedette dell’inaugurazione dell’Expo Milano 2015, il 1° maggio del 2015 (anche se l’amministratore delegato del gruppo FCA, Sergio Marchionne, ha già annunciato che la data ufficiale della “rinascita” della “nuova Alfa Romeo” sarà di poco successiva, il  2

Staffetta a Maranello Ferrari, quella scelta di mercato (e non)

Il cambio di pilota alla guida di  Ferrari  spa è una scelta non di mercato in una logica di mercato. Normalmente i vertici di una società escono di scena quando i risultati industriali e finanziari vengono giudicati modesti o poco soddisfacenti dagli azionisti. È una scelta di mercato. Nel caso del Cavallino targato Luca Cordero di Montezemolo non può essere così. La Casa di Maranello si avvia a chiudere il bilancio probabilmente migliore della storia e negli ultimi anni ha prodotto utili su utili (quasi 250 milioni di euro solo nel 2013 su un fatturato di 2,3 miliardi). Ma  Fiat-Chrysler , che controlla Ferrari al 90% (il 10% è di Piero  Ferrari) è pronta per la quotazione a Wall Street, il 13 ottobre, con il nome di  Fca . Un passo storico, un appuntamento decisivo, una piazza azionaria vastissima e difficile. E Ferrari, il marchio con più appeal al mondo, può contribuire a rafforzare quello standing di cui una “matricola” come Fca ha bisogno per convincere la platea di investi

Conferenza stampa Ferrari Marchionne: la nuova Alfa arriverà il 24 giugno 2015

L' Alfa Romeo  rinascerà il prossimo 24 giugno: parola di  Sergio Marchionne , che ha anticipato a sorpresa la data del lancio (e del rilancio) della storica Casa automobilistica milanese, fondata appunto il 24 giugno del 1910 come Anonima Lombarda Fabbrica Automobili. La lunga conferenza stampa congiunta di Sergio Marchionne e  Luca Cordero di Montezemolo  ha fornito chiarimenti sulla vicende degli ultimi giorni e fatto un po' di luce sul futuro della  Ferrari . E non solo. Nessun ruolo all'interno della Ferrari è in discussione, né quello dell'attuale amministratore delegato,  Amedeo Felisa , né quello del team pricipal della Gestione Sportiva,  Marco Mattiacci , ha ribadito Marchionne. Per Montezemolo, "la Ferrari è fatta di uomini e donne eccezionali, in azienda c'è un clima magnifico e ci sono grandi progetti per il futuro". I due manager hanno fugato ogni dubbio sull'ipotizzata "americanizzazione" della Ferrari. Per Marchionne

Alfa Romeo, tutte le novità in arrivo nei prossimi anni

Da diverse settimane oramai, parliamo con insistenza delle tante novità che dovrebbero caratterizzare il futuro di Alfa Romeo che, nei prossimi anni, dovrebbe registrare l’arrivo sul mercato di un gran numero di novità che, si spera, riusciranno a cancellare gli ultimi anni in cui il brand italiano ha fatto registrare un fortissimo calo delle vendite. Proviamo a fare una breve ricapitolazione di quanto, sino ad ora, sappiamo del futuro di Alfa Romeo. Tra poche settimane, durante il Salone dell’auto di Parigi 2014, dovrebbe debuttare la prima novità in programma, ovvero l’Alfa Romeo 4C Spider, il cui prototipo è stato svelato dall’azienda durante la passata edizione del Salone di Ginevra. Il prossimo anno, invece, sarà l’occasione per il debutto, attesissimo, della nuova  Alfa Romeo Giulia,  la nuova segmento D di casa Alfa Romeo a cui sarà affidato il compito di rilanciare, sul mercato internazionale, il brand. La nuova Alfa Romeo Giulia, che potrebbe anche presentarsi con un no

Alfa Romeo, ecco il piano di rilancio

L'Alfa Romeo ha iniziato lo sviluppo dei tre nuovi modelli che saranno la chiave per l'inversione di tendenza del marchio. Lo scrive per Automotive News Europa a firma Luca Ciferri. I tre nuovi modelli sono una berlina di medie dimensioni che andrà a competere con la BMW Serie 5: la berlina è prevista per il debutto negli showroom europei a metà del 2016 e negli Stati Uniti entro fine 2016. In origine avrebbe dovuto chiamarsi Giulia, ma secondo fonti di Automotive News Europe, non avrà lo stesso nome. Si tratterà del modello destinato a succedere alla 159 uscita di produzione nel 2011. Sulla vettura debutterà la nuova gamma di motori a benzina ad iniezione diretta con turbocompressori singoli o doppi. Si tratterà di un 2.200 cc quattro cilindri in linea con potenze da 180 a 330 CV e un 3300 cc V6 con potenze da 400 a più di 500 CV. Inoltre sono previsti due motori turbodiesel con potenze da 120 a 210 CV il 4 cilindri in linea e da 250 a 330 CV il V6. Il secondo modello è un