"Torino continua a essere non solo un’importante città industriale ma un presidio strategico del gruppo Fiat Chrysler"
L’investimento a Mirafiori “è partito, stiamo organizzando lo stabilimento”, nessuna battuta d’arresto. In attesa del piano industriale, che verrà presentato il 6 maggio a Detroit e fornirà i dettagli sui modelli delle fabbriche Fiat, Sergio Marchionne annuncia,
che le prime scocche della vettura prodotta a Mirafiori si vedranno nel 2015. Il riferimento è a “Levante”, il suv di Maserati, al quale dovrà poi essere affiancata una seconda vettura. L’amministratore delegato del Lingotto non vuole svelare se l’altro modello da destinare a Mirafiori sarà “l’Alfieri”, il concept presentato dal Tridente. “La piattaforma e i motori ci sono, teoricamente si potrebbe fare in 24 e 28 mesi, è una macchina di una bellezza straordinaria”, si limita a dire. Poi aggiunge che “il polo è chiaro, Mirafiori e a Grugliasco sono una cosa sola, l’Alfieri è una delle cose che completerebbero la linea della Maserati”.
Soddisfatto il sindaco di Torino, Piero Fassino. “Gli investimenti su Mirafiori sono un’altra buona notizia che conferma che Torino continua a essere non solo un’importante città industriale ma un presidio strategico del gruppo Fiat Chrysler. Sono stato uno dei pochi a Torino che ha sempre pensato che la vulgata, l’idea un po’ sciocca, che la Fiat se ne andasse da Torino non era fondata. Ora arrivano notizie che dimostrano che la Fiat non solo non se ne va, ma vuole investire ancora”. Più prudente il governatore del Piemonte, Roberto Cota, che parla di “notizia positiva”, anche se “il vero elemento da commentare sarà l’inizio e la stabilizzazione della produzione a Mirafiori”.
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