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Stellantis Heritage e Club Italia danno vita a otto esclusive Abarth 695

Nasce Abarth 695 Club Italia, la serie speciale realizzata in soli otto esemplari destinati, in esclusiva, ai soci del prestigioso Club nato nel 1985 per tutelare i prodotti dell’ingegno creativo italiano. Le Abarth 695 Club Italia fanno parte del programma “Reloaded by Creators” che, per la prima volta, ha realizzato pezzi unici da collezione personalizzando auto appartenenti all’ultimo lotto di produzione a motore termico. Dettagli specifici, come la livrea bicolore e gli interni artigianali, celebrano l’identità del Club con materiali pregiati e particolari esclusivi, mettendo in risalto la maestria del team delle Officine Classiche. Stellantis Heritage e Club Italia presentano Abarth 695 Club Italia, una serie esclusiva limitata a soli otto esemplari, riservata ai membri della prestigiosa associazione, che coltiva il culto per i prodotti della creatività italiana, con un’attenzione particolare per lo stile, la tecnica, il design, i contenuti artigianali e i valori sportivi. La stes...

Alfa Romeo: Automobili e Motori saranno esclusivamente Italiani

Fino ad ora il piano di Alfa Romeo è quello più aggressivo ed importante, con FCA che punterà molto sul brand di Arese nel futuro. Proprio Alfa è stato l’unico marchio del quale sono state rese pubbliche le previsioni di investimento.
Per Alfa Romeo Automobili e Motori saranno esclusivamente Italiani.
Alfa Romeo dispone al momento di 200 tecnici che lavorano di nascosto in maniera indipendente dal resto del gruppo. Entro la fine del 2015 diventeranno 600 e svilupperanno i nuovi modelli del Biscione.




Nel 2018 la gamma completa avrà motori a 4 ed a 6 cilindri, con potenze dai 150 ai 500 cavalli.
Il momento più atteso è quello dell'Alfa e di Harald Wester, che cita la Ferrari, il suo amore per l'Alfa come quello di una mamma per un neonato. "Abbiamo il difficile compito di mantenere fedeltà a figure del calibro di Ascari, Nuvolari, Lauda". Ricorda la storia del marchio in Usa, iniziata nel 1911 con l'ingresso nelle competizioni sportive. Elenca i successi sulle piste. Purtroppo, riconosce Wester, "Il successo non si è mai trasferito alle finanze o alle vendite di prodotto. La situazione è addirittura peggiorata con l'arrivo della GM, e prima ancora della Nissan. Abbiamo diluito gli attributi del marchio negli ultimi decenni, anche se nello stesso tempo siamo riusciti a mantenere il filo con la storia con l'uscita di prodotti come Brera, 159, Spider. Dobbiamo ricominciare a ricostruire".
1)  Motori innovativi;
2) Distribuzione perfetta 50-50 dei pesi;
3) Innovazione tecnologica; immagine di classe;
4) Performance;
5) Disegno distintivo e riconoscibile come italiano.
"Dobbiamo recuperare il terreno perso contro i i marchi tedeschi. Ci stiamo lavorando nei sotterranei dell'azienda. Chiamamo i tecnici che stanno progettando il nostro futuro le 'puzzole', lavorano di nascosto, senza finestre, sottoterra. Sono 200 oggi, diventeranno 600 a fine 2015. Sono perfettamente indipendenti dal resto del gruppo. Il risultato della loro opera si comincerà a vedere a metà dell'anno prossimo. Compito finale: consegnare 8 nuovi prodotti entro il 2018. Auto e motori saranno rigidamente ed esclusivamente italiani. Tutta la produzione in Italia. Concentriamo le nostre idee sullo sviluppo di motori a benzina e diesel. Avremo un portfolio completo nel 2018 con motori a 4 e 6 cilindri, da 150 a 500 CV. Venderemo 400.000 vetture in quella data. Sappiamo che il compito è gravoso. Siamo di fronte a un reset completo. Ma abbiamo in mente qual è il punto d'arrivo: è l'Alfa Romeo". Occorreranno cinque miliardi di investimenti.
L'Alfa Romeo, dunque, sarà tutta italiana, dalla progettazione all'assemblaggio. Questa è la notizia che speravamo di sentire e che abbiamo in affetti appena ascoltato. Significativo è che a presentarla sia stato Harald Wester, che ora si sta riscaldando per tornare sul podio a parlare della sua Maserati.


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