Passa ai contenuti principali

Fiat Panda, Seicento, Cinquecento e Ducato Elettra



Mai come prima di adesso le auto elettriche sembrano al centro delle attenzioni dei costruttori. E’ vero che fondamentalmente l’automobile nasce elettrica per poi virare quasi immediatamente sul motore a scoppio e che questo tipo di propulsione ciclicamente torna alla ribalta (come ai tempi della crisi petrolifera degli anni ‘70), ma è altrettanto vero che oggi il passaggio verso l’elettrico sembra davvero più imminente che in altre epoche.


In questa corsa verso l’auto che si attacca alla presa di corrente negli ultimi tempi Fiat non sembrava messa benissimo rispetto ai concorrenti, dal momento che in fatto di contenimento delle emissioni nel recente passato ha preferito puntare su soluzioni più immediatamente praticabili come il metano. Anche se ora ha eliminato il metano, sta eliminando GPL e diesel e si sta andando nella direzione del solo benzina ibrido (in alcuni paesi europei è già così) per poi essere un marchio 100% elettrico dal 2027 (Abarth dal 2024). Ma negli anni ‘90 e un po’ oltre la Fiat di allora era molto attiva nel campo dell’auto a batterie, nonché, PSA a parte, l’unica Casa in Europa ad avere addirittura più di un modello elettrico in gamma.


Tanto attiva che tra il 1990 ed il 2005 comparvero ben quattro modelli elettrici a listino: erano la Fiat Panda Elettra (dal 1990 al 1998, la Panda Elettra 2 dal 1992), la Fiat Cinquecento Elettra (1992-1996) e la sua erede Fiat Seicento Elettra (1998-2005), alle quali si aggiungeva nel 1993 il misconosciuto Fiat Ducato Elettra Bus.


L’idea delle auto a propulsione alternativa era allora un pallino di Fiat, che nel luglio 1996 istituisce presso la Fiat Auto di Arese (dove sorgeva lo storico stabilimento Alfa Romeo) un polo specializzato nella ricerca e nello sviluppo di vetture a trazione alternativa che prende il nome di V.a.m.i.a. (Veicoli A Minimo Impatto Ambientale) anche con l’obiettivo di assorbire gli esuberi di Alfa. All’interno del centro nasce nel 2000 anche la prima ibrida di Fiat, la Multipla Hybrid Power, oltre a diversi prototipi a idrogeno.


La Panda Elettra che viene presentata nel 1990 prende in prestito la scocca e buona parte della meccanica dalla 750 Fire. Il quattro cilindri viene però sostituito da un motore elettrico da 14 kW alimentato da 12 batterie al piombo posizionate al posto del divano posteriore e nel bagagliaio. Sopra alle batterie, un piano di carico in grado di sopportare 150 kg. In pratica era una Panda Van, con meno capienza ma a emissioni zero. La particolarità è che mantiene la frizione ed il cambio manuale a 4 marce, anche se è sufficiente lasciarlo in terza una volta partiti per spostarsi nel traffico cittadino.


Raggiunge i 70 km all’ora, ha un’autonomia di 100 km e impiega dalle 8 alle 10 ore per essere ricaricata. Le batterie al piombo da 172 Ah si sostituiscono ogni 35.000 km (almeno questo consigliava il costruttore) ad un prezzo di 2.500.000 lire. Il che, sommato ai ben 25.600.000 lire del prezzo d’acquisto ne rendono proibitivo l’acquisto per i privati. La Panda Elettra viene allora adottata in pratica solo da enti pubblici o amministrazioni locali, che propongono i primi esperimenti di car sharing cittadino. Il riscaldamento è assicurato da un bruciatore alimentato a benzina, unica deroga alla filosofia “eco”, ma del resto non c’è alternativa.


Nel 1992 arriva la Panda Elettra 2, che vara qualche ottimizzazione al progetto originario. Il motore sale di potenza a 17,7 kW, le batterie al piombo sostituite da più moderne ed affidabili elementi al nickel-cadmio dalla vita utile più lunga, viene ridisegnata la mascherina frontale abbattibile dalla quale si accede alla spina di ricarica, adottato pneumatici a basso attrito e compare un computer di bordo nell’alloggiamento riservato all'autoradio che mostra percentuale di carica, corrente assorbita, capacità rimanente delle batterie e tensione della batteria ausiliaria.


Nello stesso anno il Gruppo Fiat raddoppia con il lancio della Fiat Cinquecento Elettra che arriva circa 12 mesi dopo il debutto di quella che diventerà una fortunatissima utilitaria per Fiat. Debutta al Salone di Ginevra insieme alla Panda Elettra seconda serie, ma fino al 1996, ultimo anno della sua disponibilità (veniva fatta su richiesta), sarà prodotta in appena un centinaio di esemplari.


