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Le ambulanze di Santa Sofía si affidano ancora una volta a Stellantis Pro One e al Fiat Ducato per rinnovare la propria flotta nella Comunità di Madrid

• Il Fiat Ducato è un furgone molto apprezzato per la sua affidabilità e versatilità. Santa Sofía Ambulances, azienda leader nel settore sanitario nella Comunità di Madrid, si affida da 15 anni al modello Stellantis Pro One. • Nell'ambito del processo di rinnovamento della flotta, Ambulancias Santa Sofía ha appena ricevuto 300 unità Fiat Ducato, completamente equipaggiate e adattate per l'uso come veicoli per il trasporto di linea nelle diverse aree sanitarie della regione di Madrid. • Grazie all’ampia gamma di altezze, lunghezze e carrozzerie, nonché agli accordi di Stellantis Pro One con aziende specializzate, Fiat Ducato si adatta a qualsiasi tipo di esigenza e attività. Il settore sanitario è tra i clienti più importanti per i vari modelli del marchio Stellantis Pro One. Citroën, Fiat, Opel e Peugeot, con la loro ampia gamma di modelli, offrono soluzioni alle esigenze di agilità, spazio interno e affidabilità in tutti i tipi di attività critiche della vita. Un buon esempio ...

Nuovo piano industriale 2018 - 2020 a metà 2018. Elettrico dal 2019


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"Dal 2019 la Maserati offrirà modelli elettrici e contribuirà all'elettrificazione del gruppo": Sergio Marchionne ha messo nero su bianco le prime notizie certe sul percorso verso le zero emissioni di FCA.

Marchionne ha affermato che "non esistono restrizioni" per una possibile fusione tra Maserati e Alfa Romeo e successivo scorporo dei marchi, "ma questo non significa molto". "Non voglio commentare su possibili disaggregazioni", ha proseguito l'ad: "Aspettate il piano industriale per il 2022 che sarà reso noto nell'Investor day entro la prima metà del 2018".

L'AD si è soffermato sui tempi della sua uscita e sulla designazione del successore: "La scadenza, non cambia: non sarò qui a presentare i conti 2019". Resta dunque l'indicazione del termine ultimo già data in diverse occasioni, vale a dire l'assemblea sui risultati del 2018, in programma per la primavera seguente.

"Se spuntasse una questione importante sarebbe inevitabile rimanere, ma sono fiducioso che troveremo il successore", ha proseguito Marchionne, aggiungendo che potrebbe restare nel cda di Exor e che la sua influenza "si vedrà nel piano 2018-2022". Che verrà realizzato dal suo successore, "scelto all'interno del gruppo": "ci stiamo lavorando da anni". Abbiamo formato persone adeguate, volenterose e capaci. Abbiamo un team molto stabile, ma non mi piace speculare sui nomi".

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