Presentata al Salone di Torino nell'ottobre 1969, l'Autobianchi A112 è una piacevole utilitaria di lusso, ideale per la città grazie alle dimensioni compatte. Molto interessante lo schema meccanico: il motore, anteriore, è derivato dal 4 cilindri ad aste e bilancieri della Fiat 850 ed è disposto trasversalmente; la trazione è anteriore e le sospensioni sono a ruote indipendenti.
Nel 1971 debutta la A112 Abarth, versione sportiva studiata in collaborazione con la Casa dello Scorpione, che beneficia di un aumento di cilindrata, potenza e coppia. Le prestazioni, ovviamente, ne risentono positivamente: la A112 Abarth supera i 150 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in poco più di 12 secondi. Anche l'estetica della vettura viene modificata per darle una connotazione più sportiva: all'interno la strumentazione viene arricchita da contagiri, amperometro, manometro e termometro olio. I sedili sono avvolgenti ed il volante in alluminio a tre razze. Recentemente acquistato da FCA Heritage, l'esemplare che partecipa alla Targa Florio Classica appartiene alla seconda serie.
A Parigi ci sarà anche l’anteprima della nuova Tonale MY25, l’evoluzione del pluripremiato C-Suv Alfa Romeo che ha introdotto, con la caratteristica sportività, il marchio nel mondo dell’elettrificazione. Tra le maggiori novità si segnalano i nuovi interni in cui spiccano il tunnel centrale ridisegnato, il nuovo selettore rotativo del cambio automatico e il rinnovato display del quadro strumenti. L’esemplare esposto è una versione Veloce in configurazione Ibrida con propulsore 1.5 turbo 4 cilindri da 160 CV con turbina a geometria variabile (VGT), abbinato alla nuova trasmissione automatica a doppia frizione a sette marce nella quale è integrato un motore elettrico “P2” 48V da 15 kW e 55 Nm (135 Nm grazie al rapporto di trasmissione 2,5:1), capace di trasmettere moto alle ruote anche quando il propulsore a combustione interna è spento.
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