Rispetto alla Panda Elettra, la Cinquecento Elettra è equipaggiata con un motore elettrico da 9,2 kW e mantiene il cambio manuale a 5 rapporti della Cinquecento standard. Può raggiungere una velocità massima di 80 km/h ed ha un’autonomia di circa 70 km con 12 batterie AGM al piombo alloggiate tra bagagliaio e vano motore anteriore, successivamente sostituite da più leggeri accumulatori al nickel-cadmio che alzano la velocità massima a 85 km/h ed estendono l’autonomia a quasi 100 km. La ricarica completa si effettua in 8 ore.


Nel frattempo a Torino si sta lavorando alla Fiat Seicento, che debutta nel 1998 come evoluzione della Cinquecento che sostituisce. Fin da subito è disponibile anche nella versione elettrica Fiat Seicento Elettra. Il salto di qualità è notevole, anche perché ora le batterie sono posizionate in parte sul tunnel permettendo di mantenere il sedile posteriore, quindi i posti a sedere sono finalmente quattro. Otto elementi sono disposti nella parte anteriore del veicolo e gli altri dieci sotto la scocca, lungo il tunnel centrale e sotto il sedile posteriore.


Le uniche differenze nell’abitacolo rispetto alla versione standard sono i sedili anteriori un po' spostati verso l'esterno e i pannelli delle portiere più piatti, due piccoli imposti dal tunnel per le batterie che attraversa la vettura. Il pacco delle batterie è formato da 18 elementi al piombo da 12 V ciascuno, collegati in serie, per una tensione totale di 216 V. Il loro peso complessivo è di circa 400 kg, per cui si devono rinforzare le sospensioni. Consentono un'autonomia di 90 chilometri nel ciclo ECE urbano e possono sopportare almeno 600 cicli di ricarica.


Il powertrain è quasi completamente nuovo: la trazione è posteriore, perché viene adottato un propulsore più compatto: è un asincrono trifase a corrente alternata da 15 a 30 kW (col kickdown) e 120 Nm che prende il posto dei precedenti a corrente continua. E’ collocato al posteriore e collegato tramite un gruppo riduttore- differenziale in presa diretta con le ruote. Pertanto la velocità massima sale a 100 km/h. L' accelerazione da 0 a 50 km/h avviene invece in 8 secondi.


Si sviluppa profondamente anche la parte elettronica: in frenata il propulsore si comporta come un generatore, permettendo di ricaricare le batterie quando si rallenta oppure si viaggia in discesa. «Il guidatore con questa soluzione dispone del freno motore, come avviene nelle vetture con motore termico», fa notare Fiat. La Fiat Seicento Elettra non ha più cambio e frizione, ma solo acceleratore e freno. Sul tunnel compare infatti un selettore a manopola a cinque posizioni: P (Parking), N (Neutral), R (Reverse), D (Drive) ed E (Economy).


I clacson sono due: sulla destra del volante c'è un pulsante di colore nero che comanda il clacson tradizionale, mentre a sinistra c'è uno speciale avvisatore pedonale di colore verde che produce un suono meno forte. Un segnalatore automatico, infine, entra in funzione ogni volta che si innesta la retromarcia.


La Seicento Elettra viene prodotta nei suoi quattro anni di vita anche in variante Van in diverse centinaia di esemplari, che vanno a finire tutti a comporre mini-flotte più che altro per enti pubblici e forze armate (viene fornita anche ai Carabinieri) formate grazie a fondi pubblici. Oltre a essere piuttosto costose, circa 40 milioni di lire, danno qualche grattacapo a chi le deve gestire. I tecnici della rete di assistenza Fiat non sono in grado di metterci le mani e, racconta qualche testimone, spesso finiscono ad arrugginire nelle rimesse perché i frequenti guasti all’impianto elettrico sono piuttosto costosi da riparare. 


Oggi alcuni esemplari di Fiat Panda, Cinquecento e Seicento Elettra sono tenuti in vita da uno zoccolo duro di appassionati che ne hanno studiato le caratteristiche e addirittura migliorato le prestazioni, trovandone qualcuna dismessa da Comuni che le avevano acquistate a suo tempo. Emblematico il caso di Palermo: nel 1998 il Comune comprò ben ottantotto Seicento Elettra per 3,4 miliardi di lire. Sono state utilizzate dai dipendenti pubblici per qualche anno, poi sono finite a ad arrugginire una dopo l’altra nell’autoparco fino a che non è stato deciso di metterle all’asta nel 2007 al prezzo simbolico di 100 euro.

