Con un comunicato molto scarno, è arrivato l'annuncio in cui è scritta la strada che prenderanno i veicoli commerciali Fiat del futuro. Il Costruttore torinese si è alleato con la Renault per la loro produzione: il Lingotto ha trovato così nell'altra Casa francese il partner per gli anni a venire, dopo la conclusione dell'alleanza con il Gruppo Psa, ufficializzata a fine 2012 e destinata a terminare nel 2016.
Sarà proprio allora che vedremo i frutti concreti dell'accordo: il primo Lcv in produzione congiunta è atteso per il secondo trimestre di quell'anno. Il modello in questione - costruito in Francia su piattaforma Renault - verrà fornito alla Fiat, che si occuperà di caratterizzare stilisticamente la sua versione in maniera differente da quella francese.
Secondo le informazioni che circolano in questo momento, la piattaforma scelta per il "prestito" dovrebbe essere quella del Trafic: già utilizzata per dare vita al Nissan Primastar e all'Opel Vivaro, l'architettura potrebbe essere condivisa anche in futuro con gli altri marchi già oggi coinvolti nella sinergia.
Fonte quattroruote.it
Accordo Fiat-Renault: la Régie fornirà al Lingotto (o, meglio, alla divisione Fiat Professional relativa ai veicoli commerciali leggeri) un mezzo commerciale leggero. Le due case non lo dicono ancora, ma quasi certamente andrà a sostituire l'attuale Scudo (nelle foto). Il nuovo veicolo commerciale si baserà su una piattaforma derivata dal pianale del Trafic, e la produzione inizierà nella seconda metà del 2016. Un'alleanza come tante? Non proprio, perché - di fatto - segna un'inversione di tendenza in casa Fiat.
L'attuale Scudo nasce nello stabilimento PSA Peugeot Citroën di Valenciennes, nel nord della Francia, in base ad una collaborazione destinata a concludersi entro il 2016. Non solo per lo Scudo, a dire il vero: anche il trio Fiat Fiorino, Citroën Nemo, Peugeot Bipper è destinato a terminare, dal momento che PSA ha già stretto accordi con la Opel per la costruzione di un nuovo citycargo su piattaforma PSA, verosimilmente nella fabbrica di Saragozza. Se si
conclude rammentando come è già prevista l'uscita di Fiat Professional dal capitale di Sevel Nord (la joint venture con PSA per produrre, tra gli altri, lo Scudo) e come il relativo stabilimento di Valenciennes sia tenuto in piedi dall'accordo PSA-Toyota per la costruzione di un furgone di taglia media ancora da definire, il quadro è completo: l'alleanza Fiat-PSA sopravvive solo con la Sevel Sud, joint venture che costruisce i furgoni di taglia grossa con il trittico Ducato, Jumper, Jumpy.
l nuovo veicolo commerciale sarà disegnato e progettato completamente dal Centro Stile Fiat, che lo connoterà come un prodotto Fiat Professional; il nuovo Scudo avrà un gemello Renault e un altro marchiato Opel (il cui Vivaro, peraltro, è gemello siamese del Trafic). Sembrano queste le alleanze per gli anni a venire: tanto più che lo scorso anno Sergio Marchionne ha siglato l'accordo preliminare a Mosca con la Renault e la locale MosavtoZil (controllata al 100% da Zil) per l'assemblaggio di Ducato e Master negli impianti della fabbrica russa, la stessa che sfornava il parco macchine dell'ex Nomenklatura dell'URSS. Ironia della sorte, la nuova coppia Fiat-Renault, un anno fa, aveva battuto sul tempo la PSA. Altro indizio che costituisce, neanche tanto indirettamente, la prova di un matrimonio ormai finito.
Fonte alvolante.it
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