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Fiat Grande Panda T-Gen3 Hybrid da €18.900

Grande Panda Hybrid: l’elettrificazione accessibile a tutti. La Grande Panda, costruita sulla piattaforma multi-energia SMART-CAR, è pensata per un pubblico globale grazie alla sua flessibilità, ed è ora disponibile con la sua seconda motorizzazione, quella ibrida. Con questo modello, il Brand firma un ritorno carico di entusiasmo nel segmento B, rafforzando le ambizioni di volume di FIAT con un veicolo smart, elettrificato e fluido pensato per la mobilità urbana. A partire da un prezzo di listino inferiore a 19.000€, la Grande Panda Hybrid consente alle famiglie di accedere alla mobilità elettrificata. In Italia a maggio è offerta a partire da 16.950€(*) in caso di rottamazione e finanziamento Stellantis Financial Services Italia. Dotata del nuovo motore T-Gen3 da 110 CV, con batteria al litio da 48 volt e trasmissione automatica eDCT, offre funzionalità come la guida elettrica in manovra e in città, frenata rigenerativa e maggiore efficienza nei consumi. La Grande Panda Hybrid sfoggi...

La Brexit pesa sul calo delle vendite di FCA e non solo per lei


passioneautoitaliane.com -6 giorni 

La Brexit inizia a incidere sull’economia britannica ed europea e Fiat Chrysler Automobiles ne fa le spese anche più dei suoi concorrenti diretti. Complice una frenata dei consumi britannici, a marzo otto dei dieci maggiori produttori automobilistici presenti sul mercato europeo hanno registrato un calo delle immatricolazioni, con anche Ford, Bmw, Daimler, Nissan, Renault, Toyota, Volvo e Jaguar Land Rover costrette a leccarsi le ferite. Non solo: anche il trimestre si è rivelato il più debole degli ultimi cinque anni, con una crescita delle immatricolazioni di appena lo 0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.
Deprezzandosi la sterlina ha ridotto la redditività delle vendite in Gran Bretagna e con essa le possibilità per i produttori di incentivare gli acquisti attraverso sconti e offerte, il tutto mentre la propensione ai consumi sta rallentando in Gran Bretagna, come confermano i dati dell’emittente di carte di credito Visa relativi a gennaio e febbraio scorsi, e mentre anche in tutta Europa aumentano i timori di un rallentamento della crescita per via della possibile applicazione di dazi alle esportazioni Ue verso gli Usa. 

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