Commenti

Post popolari in questo blog

A Kragujevac parte la produzione della Nuova Fiat Grande Panda

La produzione della Nuova Fiat Grande Panda elettrica è cominciata nello stabilimento Serbo di Kragujevac, polo industriale a sud di Belgrado. I prossimi due mesi saranno dedicati alle prove della catena di montaggio, mentre in autunno partirà la produzione del modello di serie, che raggiungerà le concessionarie prima della fine dell’anno. L’elettrica avrà un listino con prezzi sotto i 25.000€, mentre la versione ibrida da 100 CV avrà prezzi a partire da meno di 19.000€.

Fiat Grande Panda arriva a fine anno con prezzi da meno di 19.000€

La Grande Panda segna il ritorno della FIAT sul mercato consumer globale. È stato sviluppato sulla base di 3 pilastri: design italiano, piattaforma globale e rilevanza locale. Sostenibilità, inclusività, semplicità e bellezza sono i valori che hanno dato vita al progetto, mentre il design si ispira all'iconica Panda degli anni '80, il 'blue jean' dell'industria automobilistica, qualcosa di perfetto per ogni occasione e per ogni occasione. occasione. cliente. È quindi un’auto socialmente rilevante, l’auto per tutti. La Grande Panda è letteralmente il clone della prima Panda, rendendola un nuovo veicolo del segmento B, conveniente e adatto alle famiglie. Il prezzo della Grande Panda parte da meno di 25.000 euro per la versione completamente elettrica e da meno di 19.000 euro per quella ibrida. Progettata in Italia presso il Centro Stile FIAT di Torino, la Grande Panda si basa su un'idea semplice: una piattaforma multienergia unica e installabile in qualsiasi parte

Fleet & Tender di Stellantis Italia si aggiudica gara per fornitura di Fiat Panda, 600 e Doblò alla Pubblica Amministrazione italiana

In gara c’erano più lotti che riguardavano vari tipi di veicoli (city car, sport utility vehicle e veicoli commerciali) sia ibridi che elettrici I modelli che sono stati scelti sono la Fiat Panda, Fiat 600 e FIAT Professional Doblò.   Stellantis Italia, attraverso il dipartimento Fleet & Tender, si è aggiudicata un’importante gara nazionale indetta da Consip per la fornitura di veicoli alla Pubblica Amministrazione italiana. In gara c’erano più lotti che riguardavano vari tipi di veicoli (city car, sport utility vehicle e veicoli commerciali). In particolare, i modelli che sono stati scelti sono Fiat Panda (350 unità), Fiat 600 (1.260 ibrida) e 150 FIAT Professional Doblò termici. Il dipartimento di Fleet & Tender è la divisione altamente specializzata all’interno di Stellantis per la progettazione e la realizzazione di ogni specifica tecnica richiesta nelle gare promosse da Consip per la Pubblica Amministrazione ed in particolare per le forze dell’ordine. Tra cui una fornitura

In Svizzera chi acquista un'auto elettrica di Fiat, Abarth o Alfa Romeo e riceve un veicolo a combustione gratis per 1 mese

Astara innova: L'importatore ufficiale dei marchi Fiat, Abarth e Alfa Romeo lancia una nuova iniziativa per i suoi clienti in Svizzera, per facilitare il passaggio ai veicoli elettrici. I clienti che acquisteranno un veicolo elettrico tra l'1.7.24 e il 30.9.24 potranno usufruire gratuitamente di un veicolo a combustione per un mese. L'offerta è valida da subito presso i concessionari ufficiali Fiat, Abarth e Alfa Romeo in Svizzera.  Astara innova offrendo ai suoi clienti l'uso gratuito di un veicolo a combustione della stessa marca per un periodo di un mese. In questo modo i clienti possono godere del comfort della guida elettrica per tutto l'anno, beneficiando al contempo di un veicolo a combustione della stessa marca, in modo da poter andare in vacanza senza alcun vincolo.  Il veicolo viene consegnato al concessionario del cliente.  Il veicolo è reso disponibile da Astara attraverso la sua nuova offerta di abbonamento: Astara Subscription - Abbonati alla tua pross

PRIME IMMAGINI UFFICIALI DI DUE NUOVE FIAT IN ARRIVO DAL 2025

Durante la presentazione della nuova Fiat Grande Panda, Olivier Francois ceo di Fiat, ha mostrato un video in cui si intravedono le nuove Fiat Fastback e la familiare in arrivo dal 2025.

L’Alfa Romeo Alfetta

L’Alfa Romeo Alfetta riprende il soprannome delle vincenti Alfa Romeo 158 e 159 da Gran Premio che dominarono il campionato del mondo di Formula 1 nei primi anni Cinquanta: un nome illustre che battezza una berlina moderna nella linea e nella meccanica. Prodotta dal 1972 al 1984, viene dotata di motori bialbero millesei, milleotto e due litri e inaugura una nuova tendenza in casa Alfa Romeo: si distingue infatti per essere fuori dagli schemi tradizionali sia dal punto di vista tecnico, per l’adozione dello schema transaxle, sia per l’innovativo design “a coda alta”. 

Nuova Fiat Multipla 2025

Nel 2025 arriverà un nuovo Suv Fiat, al momento conosciuto come Multipla,  e che appartiene  alla nuova famiglia Panda. Per capire come sarà basta incrociare le immagini del concept mostrato a febbraio,  con le forme delle nuove Citroën C3 Aircross e Opel Frontera. Il risultato è in grandi linee quello creato da auto-moto.com, che anticipa quello che dovrebbe essere l'aspetto definitivo del nuovo modello.  Questo nuovo B-SUV condivide con la C3 berlina e Aircross e con la Opel Frontera la piattaforma Smart Car, progettata fin dall'inizio per accogliere in modo ottimale l'offerta elettrica. Fiat proporrà l'offerta termica tradizionale, e una gamma ibrida che facilita l'accesso all'elettrificazione. E sarà disponibile anche in versione 100% elettrica, con una gamma accessibile. La Multipla avrà fino a 7 posti e avrà una lunghezza di circa 4,39m e avrà prezzi molto contenuti, grazie all'utilizzo della piattaforma Smart Car, e alla condivisione a livello globale

Nuova Fiat 600 Hybrid

Con due alternative Hybrid da 100 CV e 136 CV che uniscono l'efficienza e le prestazioni di un motore benzina 1.2 a tre cilindri all'efficacia di una batteria agli ioni di litio da 48 V, la nuova generazione della Fiat 600 guadagna in versatilità e sostenibilità. Oltre a ridurre consumi ed emissioni di CO 2 del 15% rispetto a un motore a benzina di pari prestazioni, la Nuova Fiat 600 Hybrid può guidare in modalità elettrica negli ingorghi e in manovre come la partenza o il parcheggio. La sua funzione di recupero energetico permette inoltre di godersi una guida a “emissioni zero” in città e in alcuni percorsi autostradali. Nuova Fiat 600 Hybrid, da 21.690 euro (campagne incluse) o canone finanziamento 99 euro al mese (acconto 5.631 euro, 24 mesi e 20,00 km)     Dopo il lancio della Nuova Fiat 600 Elettrica, con la sua autonomia di oltre 400 km (ciclo combinato WLTP), che può superare i 600 km in città (ciclo urbano WLTP), e i suoi 156 CV di potenza, la nuova compatta del marchio

Previsioni traffico estate 2024: 2 bollini neri all'inizio di agosto

Si avvicinano i giorni più trafficati dell'anno per gli spostamenti verso le località turistiche. Qui trovate le previsioni per luglio,  agosto e l'inizio di settembre,  oltre ai divieti di transito per i mezzi pesanti.  Bollino Verde: traffico regolare  Bollino Giallo: traffico intenso  Bollino Rosso: traffico molto intenso  Bollino Nero: massima concentrazione di traffico con criticità  Particolare attenzione al traffico intenso sulla rete autostradale ligure, sulla A1 tra Milano e Bologna e sulla A14 Adriatica. Per informazioni in tempo reale potete ascoltare Rtl 102.5 e Isoradio 103.3. Disponibili anche su radio DAB e per Isoradio con app RAI Play Sound.

Lancia nomina Eugenio Franzetti direttore della Lancia Corse HF

Dopo aver annunciato il ritorno ai rally, Lancia inizia un nuovo capitolo della sua storia con la Ypsilon HF e la Ypsilon Rally4. Alla vigilia del suo ritorno alle corse, il direttore di DS Performance Eugenio Franzetti viene annunciato come direttore della Lancia HF Corse, in aggiunta al suo ruolo attuale. Ora a capo della divisione corse del marchio, la sua missione sarà quella di promuovere le prestazioni delle auto da corsa in tutto il mondo.     Mentre inizia una nuova era per Lancia e la sua divisione motorsport con la Lancia Ypsilon HF e la Lancia Ypsilon Rally4 HF, il marchio ha nominato Eugenio Franzetti direttore della Lancia Corse HF. Eugenio Franzetti ha una vasta esperienza nel mondo dei motori e ha trascorso gran parte della sua carriera nel gruppo Stellantis. È stato successivamente: Direttore della Comunicazione e delle Competizioni di Peugeot in Italia, Direttore della Comunicazione di DS Automobiles/Citroën/Peugeot in Italia, Direttore delle Vendite di Citroën in Ital